11.Hot hell

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MADLYN

Non riesco a ricordare nulla della sera precedente, tranne che mi sono svegliata in un bagno con lui accanto che medicava le mie ferite.

-"Aiai"
urlo
-"Lo so, ma lasciami fare"
Scoppio a piangere, stavo piangendo di fronte a lui come una cogliona ma non avevo il controllo di me stessa. Non lo avevo in quel momento.
Continuo a piangere come una bambina fino a che non finisce e lui con le sue stesse mani asciuga le mie lacrime. Molto incoerente dato che qualche ora prima mi stava puntando una pistola contro.

-"Riposati Madlyn"
si ritrae immediatamente dopo quel piccolo attimo di dolcezza
-"Perché lo fai? Perché non mi lasci morire dato che ti sto sempre attorno e non riesci a fare nulla con me in mezzo?"
-"Perché non posso non farlo, riposati"
ripete un altra volta, volevo arrivare fino in fondo? No.
Mi faccio accerchiare dalle sue braccia e respiro pesantemente cercando di restabilire l'equilibrio.
Avevo pianto davanti a lui, avevo fatto la parte della cretina facendogli domande.
L'ultima cosa che voglio è mostrarmi debole.

Lamento per il dolore al ventre e poggio la testa su un cuscino che mi aveva procurato.
Anche lui aveva un taglio, sulla gamba.

-"Madlyn ,cerca di rimanere sveglia"

ma non eravamo soli, mentre lui cercava in tutti i modi di aiutarmi, qualcuno era entrato in quella stanza. Mia sorella.


-"Buongiorno"
dice con la sua dolce voce del mattino seguente.
-"Ti ho preparato un po' di latte caldo"
mi avvicina la tazza e un paio di biscotti
-"Grazie Sarah"
-"Come ti senti?"
mi chiede
-"Bene, tu?"
-"Ieri mi hai fatto preoccupare, pensavo ti fosse accaduto il peggio, da oggi in poi usciremo sempre insieme"
-"No"
esordisco subito, ma era impazzita? Sa quanti rischi corro ogni volta che metto piede fuori casa?
-"Non è sicuro venire con me dappertutto, poi ero solo distratta quando mi hanno colpito. Tranquilla non succederà più"
dico seria, ma lei non sembra essere molto convinta
-"Non capisco perché devi tenermi sempre all'oscuro di tutto. Ti ostini a fare tutto da sola, sempre. Sei un umano Madlyn, ogni tanto chiedere aiuto non fa male"

okay mantieni la calma Mad.

-"Che cazzo dovrei fare? Eh ogni volta che mi porto qualcuno questo quasi rischia di morire!
Sarah, vivi la tua cazzo di vita adolescenziale e non rompere il cazzo a me"
sputo
-"Sono senza parole, noi ci sosteniamo a vicenda"
-"No io ti sostengo, ti mantengo e mi prendo cura di te. Io."
Si allontana lentamene dalla mia figura
-"Vaffanculo, se mamma e papà fossero ancora qui"
-"E non ci sono, meglio anzi aggiungerei"
Esce dalla mia stanza sbattendo la porta violentemente.
Prendo il mio telefono e mando un messaggio a Tommaso.

<<Dove sei?>>
<<In hotel>>
<<Ci vediamo al parco abbandonato>>
<<Assicurati che non ti segua nessuno>>

Mi alzo dal letto e indosso una tuta nera, giubbotto nero di pelle che non era mio ma fa nulla, non era mai venuto a riprenderselo e  inoltre mi serviva qualcosa che mi facesse scomparire letteralmente.
Nel frattempo mia sorella era uscita, avevo visto dalla finestra che si era fatta venire a prendere da Mike.

Esco di casa e decido di prendere la cardillac di Jacob che aveva rubato e sistemato nel mio garage.
Guido fino al parco e posteggio la macchina in mezzo agli alberi.

-"Sono qua"
Tommaso era nascosto dietro ad un piccolo muro, appena lo vidii notai subito il taglio nel viso che ieri non aveva.

-"Esigo delle spiegazioni"
-"Madlyn, non fidarti più di nessuno e sta lontano da lui"
-"Perché? È stato lui?"
gli indico il taglio sul viso, lui annuisce solamente
-"Mi ha colpito lui ieri notte?"
Annuisce. Non poteva essere stato lui, che senso aveva farmi del male e poi curarmi?
-"È stato lui, io volevo proteggerti allora l'ho subito ferito sulla gamba e lui per cercare di farmi smettere, ti ha tagliata"
lo fermo, okay bene era uno stronzo del cazzo.
-"D'accordo, adesso tornatene pure da dove sei venuto"
esordisco prima di ritornare in macchina.
Le domande su Vincent erano tante:
Perché mi uccidi e poi mi curi?
Perché vieni in casa mia e ti fai curare da me se poi quello che vuoi è solo farmi fuori?
Perché in un modo o nell'altro sei sempre in mezzo?

Light on the DarkOnde as histórias ganham vida. Descobre agora