•Capitolo 5•

45.2K 2.1K 851
                                    

Ero riuscita ad evitare Andrew il più possibile. Durante l'ora di arte mi ero infilata in un banco tra il muro e un ragazzo che ascoltava musica di nascosto, pensando che avrebbe potuto tentare di avvicinarmi di nuovo. E io non avevo nessuna voglia di discutere con lui. Invece, solo quando all'ultimo suono della campanella mi ero resa conto che Andrew avrebbe saltato la lezione. Nonostante tutto, la cosa mi aveva infastidita moltissimo. Eppure, ce l'avevo messa tutta per non pensare al fatto che sapevo benissimo che fosse. Era sicuramente andato dalla ragazza con cui lo avevo visto solo qualche giorno prima, il motivo principale per il quale avevamo discusso.
Una volta finite le lezioni, Roy mi aveva chiesto di accompagnarlo al centro commerciale nel pomeriggio. Nel giro di qualche giorno sarebbe stato il compleanno di sua madre e non sapeva proprio cosa avrebbe potuto prenderle. Adoravo Roy e, onestamente, la sola idea di rimanere a casa a studiare tutto il pomeriggio mi deprimeva. Per questo avevo accettato.

"Ah, mamma sto uscendo con Roy." Solo quando appoggiai la mano sulla maniglia della porta, mi ricordai di non averle detto niente. Chiusi gli occhi.

Dove avevo la testa ultimamente?

"Chi è Roy?" Sentii il ticchettio delle sue décolleté, poco prima di vederla comparire di fronte a me. Sembrava stupita.

Era comprensibile visto che raramente uscivo dalla mia dolce tana di libri che rappresentava la mia camera."Un mio amico." Mi accigliai, rendendomi conto che poteva suonare poco credibile."E il migliore amico di Andrew, a dire il vero. Ma adesso hanno discusso, anche se spero che presto..."

"Va bene, va bene." Mi interruppe alzando gli occhi al cielo."Puoi andare."

Le rivolsi un ampio sorriso."Sei la migliore."

Mi voltai, pronta ad uscire visto che mi era arrivato poco prima un suo messaggio nel quale mi diceva di scendere, quando mia madre richiamò la mia attenzione schiarendosi la voce."Tesoro?"

Tornai a guardarla."Sì?"

Lei sospirò."Niente...Solo, sono felice che tu esca più spesso e che ti sia ripresa dalla storia con Andrew."

"In realtà...C'è stato un malinteso, Andrew non ha baciato nessuna ragazza." Mi strinsi nelle spalle, guadagnandomi un'espressione sconcertata da parte sua."Però mi ha comunque mentito, quindi..."

"Me lo sentivo!" Proruppe, entusiasta."Insieme eravate così belli, tesoro. Sono certa che saprà come riacquistare la tua fiducia!"

Aggrottai la fronte."Non torneremo insieme, mamma." Chiarii subito, assumendo un tono più duro. In realtà non lo siamo mai stati."Non credo...Di essergli mai piaciuta."

Soltanto pronunciare quelle parole ad alta voce, mi fecero sentire malissimo. Come se qualcuno mi avesse infilzato un ago in pieno petto.

Prima che mamma potesse ribattere, il cellulare che tenevo all'interno della mia pochette cominciò a vibrarmi contro il fianco, ridestandomi.

"Roy."Lo presi e lessi il suo messaggio, nel quale mi diceva che era appena arrivato. Mandai un bacio volante alla mamma e mi affrettai ad aprire la porta ed uscire. Mi strinsi le braccia al petto, rabbrividendo per il freddo mentre scendevo le scale della veranda. Avevo deciso di farmi una treccia a spina seguendo le indicazioni su un video di YouTube, ma il risultato non era stato dei migliori. Comunque, non male come inizio. Avevo deciso di indossare un maglioncino di cachemire bianco a collo alto e un semplice paio di jeans attillati.

Mi avvicinai al pick up verde antracite, proprio quando Roy scese dall'auto con un balzo venendomi incontro a braccia aperte."Finalmente sei arrivata, Bambi!"

Stringendomi ancora le braccia al petto, spalancai gli occhi."Oddio, scusa aspettavi da molto?" Dovevo avete capito male dal suo messaggio.

"Da molto tempo, sì." Ribatté indicandosi i capelli. Cercai di non fare troppo caso al livido che gli segnava ancora il mento."Non vedi i capelli bianchi? È a causa tua."

The bad boy's loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora