Light on the Dark

Prologo

Fin da piccola avevo avuto questo carattere ribelle ed ottenevo tutto ciò che volevo anche quando mi ripetevo che certe cose non erano possibili ma quando mi mettevo una cosa in testa doveva essere quella non accettavo giustificazioni,quella e basta.
Quella sera eravamo solo io e mio padre mia madre era a "lavoro" e mia sorella dormiva nella sua stanza.
Mi accarezzai il livido sul gomito che mi aveva procurato ieri, mentre mi urlava mi ritraevo e mi stringevo nella mia piccola sedia come se potesse ripararmi, continuava ad urlare ed una lacrima comincia a farsi strada sul mio viso
-"Piangi? cosa sei una piagnucolona?"
uno schiaffo in piena faccia e poi un altro, sospiro mentre sentivo la mia faccia prendere a fuoco.
-"Non toccarmi"
urlo
-"Devi stare zitta hai capito?"
e ancora uno schiaffo, mi prende dal colletto della maglietta ed è lì che comincio a tremare dalla paura, mi riempie di calci prima sul ginocchio tanto da farmi cadere a terra.
Come poteva un padre picchiare la propria figlia? Come osava far del male a ciò che lui stesso aveva creato?
Non si faceva male lui stesso a vedermi in queste condizioni? No, perché continuava imperterrito, mi sentivo veramente morire ad ogni calcio. Ad ogni calcio speravo che finesse al più presto.
Mi rannicchio su me stessa non appena lui si allontana da me
-"Vattene non voglio vederti mai più"
gli urlo contro
-"Non ti ho fatto nulla, ti ho solo spinta se sei troppo debole non è colpa mia"
e per lui, far finta di non aver
fatto nulla era la soluzione a tutto.
E oggi quando ci penso, penso alle sue parole e a quelle di mia madre perché è vero lei non mi picchiava ma non faceva nulla, il punto è proprio questo.
-"Mamma mi fa malissimo il ginocchio"
-"Madlyn mi dispiace che tuo padre ti faccia tutto ciò, ma lo fa perché vuole che tu cresca forte"
si giustificava così,tutte le notti quando tornava e mi vedeva in quello stato mi aiutava a salire le scale, a mettermi il pigiama e poi mi ripeteva la sua celebre frase del cazzo.
Nessuno a parte lei e mio padre lo sapeva,quando mi chiedevano cosa fossero quei lividi rispondevo sempre che nel sonno mi muovevo troppo e sbattevo sempre.
A volte sento dire che le ragazze a cui manca l'amore del padre sono sempre in cerca del vero amore, si affezionano subito e amano più di quanto dovrebbero.
Per me non era così, me la facevo alla larga da loro, non mi interessava fidanzarmi o trovare un amore che potesse colmare quello vuoto di mio padre, avevo paura degli uomini perché quando ne vedevo in faccia uno pensavo se si era mai permesso di picchiare la propria figlia o la propria donna, se aveva mai urlato contro alla propria figlia o la propria donna fino a farla tremare. Avevo paura ed è per questo che mai al mondo mi sarei fidata di un uomo.

               

SPAZIO AUTRICE
eii,benvenuti nel mio piccolo mondo❤️‍🩹spero sempre di riuscirvi a trasmettere qualcosa e spero che la mia storia vi piaccia sempre di più andando avanti con i capitoli.
Intantooo vi presento i personaggi:

•Madlyn Torricelli as Alexa Demie oppure Steph Bohrer (io e l'indecisione)

•Sarah Torricelli as Madison Beer

•Kendall Morrison as Kendall Jenner (obv)

•Vincent Royce as Vinnie Hacker

•Mike Mikaelson as Timothée Chalamet

•Cole Cruiz as Jacob Elordi