54.Sea Night

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MADLYN

Corro dietro a mia sorella quando lo vedo:
Lo stronzo che la aveva lasciata. Lo stronzo che non si faceva sentire da giorni!

-"Ti presenti ora? Così?Che razza di uomo sei"
-"Madlyn"
-"Madlyn un cazzo. Vai via"
Prendo mia sorella per mano e la trascino con me all'interno dell'abitazione.

-"O mio dio"
mia sorella sussurra solo tre parole.
Tre parole  che significavano tutto.
Non oso immaginare la mia faccia.
Sentivo solo i miei nervi traballare, un senso di rabbia nasceva e cresceva ogni secondo di più.
Stavo per non vedere più dalla rabbia.
Non  saprei neanche come descrivere quello che stavo vedendo.
Una donna, i capelli neri ben lisci e gli occhi più chiari del colore del mare che erano riempiti di lacrime e sembravano ancora più chiari.

-"Ma-mma"
dice mia sorella
-"Sarah"
si butta tra le sue braccia mentre inizia a piangere fragorosamente.
Mi limito a guardarla, ogni mio arto si era immobilizzato e per di più lo ero alla visione di mia cugina Amelia che mi riservava un dolce sorriso e un aria terrorizzata da probabilmente una mia possibile reazione.

Mi volto per guardare la faccia dei miei amici completamente sconvolta.
Tranne una.
Una sola faccia sapeva perfettamente cosa stesse accadendo ed era quella di Vincent. L'unica faccia che avrei preso a schiaffi, proprio ora.
Adesso che mi ero "aperta" a lui.
Lui e mia cugina lo sapevano. E avevano mentito!Notevole.

-"Tu lo sapevi"
gli vado incontro urlando
-"Madlyn posso spiegarti"
cerca di prendermi la mano
-"Spiegare cosa? Hai mentito su mio fratello, hai mentito su mia madre. Che razza di persona sei. Io non voglio vederti mai più, ho fatto un terribile sbaglio ad aprirti il mio cuore e sappi che
tu. Con me. Hai chiuso."
lo spingo via

-"Madlyn, non è colpa sua"
mi giro verso il suo viso che tanto mi sembrava dimenticato
-"E tu non parlare!
Mi hai lasciata sola con Sarah da crescere ed un mare di casini e io non sapevo come cavarmela, ho cominciato a lavorare e ad andare a scuola allo stesso tempo per pagare la luce, l'acqua, il cibo"
-"Ti avevo lasciato dei soldi ed una casa"
-"E per te è abbastanza questo? Mi hai lasciato dei soldi e una casa, e per quanto riguarda l'amore, il calore di avere una vera famiglia? Cosa cazzo mi hai lasciato eh?"
urlo scandendo le ultime parole
-"Madlyn io"
-"Non dire nulla, sono venuta qui solo per fare una cosa e quella farò. Non avevo intenzione di fare una riunione di famiglia e a dire la verità avevo già un piano da eseguire completamente sola"

-"Porca troia Madlyn"
urla mia sorella
-"Non gira tutto intorno ai tuoi sacrifici, qui nessuno probabilmente aveva voglia di ingannarti o di abbandonarti. Lascia almeno per una volta che le persone ti spieghino le cose e non saltare subito a conclusioni affrettate perché così non andrai mai da nessuna parte e poi non meravigliarti se ti ritroverai con un marito che picchia tua figlia e un giro di droga da sostenere"
le tiro uno schiaffo in piena faccia
-"E questo il rispetto che hai su di me? Mi fa piacere che ti abbia insegnato solo a fare la troia con tutti i ragazzi della scuola e non esser neanche capace di prendersi un diploma"

-"Adesso basta! Entrambe! Io e tua sorella andiamo via, tu non farai alcun piano senza prima averne parlato con me, questa tua superiorità mi ha stancata!"
-"Superiorità? No. Io sono solo piena di rabbia, piena fino all'ultima punta dei miei capelli"
controbatto alle urla di mia madre prima  che lei prendesse Sarah, Amelia e Mike.

Salgo velocemente le scale e mi rintano nella prima stanza da letto.
In momenti come questi non riuscivo neanche a piangere, mi muovevo solo nervosamente, posizionavo le mani sui miei capelli nevroticamente e continuavo a camminare

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