4.Shoot

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MADLYN

Mi preparo un caffè amaro e lo bevo tutto in un colpo.
Indossavo un jeans cargo marrone e una semplice magliettina bianca, lavo la tazzina e sistemo il resto della cucina.

-"Buongiorno"
esordisce mia sorella
-"Ti ho fatto il caffè latte"
-"Grazie"
era da un po' che io e mia sorella parlavamo a monosillabi, forse dopo quello che aveva detto Vincent era seriamente preoccupata.
-"Sarah se ti preoccupi per me"
mi interrompe
-"No, so che tipo sei ,solo devi stare attenta"
annuisco semplicemente.

Andammo a scuola e non ero pronta ad una lezione di chimica, due ore di chimica!
Io e Kenny seguivamo gli stessi corsi ma purtroppo oggi lei non c'era perché sua madre le aveva chiesto una mano al negozio di famiglia.
Mi siedo al penultimo banco e ascolto la professoressa

-"pss.."
mi giro, era Leon Alvaros veniva da Madrid e si era trasferito da poco a Los Angeles ne avevo sentito parlare dato che tutti ammiravano la sua bellezza. Sinceramente? A me sembrava uguale a tutti gli altri uomini o bambini,come dovrei definirli?

-"Cosa vuoi?"
-"È vero allora sei sempre nervosa"
-"Si lo sono specialmente quando mi parla qualcuno di cui non mi importa nulla"
-"Chica peligrosa"
esordisce con il suo spagnolo, alzo gli occhi al cielo e mi giro intenta a seguire la lezione.
Sospiro pesantemente e comincio a ricopiare le formule sul mio quaderno, che cercavo di capire con la poca logica che dio mi aveva donato.

-"Hai capito qualcosa?"
continua il ragazzo dietro
-"Si"
esordisco senza voltarmi
-"Spiegamelo perché non mi va di passare un altro anno alle scuole superiori"
-"Cosa non hai capito è semplice, sta parlando della dissociazione di un sale aggiungi le molecole di H2O"
mi interrompe
-"Che sarebbe l'acqua?"
-"Si"
-"Okay grazie chica peligrosa"

Se credeva di scherzare con me si sbagliava perché mi stava facendo imbestialire.
Finalmente le due ore di chimica erano finite e mi precipitai alla lezione di Algebra poi Informatica e per ultima Storia.

-"Scusatemi,la signorina Torricelli potrebbe uscire?"
-"Vai Madlyn"
dice la professoressa, mi alzo ed esco dalla classe
-"C'è un ragazzo che ti cerca"
eh?
Guardo infondo al corridoio e a pochi metri da me avevo l'amico tirapiedi Mike Mikaelson
-"Te lo manda Vincent non ho nient'altro da dire alle stronze come te"
-"Wow, in questi anni hai approfondito il tuo linguaggio vedo"
-"Ma fanculo"
mi lascia questo bracciale in mano era uno dei bracciali di mio padre con sopra le iniziali mia e di mia sorella... Rimasi bloccata per dieci minuti a guardarlo, come faceva ad avercelo? e perché me lo aveva fatto portare fino a scuola dopo una settimana che non l'ho più visto in giro.
Metto il braccialetto in tasca e ritorno in classe.

Ci pensai tutto il giorno, che palle!
Chiudo il libro che stavo leggendo e mi accorgo che erano quasi le dieci di sera, oggi dovevo lavorare al locale di Cristina che mi aveva chiesto di darle un mano e poteva essere un buon modo per guadagnare di più.
Indosso la divisa che era composta da una gonna ed un top e mi dirigo al locale.

-"Sono qui"
esordisco quando entro nella stanza riservata allo staff
-"Che bella"
la signora Thompson mi abbraccia, ogni qualvolta che io e mia sorella non sapevamo dove andare loro ci hanno sempre dato una mano e gliene sono grata

-"Sei pronta?"
dice Cristina
-"Si, iniziamo"
sono molto determinata oggi.

Erano passate molte ore ed il locale era pieno, la gente ti urlava a destra e manca, quasi mi sembrava di essermi sdoppiata.

-"Tavolo 7 vogliono 3 bicchierini e delle patatine"
-"Okay"
Preparo tutto e mi dirigo al tavolo, poggio le loro cose sul tavolo e poi alzo lo sguardo
-"Madlyn, sei finita a pulire i cessi?"
esordisce Mike
-"Tu ad ubriacarti perché non hai ancora trovato un senso alla tua vita di merda?"
-"Aia"
esordisce Cole, lui era zitto e ci fissava come se avesse voluto urlare a tutti e tre
-"Tua sorella non lavora qui?"
chiede Mike
-"No"
rispondo secca
-"E come posso fare per offrirle una cena?"
-"Se pensi che mia sorella esca con uno come te beh sei proprio stupido"
-"Peccato che mi abbia già notato, però"
in che senso notato, parlerò con lei non appena torno a casa.
Guardo Vincent e lui ricambia il suo sguardo ma continua a non dire una parola.
-"Beh, buona continuazione allora"
prima che io mi possa girare sento la sua voce
-"Abbassati quella gonna"
esordisce freddo
-"Come scusa?"
-"Dici questa?"
indico la mia gonna e continuo a parlargli
-"Ah si certo aspetta"
me la alzo ancora di più e ritorno al bancone sentendo gli schiamazzi dei suoi amici. Chi cazzo si credeva di essere per comandarmi in quel modo?

Continuai a lavorare evitando i commenti perché la mia gonna era troppo corta ma non mi importava, l'importante e che lui stesse guardando tutta la scena.

-"Mad, se vuoi puoi andare"
forse Cristina aveva sentito qualcosa perché mi infilò una giacca enorme che mi copriva totalmente
-"Domani hai scuola dai"
le sorrido
-"Okay grazie Cristina"
mi abbraccia -"Sta attenta"
-"Anche tu, ci sentiamo"

Una volta arrivata a casa aprii la porta della camera di mia sorella che si stava guardando un'episodio delle winx ,ne era ossessionata.

-"Hey togliti davanti"
-"Uno Sarah Torricelli dovresti essere a letto
Secondo ho incontrato Mike Mikaelson"
mi guarda
-"Allora? Cosa significa che lo hai notato?"
quasi si soffoca con la sua stessa saliva
-"Io notato? Okay lo avrò guardato un paio di volte mentre si allenava ma notato mi sembra esagerato"
-"Allenato? Dove?"
-"Perché questo terzo grado?"
-"Rispondi e basta"
-"Okay, sembra che ci sia un campionato di basket e si sta allenando con noi a scuola, semplice questo"
-"Okay bene, stagli lontano"
-"Non mi piace mica"
la guardo e poi esordisce -"Insomma è bello"
-"Okay buonanotte"
tronco il discorso, odiavo quando mia sorella entrava in fissazione con qualcuno, non era forte come me. Ci soffriva e anche molto per ste cose.
-"Notte"
chiudo la porta della sua stanza e mi dirigo nella mia, mi butto nel letto e cado in un profondo sonno.

La mattina del giorno dopo passò velocemente, avevo fatto un sacco di cose a scuola ed ero fiera. Per curiosità ero anche passata dalla palestra ed è vero Mike si allenava lí per il torneo.
Oggi io e Jacob avevamo degli affari da risolvere, indossai una tuta nera ed una felpa con la zip nera prima di salire nella sua cardillac.
-"Nuova?"
esordisco
-"Di zecca, sei hai intenzione di sparare però magari la mettiamo lontano"
-"Se dovessimo scappare non mi sembra una buona idea metterla lontana"
-"Okay allora non farmi un buco nella macchina"
-"Dipende con chi abbiamo a che fare, ma prometto di provarci"

Una volta arrivati, l'incontro era in una pizza centrale del nostro quartiere.
Non sapevamo nulla di con chi ci dovevamo incontrare, per questo ero molto preoccupata.

-"Madlyn Torricelli, come sta tua madre?"
un uomo molto alto si avvicina alla mia figura
-"Spero solo che sia morta"
cercavano di ferirmi? Nah impossibile
-"Sai, ho sempre amato il tuo modo di lavorare, gestisci parecchi posti: Il byblos, la scuola, le piazze. Mi complimento sei anche più brava di tua madre"
-"Felice che conosca il mio lavoro"
-"Vedi però, gli uomini vincono sempre"
ero pronta a sparargli
-"Si sbaglia di grosso"
-"No, non mi sbaglio"
Sento dei passi dietro di me ed eccoli, I Volvos tutti e tre uniti. Perfetto.
-"Ciao Vincenzo caro"
-"Ciao Armando"
si salutano entrambi, ho sempre adorato l'accento italiano di Vincent.
Mi guarda e si siede accanto al suo amico
-"Stavo spiegando qui alla signorina Torricelli che ci sono solo uomini al potere"
-"Sa vorrei poter dire che sono d'accordo, intanto se entrerete nella mia scuola per vendere la vostra merda, io vi sparerò.
Se entrate in una delle mie piazze, io vi sparerò.
E io sono una donna e sono al potere quindi mi dispiace ma avete un idea completamente sbagliata"
-"Peccato comunque hai un bel visino. Sparategli"
Mi avvicino a Mike, era l'unico che avevo più vicino cazzo, e gli punto una pistola contro. Gli occhi di Vincent saettavano da me a lui.

-"Fermi"
dice quest'ultimo, si allontana a passo lento e viene vicino la mia figura
-"Mollalo, non ti sparerebbero mai"
-"No"
-"Ascoltami cazzo"
sussurra ma io tengo ancora il suo amico stretto, che sembra quasi divertito. Vediamo se devo sparargli veramente.
Vincent si avvicina ancora di più a me, i nostri occhi si incrociano e l'odio cresce sempre di più in me.
Spingo Mike e abbasso la pistola

-"State fermi"
ordina Vincent
-"Non le sparerete,il piano non era quello di ucciderla"
si volta verso l'uomo
-"Il piano non era quello di uccidermi?"
mi guarda
-"Mettiamo in chiaro una cosa, nessuno di voi bastardi dovrà avvicinarsi a ciò che io mi sono creata perché vi ripeto vi sparerò!"
-"Basta vattene, vattene Madlyn"
dice Vincent, mi prende per il braccio e mi trascina verso la macchina
-"Non toccarmi stronzo"
lo spingo via da me
-"Coglione metti in moto e portatela via"
si rivolge a Jacob
-"Non lo chiami coglione hai capito? Il solo coglione qua sei tu!"
-"Fottiti Madlyn"
Salgo sulla macchina, gli faccio il dito medio prima che Jacob sfrecci via da lì.

Spazio Autrice

Chiariamo una cosa: Madlyn è la it girl.
La amo.

Comunque per quanto riguarda Madlyn e Sarah piano piano vedrete quanti buchi ci sono nel loro rapporto, già ora i nodi vengono al pettine.
Vi lascio immaginare✨✨✨

Domande o chiarimenti tutti qui ❤️‍🩹

Light on the DarkWhere stories live. Discover now