MADLYN
-"Lasciami Vincent, vattene cazzo vattene"
non riuscivo a controllarmi continuavo solo a spingerlo
-"Madlyn.."
-"Vattene via"
gli urlo contro.
Mia sorella, mia sorella era in coma.
-"Cole li ha trovati, quelli che hanno dato l'ordine di ucciderti a quella festa"
Lo guardo
-"Dove sono questi bastardi?"
-"Sono alla colorado drive, si stanno preparando per la gara di corsa di questa sera"
-"Perfetto, se la vedranno con me questi stronzi del cazzo"
prendo tutta la mia roba ma la sua voce mi ferma ancora
-"E con quale macchina intendi andarci?"
-"Con la tua"
-"No"
-"Si"
-"Fa gareggiare me, una volta sconfitti alla gara di corsa poi saranno tutti tuoi"
dice guardandomi dritto negli occhi
-"No"
rispondo subito
-"Si, invece"
-"Ti ho detto di no"
-"Okay Madlyn, vinci tu ma a patto che adesso prendi Amelia, vi affittate un cazzo di stanza in albergo finché non scopriamo qualcosa sul quel bastardo di Max e non tornate mai più a casa. Ti è chiaro?"
-"Vinco sempre"
sorrido maliziosamente concentrandomi solo sulla prima parte del suo discorso
-"Non farci troppo l'abitudine mercoledì"
-"Ci vediamo fuori dall'hotel, ti manderò un messaggio"
Esco a passo svelto facendo il dito medio alla receptionist e corro subito verso quella che prima era casa.
KENNY:
Tutto okay lí?
MADLYN:
No, casini su casini
KENNY:
Tra poco vado io da Sarah, tu fai quello che devi fare
Entro come una furia in casa.
Amelia era sdraiata sul divano che russava.
-"Amelia!"
urlo una volta
-"Amelia!"
dico la seconda, si alza di botto e mi guarda
-"Oh cazzo"
si mette all'impiedi, anche lei come Sarah e Kendall aveva le labbra viola
-"Quel bastardo di merda"
-"Si Amelia lo so, ma non c'è tempo dobbiamo scappare"
-"Tieni"
mi passa le chiavi della macchina e corriamo subito in garage, avevamo preso giusto i vestiti per quest'oggi.
Ma poi avevamo lasciato tutto.
-"Possiamo andare?"
-"Si"
metto in moto e con il piede schiaccio l'acceleratore
-"Sarah?dov'è?"
-"Amelia non so cosa sia successo ieri sera ,ma qualcosa di brutto è accaduto a tutte e tre, dobbiamo scoprire cosa però.
Tu come stai?"
-"Non so mi sento un po' stordita mi ricordo solo di quel bastardo di Max,era tornato con Sarah non so perché e io stavo mangiando l'insalata che avevo preparato qualche ora prima e poi vuoto totale"
sempre la solita cosa penso tra me e me
-"Siamo arrivate"
l'albergo era molto distante dal centro città
-"Salve, ci servirebbe una camera per questa notte"
-"Si, cognome?"
-"Stephford"
-"Posso avere i documenti?"
miseria di quella puttana.
-"Oh certo, ma non ho quello della ragazza, sa che ci siamo conosciute per strada"
ride come una pazza e mi stringe a se
-"A volte è impossibile trattenersi.Eh!"
-"Si okay d'accordo, stanza 4"
il signore ci liquida e noi ci rifugiamo in stanza.
-"Okay, allora, chiudi tutto"
serriamo porte e finestre.
-"Okay mi spieghi che succede?"
chiede Amelia
-"Bevi, e sappi che per questa notte devi riposare Amelia"
-"E tu?"
-"Io devo prepararmi"
-"E per cosa?"
-"Per fargliela pagare"
Indosso un top bianco e un paio di jeans cargo neri, passo una matita attorno alle mie labbra e poi vado di lucido.
Prendo gli occhiali da sole e sistemo i miei capelli in una lunga coda.
Prendo la pistola e la nascondo dentro i miei anfibi neri.
Vincent era appena arrivato.
-"Sta attenta Madlyn"
-"Tra due ore riprenditi l'antidolorifico e non aprire a nessuno"
-"D'accordo ma io devo sapere cosa sta succedendo"
chiudo la porta della stanza e scendo velocemente le scale.
-"Ce ne hai messo di tempo"
dice scendendo dalla macchina, mi limito a guardarlo male prima di salire dal lato del conducente.
Okay vediamo cosa può fare questa ragazza.
Spingo l'acceleratore e vado tra una curva e l'altra, il rumore del motore mi faceva impazzire.
Riesco ad accelerare ancora e a fare anche qualche drift.
Si me la cavavo con le macchine, e dovreste saperlo.
-"Allora?"
dico non appena scendo dalla macchina e lo raggiungo
-"Sei pronta, ma"
si avvicina a me e infila tra le mie labbra la sigaretta che stava fumando precedentemente
-"Ma sottovaluti un po' troppo la mia macchina"
-"In che senso?"
dico buttando via il fumo
-"Adesso ti faccio vedere"
sale sulla macchina e apre una specie di cassetto, premendo un bottoncino la macchina vola via da quel posto.
Cazzo era dotata pure di un turbo!
Non avevo mai visto una cosa del genere.
Vincent era più bravo di me, sapeva guidare alla perfezione e si vedeva che sapeva come comportarsi durante gare di questo genere.
Cerco di studiare ogni movimento, cosi da poterlo poi imitare. O almeno provarci.
-"Ne hai da fare di pratica"
dice fermandosi proprio davanti a me, sbuffo salendo dalla parte del passeggero e in un men che non si dica eravamo volati via da quel posto.
-"Qual'è il piano?"
mi chiede mentre guida
-"Noi non collaboriamo, quindi non ho il dovere di dirti il mio piano"
-"Perfetto, allora facciamo una bella cosa"
Si accende un'altra sigaretta
-"Chiamo i miei uomini, li faccio uccidere per bene poi faccio congelare i loro corpi e li spedisco alle loro rispettive famiglie.
Nel frattempo a te ti rispedisco a calci nel culo a casa e si, metto un sicario pure davanti alla tua porta che non esiterà affatto a spararti anche se solo pensi di aprire la porta"
-"Addirittura"
-"Qual'è il piano"
ripete, sbuffo prima di iniziare a parlare
-"Vinco la gara, dopodiché prenderò lui, lo torturerò un po' e insieme lo trascineremo qui dentro dove lo porteremo in un bel dirupo, mi farò dire tutto ciò di cui ho bisogno e poi lo farò cadere dal dirupo"
-"Possiamo congelare il suo corpo e spedirlo alla famiglia?"
lo guardo male
-"No, coglione"
KENDALL
La moto di Cole accosta proprio dinanzi a me, ci eravamo promessi di andare a pranzo fuori dopo aver visitato Sarah.
Le avevo parlato e fatto ascoltare un po' della sua musica preferita, so che può aiutarla...
-"Come va?"
-"Sono preoccupata sia per Sarah che per Mad"
-"Tranquilla, vedrai che ce la faranno"
-"Lo so, sono forti"
-"A proposito"
dice
-"Non hai notizie di Vincent e Madlyn vero?"
-"No, nessuna"
-"Boh, va bene"
-"Credi che dobbiamo andarci?"
-"Magari dopo la nostra cena"
mi passa il casco e mi sorride
Salgo sulla sua moto e mi attacco a lui.
Il vento tra i capelli era sempre la cosa che più mi trasmetteva serenità anche se di sereno in questo periodo c'era molto poco.
Parcheggiamo la moto proprio difronte a McDonald's
-"Cole"
-"Kendall"
mi guarda fermandosi prima di ordinare i nostri panini
-"Niente vai"
gli sorrido maliziosamente prima di prendere il mio telefono e scattargli qualche foto.
Cole mi dava sicurezza, cosa che non avevo mai provato con nessuno.
Tutti gli uomini presenti nella mia vita si sono rivelati dei bastardi, traditori, bugiardi e magari anche lui lo sarà a lungo andare.
Ma per ora mi sento di dargli un giudizio, un giudizio puro e genuino: "Sono al sicuro con lui"
Mi piace guardarlo, passarci del tempo, stare a guardarci senza dire una parola e non annoiarmi mai. Tranquillità e serenità.
-"Ecco a te, il tuo preferito"
-"Ormai ti sei abituato"
sorrido
-"Già"
-"Che c'è? Il tuo sguardo si è improvvisamente incupito"
-"No, pensavo"
-"E a cosa?"
-"A tutto, a ciò che è successo negli scorsi giorni a quanto tu l'altro giorno sia stata esposta al pericolo e io non ho potuto fare niente"
-"Cole, ma io posso cavarmela da sola fidati, a me basta solo che tu ti senta in pace con te stesso"
-"Si ma non posso esserlo se so che tu sei in pericolo"
-"Ovvio neanche io lo sarei, ma sai che intendo, voglio che la nostra sia una relazione sana e al di fuori di tutto questo. Rapine omicidi e droga su droga"
-"Lo so lo vorrei anche io"
-"Ma perché non c'è ne andiamo Cole, così,scappiamo e basta"
-"Non posso lasciarli, e tu non puoi lasciare loro, sappiamo bene entrambi che non vivremo tranquilli"
-"Sarebbe ora che anche loro mettano fine ad anni di odio e si svegliassero"
-"Ci sono cose molto più grandi Kenny"
-"Andiamo da loro"
dico sorridendogli e infilandomi di nuovo il casco, i suoi occhi mi osservano per un po' finché non gli faccio cenno di aver bisogno di una mano per allacciare il casco;
-"Sei troppo carina con questo casco"
dice poi
-"Carina?"
-"Scusami sei bellissima"
sorridiamo a vicenda e cominciamo a incamminarci verso la strada per recuperare i nostri amici
VINCENT
Eravamo pronti, e non c'erano dubbi avevo paura a farla salire lí.
Poteva succedere la qualunque e lei poteva farsi male.
Avevo partecipato a tante gare di corsa e perciò sapevo quanto pericoloso potesse essere.
-"Sei pronta?"
mi guarda con aria infastidita prima di spostare i suoi capelli su di un lato e darmi visione di una parte del suo collo perfetto
-"Si"
-"Sono qui se ti serve qualcosa"
scende dalla macchina e si avvicina pericolosamente a me, allunga il braccio per prendere la bottiglia di birra che tenevo stretta.
La beve senza mai staccare il suo sguardo dal mio
-"Me la caverò"
dice prima di salire sulla macchina.
Lei di gran lunga era una delle più stronze che potessero mai esistere sulla faccia della terra.
Le piaceva giocare con me, ma l'unica pecca di Madlyn è che come qualsiasi essere umano ha il suo punto debole, il suo cavallo di troia.
Ed ero io, come lei era il mio.
Le macchine erano partite e lei se la stava cavando piuttosto bene, senza alcun particolare problema.
Fortunatamente.
-"Vincent"
mi volto di scatto quando sento la voce del mio migliore amico Cole, seguito da Kendall.
-"Che cazzo ci fate qua?"
-"Forza Madlyn, accelera!"
urla la sua amica più forte che può, io e Cole la stavamo fissando come se fosse un essere a noi sconosciuto
-"Che guardate?"
poi si gira verso di noi
-"Alla mia migliore amica piace chi fa il tifo per lei"
mi sorride maliziosa e ritorna a guardare la sua amica.
Per tutto il resto della corsa avevo pensato a cosa potesse accadere se il nostro piano fallisse, ma con Madlyn niente poteva fallire.
E quando dico niente intendo dire nulla.
Era l'ultima curva, riesce a eseguire alla perfezione il drift superando l'avversario che era in testa dall'inizio della corsa, ovvero, il nostro nemico della sera.
-"Ha vinto cazzo!"
-"Ha vinto"
la sua amica inizia a saltellare quando la mia macchina sfreccia proprio davanti a noi proclamandosi prima in classifica.
Kendall corre subito da Madlyn dimostrandole la sua totale stima.
-"Adesso qual'è il piano?"
mi sussurra Cole
-"Vedi quello che sta per avvicinarsi? È il nostro bersaglio. Andiamo"
L'uomo che avevamo avvistato prima io e Madlyn era bene o male come noi, ed era il figlio dell'uomo che era presente alla festa e che ha dato l'ordine di uccidere Madlyn, e supponiamo sia lo stesso che ha cercato di fare fuori Sarah, Kendall e in qualche modo Amelia oltre quel bastardo traditore di Max.
Che i miei uomini stanno già cercando.
Il ragazzo parlava con Madlyn e sembrava congratularsi con lei, ma fu tutto una questione di secondi.
MADLYN
-"Sei stata molto brava, complimenti, nessuno mi aveva battuto prima d'ora"
-"Ah ma davvero?"
-"Soprattutto da una ragazza così bella come te, così forte come te vero, Madlyn?"
Prendo la sua testa e la sbatto contro il cofano della macchina di Vincent
-"Dimmi dov'è tuo padre e forse potrò risparmiarti"
dico stringendo ancora la sua testa
-"Fottiti puttana"
-"D'accordo allora, lo hai voluto tu"
guardo Vincent e gli faccio cenno di avvicinarsi
-"Portiamolo via"
dico prima di entrare in macchina, ormai dando spazio al mio unico problema della serata:
Cosa farne con questo ammasso di inutilità.
SPAZIO AUTRICE
E qui entrano in azione il duo che nessuno si sarebbe aspettato: Madlyn e Vincent.
Che purtroppo mi spiace informarvi da questo capitolo non vedrete più dato che per il prossimo scompariranno lasciando spazio ad altri personaggi della storia ma non temete perché mi farò presto perdonare 💓
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Vi aspetto <3