47. He's gone

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MIKE

Quando ero piccolo ogni singolo essere vivente mi ripeteva cose del tipo "sei un ragazzo modello", "sei stupendo le farai innamorare tutte".
Ma perché mi classificavano sempre come "ragazzo modello", "ragazzo perfetto" forse era perché i miei capelli erano ricci e morbidi, i miei occhi verdi risaltavano perfettamente.
Erano tutte caratteristiche dei bravi ragazzi? Forse, ma  la verità era che ero solo tormentato.
Quando mio zio decise di continuare a far lavorare il bordello la mia famiglia si era spezzata.
Mio padre e mia madre ormai da anni in affari con i Royce a poco importava, sembrava che loro avessero trovato la loro felicità facendo soldi sporchi.
Compravano sempre territori, case, borse e macchine. Non smettevano mai.
Ma i soldi purtroppo ti fanno dimenticare dei valori della vita, così loro si erano dimenticati di me ed Allison.
Vivevamo con mia zia, ci accudiva, ci portava a scuola e si assicurava che stessimo bene.
Ma quando mio nonno morì e lasciò il bordello ai suoi figli,mio padre se ne lavò le mani dato che aveva altri progetti insieme a Roberto Royce, invece mio zio decise di prenderselo e di lavorarci.
Da qui mia zia, impazzí totalmente, non accettava questa sua scelta e lo abbandonò, abbandonando ovviamente anche noi.
Io e mia sorella non siamo mai stati capaci di far le cose da soli, non siamo come le sorelle Torricelli.
Noi non ci sapevamo dare da fare.
E mio zio, capendo ciò decise di mettere a lavorare Allison all'età di soli 14 anni al suo strip club, e invece decise di buttare fuori me perché non avevo un corpo femminile. Non gli servivo.
Ma per me non era poi chissà quale grande perdita, Vincent e Cole mi avevano trovato un posto dove dormire ad ogni ora mi riempivano di cibo e bevande.
Finché appunto i genitori di Vincent non furono uccisi e da allora noi scappammo a New York.
Ma almeno loro non mi avevano abbandonato, questa era per me la famiglia: Vincent e Cole.

Ho avuto una vita nascosta, priva di qualsiasi emozione e priva di qualsiasi esperienza perché mentre tutti gli altri vivevano io ero nascosto in un parchetto al freddo e al buio.
Quindi quando la guardo penso: "Perché lei ha scelto me?" "Perché una così in gamba come me ha scelto il ragazzo che non ha neanche mai vissuto veramente

Esco da quel posto di merda mentre la lascio scatenarsi con quell'amica che ha conosciuto stamattina, mi fermo sulla piscina osservando bene il mio riflesso.
Improvvisamente il mio telefono vibra:

SCONOSCIUTO
Lasciala sei un fallito
SCONOSCIUTO
Lasciala o la ammazziamo

Mi incupisco subito non appena vedo questi messaggi e poi mi guardò attorno incredulo.
Chi cazzo era questo bastardo

SCONOSCIUTO
non dirlo a nessuno altrimenti tua sorella e la tua ragazza ne risentiranno

Ero rimasto a guardare un punto fisso, immobile.
Forse anche incapace di muovere qualsiasi arto.
Respiro e Ispiro.
L'ansia sale e le mie mani iniziano a sudare come non mai.
Cazzo.
Cosa avrei dovuto fare adesso?

SARAH

Cerco Mike tra la folla, avevo visto Kendall e Cole correre via perciò mi ero allarmata fosse successo qualcosa ma in realtà Mike era seduto a bordo piscina con in mano un drink.
Sembrava pensieroso.

-"Dimmi?"
-"Come hai fatto a riconoscere che fossi io"
-"Ormai conosco i tuoi passi"
mi affianco a lui ma non appena lo faccio lui si allontana e si alza con aria cupa
-"Che succede? Perché sei andato via?"
-"Sarah"
mi guarda negli occhi
-"Io non posso dirtelo"
-"Mike, cosa è successo?"
-"Non posso dirtelo, ma io devo andarmene"
-"Cosa?"
-"Devo andarmene via Sarah, e tu devi stare qui a Los Angeles, promettimi che ti diplomerai"
-"Mike io non capisco davvero e tutti i nostri progetti?"
-"Ciao Sarah"
-"Mike"
lo blocco
-"Vai via da qui"
si libera dalla mia presa e riprende a scappare
-"Mike non sto capendo per favore dammi una spiegazione"
urlo nella speranza che si possa voltare e darmi una vera spiegazione ma niente, era riuscito a fuggire.
Porto le mani nei capelli e in preda ad un pianto isterico inizio a chiamare mia sorella.

-"Sarah?"
-"Madlyn, devi venire qui"
-"Sei ancora alla festa?"
-"Si"
-"Arrivo"

Prendo la mia borsa e corro subito verso l'uscita.
Sentivo il mio mascara sciogliersi lentamente ma poco mi importava.
Che cazzo fai Mike, prima mi prometti l'eterno e poi ? Scappi? Senza neanche una spiegazione?

La macchina di Vincent si posteggia proprio dinanzi a me, da cui scender mia sorella che corre da me abbracciandomi.

-"Che cazzo è successo? Ti hanno fatto del male?"
-"No no, nulla di tutto ciò, solo"
sospira pesantemente
-"Poi ti spiego"
-"Okay d'accordo, sali"

Guidava la macchina da sola, Vincent non era presente.
Probabilmente, conoscendola, mia sorella non aveva neanche chiesto il permesso altrimenti lui ora sarebbe qui.

-"Dove cazzo è Mike?"
dice mentre spinge l'acceleratore
-"Mi ha lasciata"
-"Eh?"
-"Si"

Scoppio a piangere.
Un pianto isterico, liberatorio, disperato.
La sento frenare di botto e il calore delle sue braccia mi accerchia, merito di avere una sorella come Madlyn. Lei è tutto, lei è colei che non se ne andrà mai.

-"Dai, smetti di fare così"
-"Va tutto bene"
-"Adesso insieme cercheremo di capire cosa è successo"
mi continuava a ripetere.

Una volta arrivati in casa mi sciacquo il viso e passo lo struccante per eliminare tutto il trucco ormai completamente rovinato.
Kendall e Cole riposavano, Vincent era in cucina a fumarsi una sigaretta, lui e mia sorella si erano scambiati delle occhiate molto preoccupanti durante questo tempo in cui io ero sdraiata sul divano.

-"Invece di guardarmi così prova ad aprire bocca"
improvvisamente dice Vincent mentre si avvicina a mia sorella
-"Non ho nulla da dire, solo trova il tuo fottuto amico"
continua a fumarsi la sigaretta mentre la guarda fissa
-"Te lo trovo il mio amico, tranquilla"
-"Ecco bravo"
Improvvisamente prende giacca, chiavi della macchina e sbatte la porta della nostra abitazione.

Non appena va via, mia sorella sospira pesantemente, inizio a guardarla e lei a guardare me.

-"Non dirmi nulla"
-"Vuole dimostrarti qualcosa"
-"E cosa? Che è uno stronzo apatico di merda?"
-"Madlyn, senza offesa, ma quella che non dimostra niente sei tu"
-"È vero"
si sente una voce proprio dietro le nostre spalle che riconosco essere quella di Kendall
-"A te nessuno ti ha chiesto di esprimere la tua opinione"
-"Okay, è vero, ma quando ho scoperto di vostro fratello, credetemi che non è stato facile neanche per me. Ogni giorno mi chiedevo come è stato possibile che il tuo migliore amico Madlyn, anzi colui che si era finto come tale, ti nascondeva una tale bugia ed era tuo fratello.
Io tante volte ho provato a dirtelo, ma Jacob e lo sai ha sempre scatenato qualcosa in me, qualcosa che mai nessuno ha saputo farmi provare. Ero attratta da lui, e ciò che diceva per me era oro colato. Mi ha minacciata, più di una volta e mi ha mostrato per ciò che è veramente e non è affatto una bella persona perciò vi ho anche voluto proteggere da lui.
Sii seccata con me per il resto della tua vita, ma a me mancano i momenti passati insieme a parlare nella tua stanza a fare cazzate e a pianificare cose che ci avrebbero sicuramente fatto solo male.
A me manchi infinitamente"
-"Kendall, Kendall. Chi sbaglia paga"
esordisce mia sorella prima di sistemarsi i capelli e chiudersi nella sua stanza lasciando me e Kendall completamente a bocca aperta.

SPAZIO AUTRICE
cosa avreste fatto se la vostra migliore amica nascondeva a voi un grande segreto?
Sono curiosa.
Mad reagisce così.

Chi era colui che ha scritto a Mike?
Adesso tutti i nodi vengono al pettine!

IG: @mooonystories_

Light on the DarkWhere stories live. Discover now