Capitolo 9

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Era Venerdì mattina, ed ero in ritardo a scuola. Erano giorni ormai che nei compiti non valevo più un cazzo, non riuscivo a dormire e ne tanto meno a studiare. Justin mi cercava, mi chiamava ma non rispondevo, così come nei messaggi. Una mattina si era presentato fuori casa con il preteso di portarmi a scuola, ma mi ero data per malata.. non sarei riuscita a stare nella sua macchina, accanto a lui senza scoppiare a piangere. Lui era il mio primo amore e la mia prima delusione d’amore. A mio padre ovviamente non gli avevo detto niente, lui sapeva ancora che stavamo ‘insieme’. 

Miley e Ryan si erano fidanzati. Camminavano in corridoio mano nella mano e non parlavano nemmeno più con Justin. E nemmeno con me. “Wow forse ho ritrovato la pace.” Pensai, quando incrociai Miley nel bagno e lei non aprì bocca. Kristen si era trasferita nella nostra scuola e vederla nei corridoi mentre baciava il ragazzo che doveva essere il mio.. faceva male. Prima o poi tutto hanno una delusione d’amore, però, che cazzo.. per me non era troppo presto?
  Scesi dall’auto e andai vicino al cancello, fortunatamente, ancora aperto e corsi verso l’armadietto.
  «Prima o poi mi dirai perché non mi parli più,vero?» Justin era appoggiato all’armadietto accanto al mio. Incrociai il suo sguardo profondo e fu come ricevere uno schiaffo in piena faccia. “Ma quanto mi manchi.” Pensai e non risposi, non sapevo che dire.
  «Andiamo, guardati.. ma dormi la notte?» Chiese.
  «Non penso siano affari tuoi.» Mormorai portandomi i libri al petto per contenere il loro peso.
  «Sono affari miei invece. Dimmelo.» Ordinò.
  «Ultimamente non riesco a dormire come si deve.» Confessai, avviandomi in classe.
  «Mi dici cosa c’è sotto?» Chiese.
“Tu.”
  «Magari la prossima volta, faccio tardi a lezione.» Dissi, continuando a camminare. Lui prese un foglio dalla tasca e poi mi raggiunse.
  «Abbiamo lo stesso corso adesso!» Esclamò,
  «Non ti sede vicino a me.» Sputai.
  «Sì che lo faccio.» Sorrise lui entrando in classe e sedendosi al mio banco. Combattuta mi accomodai accanto a lui. Dove continuava a guardarmi e a lanciarmi occhiate dolci.
 «Allora ragazzi, occhi si sceglieranno i ruoli per la commedia ‘Romeo & Giulietta’. Il copione è semplice e piccolo.» Spiegò la prof, mentre si accomodò alla cattedra e aprì il registro. Incominciò a dare i vari ruoli e tutti sembravano soddisfatti. Mancavano solo i ruoli di Romeo e Giulietta.
 La prof subito scelse Justin per interpretare Romeo,
  «Non deludermi, Bieber!» Disse, ormai mancava solo Giulietta ed ovviamente ero rimasta solamente io e un’altra mia compagna invalida sulla lista.. e supponevo avesse scelto me.
  «Professoressa.. buongiorno, scusate il ritardo ma sono nuova e ancora faccio fatica a trovare le classi, io sono Kristen, Kristen Stewart.» La ragazza di Justin entrò in classe, sfogliando la sua bellezza e schiaffeggiandomi con la sua autostima.. mi feci minuscola, mentre sentii Justin irrigidirsi sul banco con un sorriso leggero sulle labbra.
   «Si accomodi pure signorina Stewart, stavamo assegnando i ruoli per la commedia ‘Romeo & Giulietta’.» Ripeté la prof.
  «Amo quel libro.» Confessò lei prendendo posto.
 «Bene, allora lei sarà la protagonista.»

La campanella suonò ed io schizzai fuori classe, correndo subito in bagno. Lasciai scendere le lacrime che erano scese senza una ragione precisa. Ariana non c’era oggi a scuola e questo faceva ancora più schifo, volevo stare con un amica e confidarmi di tutto, di buttare quell’ancora pesante che mi tratteneva al suolo e risalire in superficie. Kristen aveva portato via in pochissimo tempo tutto quello che stavo costruendo da una vita quasi! Adesso lei avrebbe interpreto Giulietta e quindi sarebbe dovuta rimanere il pomeriggio a fare le prove con Justin. “Fanculo.”
  Mi asciugai le lacrime e ritornai in corridoio al mio armadietto.
 «Com’è andato il tuo appuntamento?» Chiese Justin mentre venne vicino a me e mi aiutò con i libri.
  «Quale appuntamento..? ah!» Mi ricordai della bugia che gli avevo detto: «Bene, benissimo ansi..» mormorai.
  «Ma quindi non potrai venire da mia madre? Sai a lei non le ho detto ancora niente lei non sa di Kristen.» Disse,
  «Tu perciò continui ad essermi amico? Per paura che io vada da tua madre e spifferi tutto?» Domandai leggermente su di giri, lui mi guardò confuso. «Portaci la tua ragazza da tua madre!» Urlai, lui divenne cupo e poi serio.
 «Ti calmi?» Sbottò.
 «No! Ti rendi conto che sei ritornato con una stronza che tempo fa ti ha spezzato il cuore andando con il tuo amico!?» Chiesi, lasciando cadere anche le lacrime e sputando, così, alla cazzo i miei pensieri.
  «Cosa?» Era confuso.
  «Mi hai capito bene!» Esclamai.
   «Le persone commettono errori.» Disse subito.
  «Il lupo perde il pelo ma non il vizio, Justin svegliati! Pensa un po’ perché si è rifatta viva dopo tutto questo tempo, vuole qualcosa da te! Non farti mettere i piedi in testa.» Buttai lì e andai via. Forse avevo esagerato, forse dovevo farmi i fatti miei. Ma chi se ne fregava.

Indossai la tuta dopo aver finito i compiti e andai a prendere Ariana, per andare in palestra. A causa di uno stupido ragazzo non dovevo buttar via la mia vita restando chiusa in camera a prosciugare le mie lacrime, quindi mi rimisi in gara.
  «Hey! Come stai?» Ariana con un sorriso stampato in faccia entrò in macchina e mi abbracciò subito.
  «Sto bene..» mormorai, «Tu piuttosto ci sono novità?
Per tutto il tempo in palestra mi aveva raccontato per filo e per segno tutto quello che era successo alla festa, confessandomi anche di aver fumato e limonato con tre ragazzi diversi.
  «Però non mi sento in colpa!» Esclamò, alzando le mani felice.
Beata lei, aveva lasciando andar via Frank, il ragazzo che amava e si stava riprendendo. Lei era forte, non era me.
  «Hey dolcezza.» Robert venne vicino e mi abbracciò.
 “Ah si tu.” L’avevo quasi dimenticato. Ero talmente presa da Justin che avevo dimenticando tutto quello che non riguardava lui.
  «Robert!» Lo salutai, «Come va?»
  «Bene.» Sorrise. «Stasera mia sorella da una festa.. ti va di venire?» Domandò, guardandomi con aria supplichevole.
  «Ma certo!» Esclamai. Mi ci voleva proprio una serata diversa. Poi si rivolse ad Ariana
  «Vieni anche tu.» Mi fece l’occhiolino e andò via.
  «Uh!» Ariana felice batté le mani.
  «Ci divertiremo un mondo vedrai.»

Robert venne a prendere me e ad Ariana avevamo indossato per l’occasione entrambe un vestito con i tacchi. Io avevo raccolto i capelli in una treccia alta, mentre Ariana li aveva lisciati. 
  «Ci sono già tante persone a casa, mia sorella ha invitato anche il fidanzato ma sua madre non lo sa che ha il ragazzo quindi non ditelo.» Ci avvisò Robert.
  «Sua madre?» Chiesi,
 «Beh lei è la compagna di mio padre.. è la mia matrigna.» Confessò.
 «Capisco. Beh ricevuto, non diremo che tua sorella è fidanzata.» Mormorai. «Quanti figli siete?» Chiesi.
  «Solo io e mia sorella. Io vengo dalla ex moglie di mio padre, mentre mia sorella proviene dalla mia matrigna.» Spiegò lui.

Arrivammo fuori casa sua. E la musica si sentiva già dal retro.
  «Mi raccomando divertitevi.» Sorrise lui.
Scendemmo ed entrammo in casa. C’era gente ovunque, Ariana mi strinse la mano per paura che potessimo perderci.
  «Io vado a prendere da bere, aspettate qui!» Urlò Robert a causa della musica alta. Ci sedemmo su un divano trovato per caso e aspettammo Robert.
  «Wow quanti bei ragazzi che ci sono!» Ariana si guardò attorno trovando la sua preda.
  «Uh guarda c’è Justin!» Urlò all’improvviso e il mio cuore perse un battito. L’avevo censurato, facevo di tutto per non pensarlo e lui si presentava ovunque io fossi. Mi girai verso di lui, era con Kristen.
  «Non mi interessa.» Mormorai ad alta voce. Lei fece spallucce,
  «Beh io vado nella mischia a trovare qualcuno da baciare, ci vediamo dopo Sel, tu lavorati Robert.» Sorrise e andrò via.
Andai alla ricerca di lui. Ariana aveva ragione, dovevo ‘lavorarmelo’. Perché Justin doveva spassarsela ed io no?
Robert era in cucina, con una donna forse la matrigna.
  «Robert balliamo?» Dissi sorridendo, la donna si girò, spalancò gli occhi e lasciò cadere i bicchieri di vetro frantumandoli. «Tutt’ok?» Chiesi, Robert aggrottò la fronte e si avvicinò alla donna che continua a fissarmi come se fossi uno scherzo della natura.
   «Cosa ci fai con lei Robert?» Chiese piano, senza togliere lo sguardo dal mio. A quelle parole mi misi sulla difensiva, Robert chiuse la porta e la musica adesso era meno intesa e permetteva di farci sentire meglio.
  «E’ la ragazza con cui esco.» Confessò lui ed io arrossi.
 “Siamo usciti solo una volta, finocchio.” Pensai sorridendo.
   «Fuori da casa mia.» Mi disse, facendo uno strano verso con il braccio. «Mamma sai bene?» Robert le toccò un braccio io non sapevo che dire. «Non devi uscire con lei, non devi vederla mai più!» Urlò, «E tu fuori da casa mia!» Urlò di nuovo.
  Mi ritrovai paralizzata.
Improvvisamente entrò Kristen in cucina, «Mamma è tutto ok qui?» Chiese. “MAMMA?! Robert è il fratello di Kristen!!??”
  «Piccola torna di la. Divertiti.» Mormorò la signora.
  «Ma si può sapere cosa succede?» Domandò lei, passandosi una mano fra i capelli.
  «Selena..» Oh.. la donna conosceva il mio nome.
Ed io in quel momento sbiancai. «Io sono tua madre.»

Il ragazzo che aspettavo.Where stories live. Discover now