12. obbligo o verità?

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Mia mi trascina insieme ad Alex in un'altra stanza, dove troviamo tutti seduti in cerchio, <<dai muovetevi>> ci richiama Noah, ci sediamo insieme a loro.
<<ok inizio io... vediamo...>> dice Read, <<Mia, obbligo o verità?>>
<<verità>> risponde la mia amica
<<c'è qualcuno tra di noi che ti piace?>> gli chiede malizioso,
Mia alza un sopracciglio e risponde: <<si, c'è>> risponde scrutandolo, sono davvero fiera di lei, lasciarlo con il dubbio è ancora meglio che dirglielo direttamente...
<<Stella obbligo o verità?>> mi chiede a sua volta, oh al diavolo <<obbligo>>
<<ti obbligo a fare sette minuti in paradiso con Edoardo in quello stanzino lì>> mi indica una porticina in fondo al corridoio, mi giro verso il diretto interessato che se la sta ridendo sotto i baffi <<non se ne parla!>> dico, Edoardo si alza e si posiziona difronte a me guardandomi negli occhi << non dirmi che hai paura di rimanere sette minuti sola con me? Sei talmente attratta da me che hai paura di saltarmi addosso alla minima occasione?>> mi dice, alzo un sopracciglio e lo squadro, non posso credere che l'abbia detto davvero.
<<Nei tuoi sogni magari>> mi alzo infuriata, lo prendo per un polso e lo trascino letteralmente in quel dannatissimo stanzino, Mia me la pagherà lo giuro.
Non appena entrati, chiudo la porta alle nostre spalle: questa stanza è minuscola, c'è lo spazio solamente per due sedie una d'avanti l'altra. Edoardo si siede e lo stesso faccio anch'io, <<non dici nulla?>> dico palesemente infastidita, lui mi guarda e mi sorride un po' come se mi stesse prendendo in giro, <<ora non ho nulla da dire, ma grazie dell'opportunità>> e fa una piccola risata, sta ridendo di me?! Bene ora vediamo chi ride, sto per fare qualcosa che se non avessi bevuto tre bicchieri di vodka sicuramente non avrei il coraggio di fare, <<bene>> rispondo facendogli un sorriso malizioso; mi alzo, mi sposto i capelli in modo da lasciare il collo ben in vista e mi alzo nel modo più sensuale possibile... Mi sta fissando, sta cadendo nella trappola. Mi siedo in braccio a lui strusciandomici appositamente e lo guardo negli occhi, sostiene il mio sguardo, mi lecco le labbra e lui sposta lo sguardo lì, <<beh magari potremmo...>> mi avvicino lentamente alla sua bocca e lui fa lo stesso mettendomi le mani sui fianchi, vedo i suoi occhi colmi di desiderio e proprio quando le nostre facce sono talmente vicine da sentire ognuno il respiro dell'altro, mi alzo di scatto scoppiando a ridere, ci è cascato in pieno, controllo l'orologio che ho al polso e noto che i sette minuti sono passati, risposto la mia attenzione su di lui; per qualche secondo mi fissa attonito e sorpreso, ma poi capisce all'istante a che gioco sto giocando.
Non ha ancora detto una parola quindi ne approfitto e lo faccio io,<<allora? sei talmente attratto da me che mi salti addosso alla minima occasione?>> dico imitando il suo stesso tono di prima, detto questo esco dallo stanzino e lo lascio lì da solo a fissarmi, per la seconda volta.

Abbiamo giocato per altre due ore abbondanti, mr simpatia dopo il mio "giochino" è rimasto in silenzio tutto il tempo, fulminando chiunque volesse anche solo rivolgergli la parola.
Ora sto ballando in mezzo alla pista con Mia, so che non ha fatto quell'obbligo per mettermi in difficoltà, voleva solo scherzare, e poi sono troppo ubriaca per arrabbiarmi adesso, ci penserò domani. Io e la mia amica saltiamo, balliamo e cantiamo a squarciagola, sono carica di adrenalina, potrei ballare per tutta la notte.
Qualche ora più tardi io e Mia decidiamo di andare a casa sua a fare una maratona di Netflix, anche se per quanto abbiamo bevuto sono sicura che crolleremo subito.
Salutiamo gli altri e raccattiamo Noah visto che ci accompagna lui in auto, sono le quattro del mattino e sono stanca morta, <<Noah andiamo>> gli urlo per sovrastare la musica a palla e farmi sentire, si gira e viene verso me, <<andiamo riccioli d'oro>> dici scoppiando in una grassa risata, non so nemmeno perché sto ridendo in realtà <<Stella hai bevuto?>> mi chiede, <<pochino pochino, e tu?>>
<<certo che no, devo guidare, stasera tocca a me> mi dice, e ci dirigiamo verso la porta, Mia è già in macchina che ci aspetta.
Mentre scendo gli scalini per poi sbucare nel vialetto con Noah difronte a me, ad un certo punto mi sento afferrare per un polso, mi giro di scatto e mi ritrovo davanti Edoardo, non lo vedevo da qualche ora, pensavo fosse andato via...
Mi fissa negli occhi con foga e rabbia,<<vuoi giocare? allora giochiamo>> mi dice, e prima ancora che possa aprire bocca per rispondergli, si incammina e sparisce dalla mia visuale, sparendo dietro le siepi del giardino della villa...

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angolo autrice:
ciaooo❤️ che ne pensate di questo capitolo? e di quello che ha fatto Stella?
fatemi sapere tutte le vostre opinioni, sono curiosa!!

Nulla è per caso (DA REVISIONARE/ COMPLETARE)Where stories live. Discover now