Cara Artiglio,
sappi che come tuo cugino e amichetto d'infanzia ci sono cose che proprio non voglio sapere riguardo a te e tu-sai-chi. Sono stato tentato di gettare la tua lettera nel fuoco per togliermela di mezzo, ma non c'era nessun fuoco e mi sono dovuto accontentare.
Questa cosa che il tuo pseudonimo è "rubato" dal nome di una bimba che hai incontrato in spiaggia e con cui hai fatto amicizia è dolcissima! Allora vedi che non sei solo un mostro senza cuore? Anche tu puoi camminare sulla retta via. Sei ancora in tempo: pentiti.
Un altro uomo lo puoi trovare, ma se finisci in prigione (o se muori) c'è poco da fare.
Visto che sei curiosa, te lo dico: c'era una gatta randagia che ha partorito i suoi gattini nel nostro fienile. Timothy era entusiasta! I gattini erano cinque, uno più bello dell'altro, con gli occhietti chiusi, musini di seta, piccole orecchie ripiegate. Allego un disegno dei gattini neonati, così anche tu potrai vederli (è in bianco e nero, ma devi immaginarli tutti bianchi con macchiette rosse dove ho disegnato le macchie grigie).
Durante la notte Tony ha camminato, chissà perché, fino al fienile. Di solito non ci va mai, si accontenta di stare intorno al vaso semi-interrato che gli abbiamo dato come casa. Comunque, per fortuna Tim si era dimenticato di posare il rastrello (quel rastrello ha una storia tutta sua, un giorno te la racconterò, forse) e così lo ha portato nel fienile e alla luce della torcia ha visto che Tony stava attaccando i gattini! Mamma gatta (che non ha ancora un nome: hai qualche idea?) soffiava a si gonfiava, ma per qualche motivo aveva paura. Cioè, i rospi marini sono velenosi (magari aveva paura per questo), ma Timothy mi ha raccontato che la gatta era proprio terrorizzata e non riusciva ad allontanare il rospo. Di fronte agli occhi di mio fratello, Tony si è mangiato un gattino intero, come se fosse un topolino, e Timothy è intervenuto per separare gli animali.
Ora Tony è in un "prigione" in un grosso barattolo, dentro la mia camera, in attesa di capire come tenere al sicuro i gattini, ma non sembra stare soffrendo molto. A lei interessa solo mangiare e io gliene do in abbondanza: non ho cuore di tenerla a digiuno, anche se si è mangiata un gattino intero.
La storia dei cavalli non posso raccontartela ancora: è un segreto. Forse ne verrà fuori qualcosa di molto, molto buono! Ma fino ad allora, anche solo per scaramanzia, non la narrerò a nessuno.
Te lo meriti di annoiarti sulla spiaggia di Santa Monica. Tutti i criminali si meritano questo e altro!
Anzi, a ben vedere non è un premio, annoiarsi sulla spiaggia di Santa Monica?
Dovresti essere in prigione.
-Fiore di Campo
Caro Fiore di Campo,
scusa perché non ti ho scritto per più di un mese! È stato un casino, tu-sai-chi ha deciso di allungare le mani sulle scommesse sui cani da combattimento, truccando gli incontri, e dei tizi hanno cercato di raggiungerlo. Ma siamo irraggiungibili e ben protetti e i tizi sono stati eliminati.
Abbiamo fatto un sacco di soldi, ma abbiamo anche litigato terribilmente. Per qualche motivo pensavo continuamente a te mentre sentivo parlare di queste combattimenti clandestini fra cani, ma sapevo che l'indignazione era tutta mia e non tua. Ci sono cose che non dovremmo mai fare. La droga è una cosa che la gente sceglie di comprare per rovinarsi con le proprie mani, sono liberi di scegliere, ma quei cani invece non hanno mai chiesto di ammazzarsi gli uni con gli altri, di essere drogati per vincere o perdere e altri schifi del genere.
Sono indignata, assolutamente. Sto cercando di convincere Richard a lasciar perdere, ma a sentire lui è un affare terribilmente remunerativo. Ha detto che mi procurerà un ex-campione da tenere come cane domestico e la cosa è allettante (i pitties sono assolutamente adorabili!), ma se crede che basterà così poco per convincermi a mollare la presa, si sbaglia di grosso.
Il nostro non è un incontro truccato e il mio morso è letale: o si arrenderà o soccomberà.
Ho persino pensato di lasciarlo, ma poi... dove lo trovo un altro così bravo a letto? Hai qualche consiglio su dove trovare uomini belli, potenti, ricchi e super sexy? Chiedo per un'amica.
Ah, un'altra cosa: non fare il cuginetto indignato, non siamo parenti per davvero.
E comunque non mi sto annoiando per niente, adesso! Sono inca... oh no, sei ingenuo, quindi niente parolacce. Sono arrabbiata nera e la mia giornata è piena di cose da fare e di momenti in cui gridare contro Richard. Forse un giorno lo ammazzerò e non dovrò mollarlo.
Spero invece che le tue giornate siano splendide: i bravi ragazzi se le meritano. Forse? Beh, almeno tu non fai combattimenti clandestini (anche se stai proteggendo un rospo killer! Vedi che un po' cattivo lo sei anche tu? Nessuno è perfetto).
-L'Artiglio
P.S.: Il disegno dei gattini era orrido. Se quelli sono dei gattini neonati, getta loro nel fuoco e non la mia lettera: sono la prole di Satana. Non hai risposto alla mia domanda nel P.S. dell'altra volta. Fallo con la prossima lettera.
Cara Artiglio,
chi è questa tua amica che vuole a tutti i costi conoscere particolari della mia vita privata che non ho intenzione di rivelare a perfetti estranei? È attratta da me? Se sì, ha proprio bisogno di sapere della mia (eventuale) verginità? E se no, perché mai vuole saperlo?
Quindi non risponderò al P.S. della tua vecchia lettera, lo trovo molto indiscreto, inoltre mi piace essere misterioso, così potete immaginarvi ogni sorta di incredibili storie riguardo a me.
Mi hai fatto anche una domanda nella tua ultima lettera: dove trovare uomini belli, potenti, ricchi e super sexy? Bene, ecco la buona notizia: te ne ho trovato uno! Si chiama John Fox e ogni tanto faccio dei lavoretti per la sua famiglia, tipo piantare steccati, scavare buche e sradicare alberi, così siamo diventati amici e quando non è impegnato a frequentare club per ricconi e scuole per ricconi ci parliamo. John è bello, figlio di un influente politico locale e davvero molto ricco, ma purtroppo non riuscivo a giudicare se fosse anche super sexy, così gliel'ho chiesto: le donne pensano che tu sia sexy, John?
John mi ha risposto, testualmente: le donne trovano sexy chi ha i soldi, è una questione di potere, se sei l'alfa si vogliono accoppiare con te, loro sentono l'odore dei soldi ed è meglio del testosterone.
E poi ha aggiunto che anche se non avesse un centesimo sarebbe comunque un gran figo. Presumo di averti trovato un nuovo fidanzato! Molla il tuo criminale e vieni a metterti con quest'altro criminale, che magari evade un po' di tasse, ma almeno non uccide nessuno!
Ora che il tuo ragazzo è entrato nel giro dei combattimenti fra cani non posso più tollerarlo affatto. Questa non è la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Non senti come la sua malvagità si sta avviluppando a te e a tutto quello che tocca, come sta strisciando su tutto ciò che c'è di puro e di prezioso e di innocente? Rabbrividisco al solo pensiero di rivederlo. Capisco che stai cercando di convincerlo a lasciar perdere questa storia dei combattimenti clandestini, ma so anche che al posto tuo ne avrei avuto abbastanza e me ne sarei andato.
*Parte illeggibile, scarabocchiata e barrata* (Ma io non sono te e tu non sei me. Tu puoi tollerare certe cose e io no, come pure viceversa io posso tollerare certe cose che tu non tollereresti mai. Come mio padre: tu lo avresti ammazzato al posto mio, ma io non posso.
Forse, a ben vedere, la differenza principale fra noi è che tu ti lasci contaminare dalla malvagità.
Vorrei poter fare qualcosa per te, vorrei farti vedere che cosa potresti essere, la vita che potresti avere, che meriti di avere, ma non ne ho il potere: che ne so io, un ragazzo che non sa prendere in mano neanche il proprio destino? Che ne so io, che non riesco a lasciare questa dannata città, che non riesco a uscire dalla stretta stritolante di mio padre, che per non so quale maledizione non sarò mai libero dalle grinfie di Paul? Non posso cambiare il tuo destino, se non riesco a cambiare il mio.
Mi sento completamente impotente nello scrivere queste parole. Che idiota. ) *
Ti voglio bene.
-Il Fiore
Ciao, Fiore...
Che è successo alla tua lettera? Ci sono un casino di righe tutte scarabocchiate e barrate e non si capisce niente. E sembri un po' depresso, pure le lettere delle parole sembrano appiattite e mosce.
Ti ringrazio per avermi trovato questo "John" che sembra proprio una bomba (no, in realtà sembra un pallone gonfiato anche solo da quelle quattro parole), ma c'è un problemino per cui non posso lasciare il mio ragazzo, anche se è un bastardo criminale, anche se mette ogni giorno in pericolo la mia famiglia, anche se non sembra fare mai la cosa giusta: io lo amo.
Non sei mai stato innamorato, vero Fiore? Non lo sai cosa significa. Non è razionale, è una cosa strana e selvatica, una cosa primordiale che succede nel nostro "cervello da rettili" o qualcosa del genere. Lui è l'uomo che ho scelto e non posso semplicemente cambiarlo con un altro ragazzo sexy (anche se ho il diritto di scherzare su questa cosa, ogni tanto) e ricco e potente.
Se lo mollassi gli farei del male, lo farei soffrire davvero, e non voglio, non posso farlo soffrire. Un giorno lo capirai anche tu, ragazzone! Troverai qualcuno che ti capisce, che ti parla a cuore aperto e con cui puoi parlare a cuore aperto, senza paura di essere giudicato male per i tuoi vizi, per il tuo temperamento, per chi sei DAVVERO. Non la vorresti, una persona così? Io ce l'ho, uno così: è un gran bastardo, un criminale con deliri di potere, ma quando gli dico quello che mi passa per la testa, lui mi ascolta e mi bacia ed è tutto quello che posso sperare in un uomo.
Non lascerò tu-sai-chi, quindi mettiti il cuore in pace.
-L'Artiglio
Cara Artiglio, hai ragione.
Che ne so io dell'amore? Da che pulpito viene la mia predica?
Mi dispiace. Mi dispiace che una nullità come me ti abbia scritto così tante volte di lasciarlo. Che ne so io di cosa è giusto per te? Scusa. Non ti scriverò più.
-Il Fiore
Caro Fiore...
non dirai sul serio? Non mi scriverai più? Non ti sarai mica arrabbiato perché ti ho detto che non sei stato mai innamorato!? Mi spaventa vedere una tua lettera così corta, mi da l'impressione che tu sia davvero molto, molto triste e che sia un po' anche colpa mia.
Non mi dà fastidio scriverti, è un po' come avere un'amichetta di penna, una sensibile confidente... la mia cuginetta Sascha!
Quindi sai cosa facciamo? Prova a convincermi lo stesso a mollarlo, come quando a scuola si fanno quegli stupidi dibattiti per allenare il cervello o qualcosa del genere. Magari non ci riuscirai mai, ma almeno ti sentirai utile e virtuoso, proprio come piace a te! Non essere triste. Io credo in te: un ragazzo che salva un rospo da un conflitto a fuoco fra organizzazioni criminali può fare tutto quello che si mette in testa di fare.
Non vedo l'ora di ricevere la tua prossima lettera! E mi raccomando, falla bella lunga, come sai fare solo tu.
- L'Artiglio
P.S.: La mia amica che vuole sapere se sei vergine non esiste, me la sono inventata. Però credo proprio di essermi data da sola una risposta a questa domanda.