34. Car's outside

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MADLYN

-"Lasciami Vincent, vattene cazzo vattene"
non riuscivo a controllarmi continuavo solo a spingerlo
-"Madlyn.."
-"Vattene via"
gli urlo contro.

Mia sorella, mia sorella era in coma.

-"Cole li ha trovati, quelli che hanno dato l'ordine di ucciderti a quella festa"
Lo guardo
-"Dove sono questi bastardi?"
-"Sono alla colorado drive, si stanno preparando per la gara di corsa di questa sera"
-"Perfetto, se la vedranno con me questi stronzi del cazzo"
prendo tutta la mia roba ma la sua voce mi ferma ancora
-"E con quale macchina intendi andarci?"
-"Con la tua"
-"No"
-"Si"
-"Fa gareggiare me, una volta sconfitti alla gara di corsa poi saranno tutti tuoi"
dice guardandomi dritto negli occhi
-"No"
rispondo subito
-"Si, invece"
-"Ti ho detto di no"
-"Okay Madlyn, vinci tu ma a patto che adesso prendi Amelia, vi affittate un cazzo di stanza in albergo finché non scopriamo qualcosa sul quel bastardo di Max e non tornate mai più a casa. Ti è chiaro?"
-"Vinco sempre"
sorrido maliziosamente concentrandomi solo sulla prima parte del suo discorso
-"Non farci troppo l'abitudine mercoledì"
-"Ci vediamo fuori dall'hotel, ti manderò un messaggio"
Esco a passo svelto facendo il dito medio alla receptionist e corro subito verso quella che prima era casa.

KENNY:
Tutto okay lí?

MADLYN:
No, casini su casini

KENNY:
Tra poco vado io da Sarah, tu fai quello che devi fare


Entro come una furia in casa.
Amelia era sdraiata sul divano che russava.
-"Amelia!"
urlo una volta
-"Amelia!"
dico la seconda, si alza di botto e mi guarda
-"Oh cazzo"
si mette all'impiedi, anche lei come Sarah e Kendall aveva le labbra viola
-"Quel bastardo di merda"
-"Si Amelia lo so, ma non c'è tempo dobbiamo scappare"
-"Tieni"
mi passa le chiavi della macchina e corriamo subito in garage, avevamo preso giusto i vestiti per quest'oggi.
Ma poi avevamo lasciato tutto.

-"Possiamo andare?"
-"Si"
metto in moto e con il piede schiaccio l'acceleratore
-"Sarah?dov'è?"
-"Amelia non so cosa sia successo ieri sera ,ma qualcosa di brutto è accaduto a tutte e tre, dobbiamo scoprire cosa però.
Tu come stai?"
-"Non so mi sento un po' stordita mi ricordo solo di quel bastardo di Max,era tornato con Sarah non so perché e io stavo mangiando l'insalata che avevo preparato qualche ora prima e poi vuoto totale"
sempre la solita cosa penso tra me e me
-"Siamo arrivate"
l'albergo era molto distante dal centro città

-"Salve, ci servirebbe una camera per questa notte"
-"Si, cognome?"
-"Stephford"
-"Posso avere i documenti?"
miseria di quella puttana.

-"Oh certo, ma non ho quello della ragazza, sa che ci siamo conosciute per strada"
ride come una pazza e mi stringe a se
-"A volte è impossibile trattenersi.Eh!"

-"Si okay d'accordo, stanza 4"
il signore ci liquida e noi ci rifugiamo in stanza.

-"Okay, allora, chiudi tutto"
serriamo porte e finestre.

-"Okay mi spieghi che succede?"
chiede Amelia
-"Bevi, e sappi che per questa notte devi riposare Amelia"
-"E tu?"
-"Io devo prepararmi"
-"E per cosa?"
-"Per fargliela pagare"

Indosso un top bianco e un paio di jeans cargo neri, passo una matita attorno alle mie labbra e poi vado di lucido.
Prendo gli occhiali da sole e sistemo i miei capelli in una lunga coda.
Prendo la pistola e la nascondo dentro i miei anfibi neri.

Light on the DarkWhere stories live. Discover now