57...Are closer

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SARAH
7 ore prima

-"Mike non vuole parlare"
entra mia cugina Amelia in camera.

Accarezzo le mie gambe scoperte dal pantaloncino mentre ero rannicchiata a leggere una notizia di giornale.
L'italiano è più difficile di quanto pensassi.

-"Vincent mi ha detto che potrebbe parlarci lui domani"
-"Ma perché non vuole aiutarli? Perché non vuole dirci cosa gli hanno detto quei bastardi"
-"Mike è una persona complicata. Posso parlarci io"
esordisco chiudendo il giornale e guardando in faccia le due donne davanti a me

-"Tesoro, date le vostre ultime questioni non so fino a che punto"
-"Mamma, so badare a me stessa"
-"Proviamoci allora"
mi alzo intiepidente e quasi corro verso il bagno. Non so cosa mi spingeva a tanto entusiasmo: Potergli parlare dopo quella sera in cui mi ha abbandonata con una instabile scusa? Credo di si.

Sistemo i miei capelli castani e mi assicuro che il mio viso sia perfettamente in ordine.

-"Se ci sono problemi mi chiami, io torno in camera di mamma"
-"Si"
dico poco dopo.

Inserisco la card e quando il pulsante diventa verde spingo la maniglia che mi da accesso alla camera.
Lui è seduto sulla scrivania.
Non dice una parola.
Sembra spento.

-"Mike?"
quando sente la mia voce sento il suo cuore iniziare a battere, così come il mio.
Si volta lentamente scrutando ogni centimetro del mio corpo.
Apre la bocca come se volesse parlare ma si zittisce subito dopo.
Mi siedo dinanzi a lui che continua a guardarmi.

-"Vincent mi ha parlato, e io lui e Allison siamo preoccupati per te. Perché ti sei impuntato di non volerci parlare?"
muove la mano come se stesse per prendere qualcosa, infatti poco dopo poggia sul tavolo il suo telefono
-"Il codice lo sai"
dice dopo. Tremo nel sentire la sua voce così spenta.

"SCONOSCIUTO
Lasciala sei un fallito
SCONOSCIUTO
Lasciala o la ammazziamo
SCONOSCIUTO
non dirlo a nessuno altrimenti tua sorella e la tua ragazza ne risentiranno"

Questo è quello che leggo tra i suoi messaggi e ora capisco.
C'era anche sua sorella di mezzo.
Fisso il suo cellulare come un ebete e leggo il messaggio proveniente da un altro numero sconosciuto:

"SCONOSCIUTO
Capri, ore 11:00, se tardi ti uccidiamo. Se ne parli con qualcuno ti uccidiamo. Se respirerai ti uccidiamo. Se mangerai anche solo un po' del cibo che ti offrono ti uccidiamo e se parlerai con i tuoi amici spareremo a te e a loro"

-"Ci sei andato?"
si volta per guardare il messaggio nonostante sapesse a cosa mi riferissi
-"Si"
-"Cosa è successo?"
-"Non possono salvarsi"
mi dice
-"Se decidono di uccidere tuo cugino Tommaso, e tua nonna...loro"
-"Loro uccideranno comunque Vincent"
-"Vogliono solo lui"
-"Vogliono che il nome dei Torricelli sia potente, sia l'unico"
mi spiega ancora con voce sconvolta.

Guardo in basso.

-"Per quanto riguarda Madlyn"
inghiottisco
-"Essendo femmina"
-"Non potrà far continuare il nome dei Torricelli e sposerà Tommaso"
-"Che cosa stai dicendo?"
mi alzo mentre non stacco stacco gli occhi di dosso a lui
-"Hanno tutto programmato"
-"Tu lo sai vero che Vincent non si lascerà ammazzare e men che meno non lascerà che mia sorella si sposi con quel maniaco di nostro cugino"
-"Miss Dior"
mi viene il brivido -"Devi avvisarli ok? Promettimelo, io ho una taglia sulla testa, non posso uscire non posso fare nulla"
-"Ma puoi aiutarli"
-"Posso, ma, non posso fidarmi di tua madre"
-"Perché?"
-"Non è strano che sia spuntata proprio ora e soprattutto con l'intento di volervi aiutare. Indaga e non fidarti"
-"Come faccio allora a fidarmi di te?"
-"Clicca l'ultimo numero"
dice guardando il suo telefono

Light on the DarkWhere stories live. Discover now