MR. POLICEMAN

By nicatroublemaker

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Lei, una semplice ragazza con la propensione a finire nei guai. Lui, un agente di polizia affascinante e fred... More

Introduzione
Dedica
Signor agente
In nome del gelato
Preferirei farmi arrestare
Tutti tranne lui
Cose da poliziotti
TREY WESTON
Colpa del caldo
Amante degli animali
Non male
Stress da lavoro
Mai una gioia
Un debole per lui
Una magra consolazione
L'abito non fa il monaco
Maledetta zip
Calma e sangue freddo
Siamo rovinate
Mr. Policeman
Non distrarmi
Mi farai impazzire
Gli occhi non mentono
Investigatrici private
Scappo ai Caraibi
Mi piaci ma ti odio
TREY WESTON
Sette vite
Sono allergica alle rose
Non mordo mica
Ricominciamo da zero
Auguri un corno
Lasciati amare
Conosce i miei gusti
Buon sangue non mente
Bella divisa
Incantevole e diabolico
Terapia d'urto
Ho perso la chiave
Ora è tutto chiaro
Resta
Ne è valsa la pena
A gonfie vele
Tutti da curare
Cosa sono io per te
TREY WESTON
Uomini di ghiaccio
La Balboa Race
Senza speranze
TREY WESTON
Fragole, panna e champagne
Epilogo
✨RINGRAZIAMENTI✨

Dei bravi ragazzi

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By nicatroublemaker

Chris Parker è riuscito ad uscire dalla situazione senza nemmeno un graffio.

Beh, a dire il vero un graffio sull'addome gli è rimasto, ma la ferita non era profonda, perciò non ha avuto bisogno di punti.

Diciamo che, in fin dei conti, ne è uscito illeso.

Nonostante questo, il mio amico si comporta come se fosse stato un anno intero nell'esercito.

Ha voluto che lo accompagnassi a casa e che passassi a vedere come stava nei giorni seguenti... per non parlare delle cure mediche.

Quindi tra lavoro ed impegni vari, sono riuscita anche a trovare del tempo per potermi dedicare completamente a lui.

Non sono sicura che tutte queste attenzioni nei suoi confronti siano realmente necessarie, ma per gli amici questo e altro!

E poi, mi aiuta a non pensare ad altro. A qualcun altro.

« Va bene così?» chiedo al mio compagno di sventure, massaggiandogli la schiena.

Già, perché nonostante sia stato ferito al basso addome, inevitabilmente ne ha sofferto anche la sua schiena.

« Mmh mmh.» Chris si lascia uscire un verso di apprezzamento per i miei massaggi improvvisati.

Si è preso qualche giorno di ferie, con la scusa di essere indisposto, e mi ha chiesto di "aiutarlo a guarire".

Francamente sono convinta sia sano come un pesce, ma fingerò di non essermene accorta.

Passo le mani l'ultima volta lungo le sue scapole, percorrendo la curva della sua schiena fino a fermarmi appena sopra all'elastico dei boxer.

« La pacchia è finita, Parker, è ora di controllare la ferita.»

Un grugnito di risposta arriva dal mio amico stravaccato sul divano, che apre appena un occhio.

« Ma come, di già? Stavo iniziando a rilassarmi.»

« Stavi dormendo già da mezz'ora, pigrone. Su, fammi vedere come va la ferita.» lo intimo, invitandolo a girarsi a pancia in su.

Sbuffando e sospirando, il biondo si volta di scatto, rischiando di farmi sbilanciare.

« Ora sta fermo e fammi controllare.» gli ordino.

« Sì dottoressa.» mi sbeffeggia lui mentre monto a cavalcioni sulle sue gambe e tento di rimuovere di poco la garza che copre il suo taglio.

« Puoi essere la mia dottoressa?» continua la sua presa in giro.

« Se fossi la tua dottoressa ti avrei già cacciato dal mio ospedale. Ora non ti muovere che tolgo la garza...»

Faccio per dare uno strappo deciso, quando Chris fa un balzo da sdraiato e in men che non si dica mi sbilancio ritrovandomi con la faccia appena sopra i suoi gioielli.

Proprio in quel preciso istante, la porta si apre, e la signora Parker fa il suo ingresso nella sua abitazione.

Vi prego, sotterratemi.

Ma perché sempre a me le sfighe?

« Oh, scusate, ho interrotto qualcosa?» l'espressione visibilmente turbata si scontra con la mia imbarazzata.

« Sì.» risponde Chris infastidito.

« No!» mi affretto a correggerlo.

« Nesta, ciao! Che piacere vederti qui!» Rosalind Parker mi riconosce e corre ad abbracciarmi, mentre io impacciata tento di rialzarmi da quella posizione fraintendibile.

Anche se sono trascorsi diversi anni, la mamma di Chris ha la straordinaria capacità di non invecchiare mai: i suoi capelli dalla tonalità calda ricadono ad onde sulle spalle, incorniciando un dolce viso a cuore, abbellito da due profondi occhi smeraldo, con lo stesso taglio da cerbiatto di suo figlio.

Deve avere qualche elisir segreto che le permette di restare sempre giovane.

Forse complice anche il fatto che quando è nato Chris lei aveva appena diciott'anni, ha sempre mantenuto un'aria giovanile, e anche il rapporto con lui è decisamente invidiabile. Credo di non aver mai visto una madre ed un figlio così affiatati.

Ed inoltre, lui è la sua perfetta fotocopia.

« Non sapevo venissi qui, oggi. Chris parla sempre di te.» la signora Parker sgrida con gli occhi suo figlio, che tenta di negare l'evidenza.

« Cosa, ma che dici, mamma? Saranno almeno due giorni che non la nomino!»

Il loro botta e risposta mi fa sorridere.

Non credevo di essere così benvoluta in casa Parker.

« Nesta, cara, ti fermi a cena? È da talmente tanto che non ci vediamo...»

La cosa meravigliosa della mamma di Chris è che potrebbero passare anche anni interi senza che ci vedessimo, ma lei mi tratterebbe sempre come una di famiglia.

Scuoto la testa, rifiutando gentilmente la sua offerta.

« Grazie, ma ero passata solo per controllare come stesse suo figlio.»

Rosalind si avvicina a Chris, sedendosi vicino a lui e spettinandogli la bionda chioma.

« Oh, il mio piccolo eroe.»

« Mamma...» sbuffa lui, irritato dal suo eccessivo attaccamento nei suoi confronti.

Spesso è proprio quando vedo questo tipo di scene che la malinconia si fa spazio con insistenza nel mio petto.

A volte vorrei solo poter avere con i miei genitori lo stesso rapporto che ha Chris con sua madre.

A volte vorrei solo poter riavere i miei genitori.

Decido di ricacciare indietro il mio lato nostalgico, e mi sforzo di fare un sorriso rassicurante.

« Comunque direi che si è ripreso piuttosto bene.» lo prendo in giro, spintonandolo leggermente.

« Per forza, mi riprenderei subito anch'io con una bella ragazza che mi fa i massaggi ogni giorno.» sua madre mi strizza l'occhio.

Chris alza gli occhi al cielo.

« Da quando in qua avete deciso di essere in combutta contro di me?»

Io e Rosalind ci guardiamo ridendo, e per un attimo mi compiaccio di sentirmi così partecipe di quel ristretto ed intimo clima famigliare.

« Certo che ci sono davvero degli elementi inaffidabili in giro, al giorno d'oggi.» osserva la mamma di Chris.

« Avreste dovuto chiamare la polizia e farli spedire in cella.»

Quando nomina la polizia mi sento arrossire, come se la questione mi riguardasse personalmente.

Okay, Nesta, ma non è che hai tutto il corpo della polizia di Stato ai tuoi piedi, adesso.

Chris mi guarda di sottecchi.

« C'era già la polizia con noi.»

Sua madre sgrana gli occhi alla sua affermazione.

« Non ditemi che vi siete cacciati nei guai.»

Molto probabilmente pensa che, da quando eravamo piccoli, non sia cambiata una virgola.

Io e Chris abbiamo sempre avuto delle personalità vivaci, forse lui era quello più responsabile tra i due, ma non si è mai tirato indietro nel seguirmi nelle mie imprese più folli.

Ed in effetti è tuttora così.

« No, è che sono degli amici di Nesta.» spiega, marcando la parola "amici", come a volermi punzecchiare.

« Oh, ma è fantastico!» esulta la signora Parker.

Fantastico un corno.

Solo Trey Weston è estremamente fantastico, ma se non lo fosse sarebbe anche meglio.

« Saranno sicuramente dei bravi ragazzi.»

Io lancio un'occhiata al biondo accanto a me, che sghignazza in silenzio.

Sicuramente dei bravi ragazzi.

Dei bravi ragazzi che mi stanno mandando il cuore in tilt e il cervello in pappa.

Uno in particolare, di cui non farò il nome.

« Talmente bravi che ti verrebbe da baciarli.» continua la sua presa in giro, facendomi sentire in completo imbarazzo.

Fanculo, Chris Parker, questa me la paghi.

Per mia grande fortuna, sua madre sembra non aver capito la frecciatina, anzi, pare proprio aver frainteso.

« Chris Parker, non sarai mica gay?» tié, Chris, beccati il karma.

Si alza in piedi, squadrando suo figlio dalla testa ai piedi.

« Macché, mamma!» Rosalind tira un sospiro di sollievo mentre io scoppio a ridere.

« Menomale.» si porta una mano sul petto.

« Sarebbe un vero peccato con tutte le belle ragazze che si trovano in giro. Beh, certo, belle e poi devono essere anche brave...» imbastisce un monologo con se stessa, esponendo le sue considerazioni.

« ... come la nostra Nesta!» esclama d'un tratto.

« Ecco, Nesta sarebbe la ragazza giusta per te!» viene decisa verso di me, spostandomi i capelli dalle spalle e facendomi una panoramica completa.

« Sareste una coppia stupenda, poi vi conoscete da tanto tempo...» continua a parlare, mentre io e Chris ci fissiamo allibiti.

Io e Chris una coppia? Non credo proprio.

« Mamma.» la blocca subito lui.

« Se non ti dispiace, le mie questioni amorose me le gestisco da solo.» la ammonisce con tono duro.

Stavolta quello in imbarazzo sembra lui, e non ne comprendo il motivo. In fondo, credo sua madre stesse solo scherzando.

« D'accordo, allora vi lascio in pace.» sorride lei.

« Vado di là, a preparare dei muffin. Nesta, cara, è sempre un piacere. Ci vediamo più tardi.»

Sorrido, ringraziandola.

« Grazie, signora Parker. Anche per me.»

Si avvia verso la cucina, seguita dallo sguardo di suo figlio, poi si volta di scatto verso di me.

« Sicura di non voler rimanere per cena?»

Scuoto la testa.

« No, grazie, tra qualche ora ho l'esame per la patente della moto, quindi il mio stomaco sarà letteralmente rivoltato come un calzino per l'ansia.»

« Ma è fantastico!» sprigiona tutto il suo entusiasmo.

« Allora dopo di quello, potrai venire qui a dormire, è più vicino che casa tua, e avrai bisogno di riposare.»

Sto per ribattere che tornerei volentieri a casa, ma la sento urlare dalla cucina.

« Non accetto un no!»

Rido tra me e me, accettando la sua offerta.

Prendo il telefono per scrivere un messaggio ad Olly, anche se sono sicura che lei stasera sia a dormire da Ian, e quando rialzo gli occhi, trovo i due smeraldi di Chris puntati fissi su di me.

« Che c'è?»

« Non sei obbligata.»

« A fare cosa?»

« A restare. Se non vuoi.» il modo in cui mi parla nasconde un senso di frustrazione.

« Chris, io resto volentieri, lo sai. Adoro tua madre.» lo prendo in giro.

« Meno male.» sorride, e sembra un po' più rilassato.

« Per un attimo ho pensato che volessi dormire con me... e non vorrei mai rischiare di finire in carcere per questo.»

« Ma smettila!» gli tiro un cazzotto amichevole, e lui si sposta per schivarlo.

« No è che, sai... con i bravi ragazzi che frequenti.»

Alzo gli occhi al cielo, fingendomi infastidita, anche se sotto sotto sono divertita.

« Beh, non so tra me e te chi è messo peggio.» gli rispondo per le rime.

Lui mi fulmina con lo sguardo, poi però riconosce che ho ragione.

« Sai, credo che mia madre stia cercando di affibbiarmi qualcuna. Probabilmente si sarà rotta di avermi tra le scatole.» sdrammatizza.

Non ho più chiesto a Chris com'è andata con Blair, ma a giudicare dal modo in cui lei flirta con i vari clienti al bar, credo abbia preso la sua decisione definitiva.

« Oh, andiamo... è impossibile stufarsi di te. Sei davvero un bravo ragazzo, tu.» cerco di tirargli su il morale.

Lui però sembra rabbuiarsi in volto.

« Già, forse è proprio questo il problema.»

Prima che possa chiedergli che cosa intende, lancia una veloce occhiata all'orologio, tirandosi su dal divano.

« Sarà meglio che tu vada, Roberts. Non voglio di certo aspettare un altro anno prima di poterti battere legalmente su strada.» mi arruffa i capelli.

« Niente di quello che facciamo noi è legale, Chris.» lo correggo.

Lui ride, facendo spallucce, poi mi stampa un bacio in fronte.

« Fagli vedere chi sei, piccola Nes. Ti aspetto qui per festeggiare.»

Il mio cuore inizia a battere all'impazzata per l'emozione a pensare che, tra non molto -se tutto va come previsto-, sarò riuscita a realizzare uno dei miei obbiettivi di una vita.

Non faccio in tempo a ringraziare il mio amico, che un intenso bagliore seguito dal rumore di uno scatto mi distrae dai miei pensieri.

« Mamma!» urla Chris con aria di rimprovero verso la signora Parker, che regge tra le mani il cellulare, scattandoci foto a tradimento.

« Scusate, è che siete troppo carini insieme!»

La sua sonora sbuffata si mescola alla mia risata, mentre sua madre si dilegua in cucina con la velocità di una gazzella e io penso che, in tutto questo, forse ai bravi ragazzi non sono proprio abituata.

***

Il risveglio a casa Parker è qualcosa di afrodisiaco.

Un dolce profumo di pancakes stuzzica il mio appetito, mentre mi rigiro tra le morbide lenzuola che profumano di lavanda.

Se a tutto ciò aggiungiamo anche il mio umore al top per essere riuscita a passare il test di guida, direi che non potevo chiedere di meglio!

Ebbene sì, da ieri sono ufficialmente una motociclista neopatentata!

Ancora non riesco a credere di avercela fatta.

Mi rigiro nel letto, voltandomi verso Chris che sta ancora ronfando beato come un bambino, russando in maniera goffa ed emettendo qualche gemito assonnato, alternato a dei grugniti davvero poco galanti.

E poi ero io quella che faceva rumore.

Ieri sera abbiamo festeggiato alla grande, anche insieme a sua madre, che ha voluto essere partecipe dei miei traguardi.

E non avrei potuto essere più contenta.

Decido di lasciar dormire il mio amico, alzandomi piano dal letto e raggiungendo Rosalind in cucina, dopo che mi sono lavata e vestita.

La signora Parker è sopra ai fornelli, tutta trafelata, e sembra stia preparando un buffet per una dozzina di persone.

La tavola è imbastita con ogni ben di Dio: c'è della frutta, del latte, succhi, spremute, biscotti, pane, marmellate e chi più ne ha, più ne metta.

« Buongiorno.» entro dalla porta cercando di muovermi con delicatezza per non spaventarla.

« Nesta, cara, ti ho svegliata?» si preoccupa.

« No, affatto, ho dormito come un sasso.» la tranquillizzo.

« Mi fa piacere. Dov'è quello scansafatiche?» chiede ridendo, riferendosi a suo figlio.

« Ancora nel mondo dei sogni.» sorrido, pensando a quanto sia coccoloso Chris quando dorme.

Dovrebbero inventare un termine apposito per descriverlo.

Sarebbe qualcosa come "chrissoloso".

Prendo posto a tavola, e non appena mi siedo, Rosalind mi rifila davanti agli occhi un piatto stracolmo di dolci pancakes fumanti e appena sfornati.

« Li mangi i pancakes?»

« Mamma, te l'ho detto che lei mangia solo il gelato a colazione.» alle mie spalle, una voce ancora impastata dal sonno sbuca in cucina.

Chris mi raggiunge al tavolo, buttandosi sulla sedia a peso morto, e gli arruffo i capelli.

« Buongiorno, bell'addormentato.»

« Vado a prendervi del gelato allora!» enuncia sua madre, togliendosi il grembiule in fretta e afferrando le chiavi dell'auto.

« No, non si preoccupi! I pancakes sono la mia seconda debolezza.»

La prima si chiama Trey Weston.

Afferro dello sciroppo d'acero, passandolo a mia volta a Chris, mentre iniziamo a chiacchierare di argomenti riguardanti le moto e sua madre ci fissa con un'espressione sbigottita e divertita al tempo stesso.

Abbiamo appena iniziato a mangiare, quando il campanello di casa Parker interrompe la nostra colazione.

« Vado io.» decide Rosalind.

Ci manca poco che non mi vada la colazione di traverso, quando apre la porta e riconosco quella voce che mi fa venire le farfalle nello stomaco.

« Buongiorno, sto cercando Nesta Roberts.»

Il mio stomaco si capovolge, il cuore comincia a battere in maniera spropositata nel petto. Trey.

Trey Weston è venuto fino a casa Parker, e sta cercando me.

Sto quasi per svenire, quando la mamma di Chris urla dall'ingresso:

« Nesta, sei ricercata!»

Ricercata di primo mattino.
Ottimo modo di iniziare la giornata.

Ingoio un pezzo di pancake, sperando di non soffocarmi in presenza dell'agente a dir poco meraviglioso, mentre mi maledico mentalmente per non essermi messa nemmeno un filo di trucco.

Riesco a raggiungere la porta e mi si mozza il fiato nel vedere Trey in divisa, con la postura diritta e il suo sguardo penetrante.

« Ehm... buongiorno.» cerco di risultare quanto più formale possibile, ma dentro il mio corpo credo che i miei ormoni abbiano avuto un risveglio immediato alla vista di ciò che mi trovo davanti.

« Ho bisogno che tu venga in centrale, più tardi.» mi ordina soltanto, senza sbilanciarsi minimamente con il tono di voce.

« D'accordo.» annuisco, senza chiedergli altro.

Non servirebbe.

Credo che lo accontenterei anche se mi ordinasse di buttarmi dal Monte Everest senza il paracadute, per il poco autocontrollo che ho in sua presenza.

All'improvviso i suoi occhi si riducono a due fessure, e mi rendo conto che il motivo di ciò è appena comparso alle mie spalle.

« Buongiorno, agente.» Chris sbuca dalla porta a torso nudo, indossando solo i boxer e sfidando Trey con lo sguardo.

« C'è qualche problema?»

Oh sì, Chris, ci sarà ben presto se non ti levi dalla sua visuale subito.

« Nessuno.» risponde con tono freddo.

Il moro rimane impassibile, ma dal modo in cui stringe i pugni, evidenziando le nocche bianche, capisco che è nettamente infastidito.

E che gli farebbe cadere i denti uno ad uno.

« Passa dopo le sette.» si rivolge a me.

Annuisco, incapace di parlare per l'effetto che mi fa trovarmelo davanti così ogni singola volta.

« Buona giornata in famiglia.» rimarca le ultime parole con un ghigno, allontanandosi verso la volante della polizia, dentro cui riconosco anche Michael che mi saluta con un cenno della mano.

Ricomincio a respirare solo quando sento lo scatto decisivo della porta che Chris si affretta a chiudere.

« Che gran pezzo di agente!» commenta la mamma di Chris.

Lo so, signora Parker. Lo so.

« Ci credo che i crimini sono aumentati di recente, sarei disposta a ficcarmi anch'io nei guai per uno così.»

« Sarà. Comunque sia, scommetto che non aveva ancora fatto colazione oggi.» osserva suo figlio.

« Perché?» chiedo curiosa.

Chris punta i suoi occhi verdi nei miei, e alza un sopracciglio.

« Ti stava decisamente mangiando con gli occhi.»



Nesta è ufficialmente neopatentata!

Sapete cosa significa questo? Che si sta avvicinando il momento della Balboa Race! (Ops, scusate lo spoiler ahaha)

Chi di voi pensa che Chris e Nesta siano una bella coppia insieme?

Chi vota per Trey invece? (A parte la sottoscritta ovviamente!)

Attendo i vostri bellissimi commenti e spero la storia vi stia piacendo.

Ci vediamo nel prossimo capitolo, STAY TUNED!

Grazie per le letture, davvero.

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