MR. POLICEMAN

By nicatroublemaker

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Lei, una semplice ragazza con la propensione a finire nei guai. Lui, un agente di polizia affascinante e fred... More

Introduzione
Dedica
Signor agente
In nome del gelato
Preferirei farmi arrestare
Tutti tranne lui
Cose da poliziotti
TREY WESTON
Colpa del caldo
Amante degli animali
Non male
Stress da lavoro
Mai una gioia
Un debole per lui
Una magra consolazione
L'abito non fa il monaco
Maledetta zip
Siamo rovinate
Mr. Policeman
Non distrarmi
Mi farai impazzire
Gli occhi non mentono
Investigatrici private
Scappo ai Caraibi
Mi piaci ma ti odio
TREY WESTON
Sette vite
Sono allergica alle rose
Non mordo mica
Ricominciamo da zero
Auguri un corno
Lasciati amare
Conosce i miei gusti
Buon sangue non mente
Bella divisa
Incantevole e diabolico
Terapia d'urto
Dei bravi ragazzi
Ho perso la chiave
Ora è tutto chiaro
Resta
Ne è valsa la pena
A gonfie vele
Tutti da curare
Cosa sono io per te
TREY WESTON
Uomini di ghiaccio
La Balboa Race
Senza speranze
TREY WESTON
Fragole, panna e champagne
Epilogo
✨RINGRAZIAMENTI✨

Calma e sangue freddo

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By nicatroublemaker


« Questa è la tua metà... e questa invece è la parte che spetta a te.»

Ruby, la nostra titolare, sta dividendo in maniera equa una pila di banconote per me e Blair.

Finalmente è arrivata la paghetta!

« Se farete andare bene anche l'evento di domani sera, vi aggiungerò qualcosina di extra.» conclude la rossa, istruendoci sul da farsi.

Io e la mia collega ci guardiamo entusiaste, e ringraziamo la nostra titolare.

« Che tipo di evento sarà?» chiedo in preda alla curiosità.

« Oh niente di che.» Ruby si passa una mano nella sua cascata di riccioli rossi.

« Delle persone mi hanno chiesto di affittare la sala per un compleanno. Ci sarà un po' di musica, un po' di gente, un giro di aperitivi e stuzzichini.»

Blair batte le mani esaltata.

« Speriamo ci sia anche qualche bel fusto...» la fulmino con lo sguardo « ...di birra. Intendevo di birra. A tutti piace la birra, no?» tenta di salvarsi in ultima.

Da quando ha iniziato ad uscire ufficialmente con Chris la sto tenendo d'occhio.

Ruby ci lancia un'occhiata interrogativa, e poi continua con i suoi ordini.

« Nesta, ti voglio dietro al bancone. Tu preparerai gli aperitivi, i cocktail ed eseguirai i vari ordini. Mentre tu, Blair, servirai i clienti in sala.»

« D'accordo.» rispondiamo all'unisono.

« Mi raccomando, vi voglio concentrate domani, niente distrazioni!»

Ma certo, ce la posso fare. In fondo, nonostante questo periodo sia stato ricco di emozioni, sono riuscita a cavarmela nel migliore dei modi.

E poi, cosa mai potrebbe andare storto?


***


Finito il turno, corro come un fulmine a casa Ashton.

Credo che Bolt in persona farebbe fatica a starmi dietro oggi.

Sono venuta a portare parte del mio guadagno a Rick, che mi ha confidato che è rimasto al verde perché "tutti i suoi risparmi dell'ultimo periodo sono finiti in ospedale per la nuova terapia che stanno facendo a sua nonna".

Povera vecchia.

Non ti bastava un nipote così, anche le disgrazie fisiche ti sei addossata?

Busso con foga al portone, e qualcuno viene ad aprire.

« Oh, buongiorno, signora Ashton.»

La mamma di Rick è una persona davvero adorabile.

Tutto il contrario di suo figlio.

E' una donna calma, sempre pacata, con modi cortesi e vestiti semplici.

Come Rick, anche lei ha folti capelli mossi e neri, e due occhi scuri come il cioccolato fondente.

« Buongiorno, Nesta. Come stai?»

« Io bene grazie e voi? Rick è in casa?»

« Sì, dovrebbe scendere fra un attimo. Provo a chiamarlo.»

Non voglio sembrare precipitosa, né invadente, ma il mio ragazzo mi ha pregata di portargli il denaro quanto prima, poiché ne aveva un urgente bisogno.

Ho immaginato che dovessero essersi aggravate le condizioni di sua nonna.

« Grazie. Come sta sua nonna?»

Sua madre mi rivolge un'espressione allegra.

« Direi bene, contando che in questo momento si trova sicuramente su uno yacht di qualche miliardario a Cuba.»

Sgrano gli occhi, incredula, non capendo se la sua è una battuta o altro. Non credo sua madre scherzerebbe riguardo ad una questione così seria.

Decido di indagare.

« Come...? Ma se Rick mi ha detto...»

All'improvviso il mio ragazzo fa capolino dalla porta, interrompendo la conversazione che stavo avendo con la signora Ashton.

« Eccomi, bambola! Scusa, sono in ritardo. Vogliamo andare?»

Senza lasciarmi rispondere, mi afferra per la mano, trascinandomi dietro di sé.

Riesco a biascicare un "arrivederci, signora Ashton", mentre dentro la mia testa quelle poche parole che ci siamo scambiate continuano a ronzare in maniera incontrollata.

Vorrei parlarne con Rick, ma lui è già salito sulla moto, e mi sta porgendo il casco, aspettando che io faccia lo stesso.

Pazienza, glielo chiederò quando saremo arrivati.

Gli allungo la busta con i soldi che mi ha chiesto, e lui si affretta ad infilarla in tasca, mormorando un "grazie" in velocità.

Mi metto a cavalcioni della moto, e abbraccio il corpo del mio ragazzo, che parte con un'accelerata senza voltarsi indietro.

Il viaggio è lungo, a tratti scomodo, perché ho questo maledetto pallino che ronza nella mia testa come una zanzara fastidiosa, così chiedo a Rick di fermarsi per potergli parlare.

Accostiamo in una piazzola su un lato della strada, mi tolgo il casco per guardarlo meglio negli occhi, e aspetto che lui faccia lo stesso.

« Che succede, piccola?» alza il sopracciglio con il piercing sopra, e per un attimo il suo sguardo rischia di farmi dimenticare il motivo per cui gli ho chiesto di fermarci.

« Rick, ho scambiato due parole con tua mamma, prima. Le ho chiesto come sta tua nonna, e mi ha risposto ridendo, dicendo che molto probabilmente starà facendo la bella vita su qualche yacht a Cuba.»

Lo fisso negli occhi, per riuscire a cogliere qualsiasi tipo di segnale che mi aiuti a capire se può avermi mentito o meno.

Lui però sembra imperturbabile, fa spallucce e si accende una sigaretta.

« Forse intendeva dire che spererebbe che mia nonna conducesse quel tipo di vita.»

Sì, certo, e io sono Michelle Obama.

« Rick. Tu me lo diresti se i soldi che ti sto dando ti servissero per qualcos'altro, vero?»

Soffia il fumo nella mia direzione, e un'espressione di risentimento gli compare in viso. Stavolta l'ho colpito nel vivo.

« Andiamo, bimba, mi stai dicendo che non mi credi?»

Sapevo che mi avrebbe attaccata. Quando si sente messo a nudo, risponde sempre così.

« Non sto dubitando di te, voglio solo capire.»
Rick getta la sigaretta per terra, dopo appena qualche tiro. E' nettamente infastidito, riesco a percepirlo dallo sguardo di fuoco che mi lancia.

« No, tu non mi credi. Credi che io sia un bugiardo, un traditore, e preferisci ascoltare chi ti racconta due frottole insensate, che non stanno nemmeno in piedi!»

Ma perché ha questi sbalzi di umore? Bentornato, bipolarismo!

Mi avvicino a lui, che si sta già infilando il casco, e cerco di mantenere un tono di voce calmo.

Mi faranno santa per averti sopportato, Rick Ashton.

« Rick, non ti sto accusando, voglio solo...»

« Sai cosa?» m'interrompe bruscamente.

« Chi non ha fiducia in me, non merita nemmeno di salire sulla mia moto. Trovati un passaggio, bambolina.»
Detto ciò, rimonta in sella e riparte sgasando, lasciandomi lì sola come un'allocca.

Cerco di chiamarlo affinché torni indietro, ma la sua figura è già diventata un puntino in lontananza.

Come se non bastasse, in quel preciso momento, grossi goccioloni di pioggia iniziano a cadere dal cielo, ricoprendo i miei vestiti a pois.

Caccio un urlo, per sfogare il nervosismo, e sbatto i piedi per terra.

Davvero fantastico. C'è qualcun'altro che intende aggiungersi al primato per le sfighe dell'anno?


***


Scartata l'idea di fare autostop a Newport, a causa delle varie macchine che passavano suonando il clacson finché camminavo per strada, ho deciso di chiamare Chris.

Fortunatamente, lui è corso in mio salvataggio, e poi ha deciso di portarmi a fare una corsetta in spiaggia per smaltire lo stress.

Chris è un vero amico.

« Forza, Roberts, muovi quel culo! Anche le lumache di mare vanno più svelte di te!»

Ma perché diamine non ho chiamato Olly?

Perché sei una testona, Nesta Roberts. Preferisci passare il tuo tempo con dei maschi che non fanno altro che darti ordini, invece che sederti in spiaggia con la tua amica a sorseggiare un cocktail e commentare il fisico del bagnino.

Accelero la corsa, finché riesco a portarmi a fianco di Chris, e per ripicca lo spintono lungo il bagnasciuga.

« Così mi piaci!» ride lui.

Nonostante stia per morire asfissiata per la troppa corsa, devo ammettere che venire a fare un po' di sano movimento in spiaggia è stata un'ottima idea: la brezza del mare scompiglia la mia coda di cavallo e riempie i miei polmoni di iodio, mentre un rosso sole sta per scomparire definitivamente dietro la linea dell'orizzonte.

Sono così presa ad ammirare quello spettacolo del tramonto, che non mi accorgo di un "attenta" che mi grida Chris.

Non riesco a reagire in tempo, ed una pallonata mi colpisce in testa, facendomi barcollare e finire in terra in maniera decisamente goffa.

Mi massaggio la testa, nel punto in cui ho ricevuto la stoccata, finché Chris mi tende la mano per aiutarmi a rialzarmi.

« Stai bene?» è preoccupato.

« Sì...» rispondo un po' titubante.

« Vado a prenderti un bicchier d'acqua.» enuncia lui, sparandosi di corsa al chioschetto più vicino, ad appena qualche metro dalla spiaggia.

Nel frattempo, un ragazzo viene trotterellando verso di me.

« Scusa.» mi dice recuperando la palla.

Anche se ho il sole contro, riesco a riconoscerlo: è uno dei ragazzi che ha fatto a botte con Rick quella sera.

Inaspettatamente, anche lui sembra ricordarsi di me.

« Tu sei la ragazza di Ashton?»

Quasi quasi gli dico di no, magari riesco a passarla liscia.

« Sì, sono io.» maledetta sincerità.

« Dove diavolo si è cacciato il tuo ragazzo?» sembra abbia qualcosa in sospeso con lui, e la cosa non mi piace. Non se ci vado di mezzo io.

Lancio una rapida occhiata al chiosco, sperando che Chris torni subito e che io non finisca in qualche altro guaio.

Per fortuna è alla cassa e sta pagando.

« Io non lo so...» a dire il vero mi ha abbandonata in moto qualche ora fa, e poi se l'è svignata come un codardo. Decido di omettere questa parte.

« Perché?»

« Oggi era l'ultimo giorno che aveva per pagarmi. Quindi vedi tu, bellezza, o lo convinci a darmi i soldi entro stasera, o sarò costretto a prenderli da te.»

Un brivido gelido mi percorre la spina dorsale.

Calma e sangue freddo, Nesta.

« Aspetta, quali soldi? Non capisco di che stai parlando.»

Questa volta è lui a rivolgermi un'espressione sorpresa.

« Vuoi dirmi che Rick non ti ha messa al corrente di tutti i suoi traffici?» ma che sta insinuando questo tizio?!

« Quali traffici? Io so che è da tempo che sta facendo i salti mortali per mettere da parte dei soldi per aiutare sua nonna che è malata di cancro. Per questo lo sto aiutando e...»

Il biondo di fronte a me scoppia in una risata spudorata.

« Sul serio ti ha detto questo?»

Incrocio le braccia sul petto, aggrottando le sopracciglia.

« Sì, e non capisco che cosa ci sia di così divertente.»

Il tizio smette di ridere, e mi guarda con compassione.

« Mi dispiace, bambolina, ma il tuo ragazzo ti ha raccontato un sacco di frottole. Rick non ha nessuna nonna malata, anzi, sua nonna forse sta meglio di lui, dato che si è trovata un giovane miliardario che la mantiene a Cuba.»

Uno schiaffo in pieno volto mi avrebbe fatto meno male.

Le sue parole coincidono esattamente con quelle che mi ha rivelato la madre di Rick prima.

« Ma allora...» comincio titubante.

« Se non usa i soldi per lei, che fine hanno fatto tutti i risparmi che gli ho dato?»

Ormai il ragazzo ha capito che non lo sto prendendo in giro, e ritorna serio.

« Perché non lo chiedi a lui? Perché non gli chiedi come passa le sue serate? E già che ci sei... chiedigli anche se si ricorda quando è stata l'ultima volta che mi ha pagato la roba che gli ho fornito.»

Roba? Quale roba? Credo che qui non stiamo parlando di dolcetti e caramelle gommose.

Non riesco a spiccicare una singola parola, ma sento i miei occhi iniziare a riempirsi di lacrime.

Il biondo, però, non si lascia impietosire.

« Non ti conviene piangere, ragazzina. Potrai farlo solo se non troverai la somma di denaro necessaria entro stasera, in quel caso sarete in guai seri.»

Nel frattempo ci raggiunge Chris con l'acqua, che vedendo la mia condizione si allarma subito.

« Ehi, c'è qualche problema?»

Lo ignoro, non rispondendogli nemmeno, ma rivolgendomi direttamente al ragazzo davanti a me.

« E quanto sarebbe questa somma?»

« Cinquecento euro.»

Mi sento sprofondare.

Non ci credo stia succedendo a me, come non ci credo che Rick sia veramente stato in grado di farmi una cosa simile. Mi ha mentito per tutto questo tempo.

Mentre Chris mi fissa con la bocca aperta, io rimango come paralizzata, incapace di muovere un passo o emettere un qualsiasi tipo di suono.

Così ci pensa il biondo a terminare la conversazione.

« Vi conviene sbrigarvi... il sole sta tramontando ora, questo significa che da qui a mezzanotte avete ancora solo qualche ora a disposizione.»

Fantastico. Credo che la mia propensione a finire nei guai vada pari passo alla quantità di gelato che mangio.

E, visto come stanno le cose, da domani mi metterò ufficialmente a dieta!



Tira aria di guai per la nostra Nesta! Che novità, eh?

Sembra proprio che per quanto lei s'impegni a cercare di far andare bene le cose, qualcuno stravolge sempre i suoi piani... ma fortunatamente noi conosciamo un certo agente che ha una dote innata per risolvere i problemi!

Come pensate andrà l'evento di domani sera?

Ve lo lascio scoprire nel prossimo capitolo... a presto!

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