44.South of France

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VINCENT

Erano passati due giorni.
Eravamo stati a Los Angeles per aiutare Mike e lo zio ad aprire una nuova attività possibilmente legale.

Sarah non faceva altro che chiamare sua sorella ma sembrasse veramente avesse bisogno di un po' di solitudine.

-"Notizie,Isabella?"
sussurro al telefono chiuso in camera
-"No al momento no, dopo che ha preso l'aereo per Cannes non riesco a trovare niente.
Telecamere dell'aeroporto. Non trovo nulla,cazzo"
-"Magari ha bisogno di una pausa"
-"Mia figlia in tutta la sua vita non ha mai lasciato sua sorella, non riesco davvero a capire cosa ci sia a Cannes"
-"Ammesso che sia veramente lí"

Improvvisamente mi giro e noto la faccia di Sarah scioccata.
Oh porca troia.
Chiudo subito il telefono e mi premuro a seguirla

-"Sarah"
-"Tu hai un altra"
oh cazzo menomale.
Che infarto. Mi sento sollevato.
-"E cosa sono tutte quelle attenzioni a mia sorella?"
-"Sarah, non ho un altra donna e comunque anche se l'avessi a te non dovrebbe interessare perché io e Madlyn non siamo niente"
-"Che razza di uomo di merda ora capisco perché siete amici"
dice indicando Mike prima di chiudersi in camera.

-"Tu la hai traumatizzata con quella storia del tradimento fottuto coglione"
infierisce Kendall verso Mike.

Cazzo, eravamo tutti fuori di testa.
Ma cos'era? Il caldo californiano?

MADLYN

-"Hai trovato qualcosa?"
-"No sembrerebbe che sia andato a Monaco per giocare al casinò"
-"Impossibile sia confinato lí dentro"
-"Madlyn, sei sicura che tu lo voglia trovare e parlarci? Non mi sembra molto sano"
-"Perché c'è qualcuno tra i Torricelli che lo è?"

Mi guarda con un piccolo sorriso sapendo esattamente che io avevo ragione.

-"Sarah ti ha chiamato un miliardo di volte"
-"Hai acceso il telefono?"
chiedo incredula
-"Si, chi potrebbe mai-"
la interrompo immediatamente
-"Una volta Vincent ha messo sotto controllo il mio cazzo di telefono quindi ti lascio immaginare se scopra che siamo venute fin qua per prendere quel bastardo di mio fratello"
-"Okay lo sto spegnendo"

sbuffo e mi sdraio sul letto.

-"Sistemati questa parrucca, ha appena lasciato l'hotel"
dice alzandosi dal computer e sistemando il suo completo da cameriera.

Io indossavo una parrucca bionda che non mi donava per niente e un trucco che non avrei mai pensato di essere capace di fare.
Indosso un tubino rosso e poi un cappello prima di uscire dalla stanza.

-"Okay perfetto, andiamo di qua"
sussurro ad Amelia

-"Voulez-vous boire quelque chose?"
Amelia si introduce nel corridoio parlando ai clienti in francese come se sapesse quello che dicesse esattamente.
Ci serviva una copertura e doveva essere sicura.

Alzo gli occhi al cielo e la spingo verso la reception in modo che io con la chiave che avevamo rubato la sera precedente possa entrare indisturbata dalle telecamere.

Giro per la sua stanza.
Notai che molti capi erano a terra, invece altri erano sul letto.
Insomma c'era un gran casino.

Bingo!

Un foglio sul tavolo:

Monaco Strip Club
unisciti a noi

Che scherzo del destino, ne avevo fatto esplodere uno due giorni fa e adesso mi ritrovo qui a doverne probabilmente bruciarne un altro.
Sbuffo e faccio la foto con la macchina digitale al foglietto ed esco velocemente dalla stanza.

Light on the DarkWhere stories live. Discover now