25. The next Year

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•UN ANNO DOPO DALL'ULTIMO AVVENIMENTO

MADLYN

Oggi compievo 19 anni e non avevo dormito tutta la notte.
Non avevo mai abbandonato i lavori di mia madre, così come mi aveva consigliato Amelia.
Ci allenavamo ogni giorno e nel frattempo ero anche occupata a studiare.
Amelia mi aveva insegnato anche a maneggiare armi più pesanti, ad essere più forte.

Alla me dell'anno scorso direi decisamente che ero scarsa.

Dopo la visita di Amelia in Italia da nostra nonna era emerso che la famiglia Royce aveva battuto la famiglia Torricelli.
Potevo mai darla vinta a quel coglione?
No,perché la nostra doveva essere una battaglia all'ultimo sangue.

Non potevo permettermi di vendere qui perché mi avrebbero riconosciuta così mi affidai a dei terzi, io comandavo e loro eseguivano.

A Los Angeles, precisamente nel quartiere di Skid Row sembrava regnare la tranquillità ma la polizia non ha mai smesso di cercare me e la banda di coglioni che era scappata.
Fossi in loro ci rinuncerei.

Ovviamente non potevo neanche farmi scoprire da Max, era il governatore.
Lui dai racconti di Amelia non sapeva nulla della famiglia Torricelli, dato che mia cugina era riuscita ad insabbiare tutto.

Mia sorella si era data alla scuola, si impegnava ed era anche diventata il capitano della squadra di cheerleading.
E mai dico mai la avevo più vista con un ragazzo.
Credo che lo sport le abbia fatto bene.

Dato che si era completamente concentrata sul cheerleading nasconderle le cose era una passeggiata. Non c'era mai, sempre ad allenarsi.

Infatti non sapeva nulla dei miei spostamenti con Amelia: al poligono, agli incontri di boxe ed in palestra.
Tutti pensavano che io fossi diventata la studiosa e tranquilla ragazza del quartiere.

Ma sapete più di tutto perché ho continuato a fare quello per cui ero nata?

~Flash Back~

-"La nonna ti deve parlare"
Amelia mi passa il telefono, faccio un profondo respiro prima di rispondere

-"Madlyn"
-"Nonna"
-"Cosa cazzo hai intenzione di fare eh? Non ho ancora la testa di quel coglione del figlio di Roberto"
-"Nonna, capisco che tu voglia l'immortalità del nostro cognome, ma devo fare tutto passo per passo e in silenzio"
-"Madlyn, non posso credere che i tuoi genitori abbiano così affidato a te tutto, sei una cazzo di debole non sei degna del nostro cognome"

questo, questo non era vero ed è da qui cara nonna che ti dimostrerò che mai nessuno sarà degno quanto me del nostro cognome.

-"Cosa vuoi? La sua testa?"
-"Si"
-"Allora la avrai e siccome sai bene che sono l'unica a potertela portare. Tu starai ai miei ordini e soprattutto ai miei tempi"
riaggancio la telefonata.

~~

Ero per loro una macchina, anzi per lei, non si era neanche mai interessata a me e mia sorella.

Così ho iniziato a richiamarlo indirettamente, comprando tutta la sua merce, facendo rubare camion contenenti la sua merce o facendoli scoppiare.
E credo che lui stia solo aspettando il momento giusto per vendicarsi.
E pensateci:

All'inizio ho detto che oggi compievo 19 anni, che oggi è il mio compleanno.
Quindi Quale giorno migliore se non quello del compleanno del tuo nemico?

Era il 22 Novembre.

-"Auguri principessaaaa"
urla mia sorella mentre mi abbraccia
-"Grazie Sarah"
le sorrido
-"Buon giorno dicianovenne"
mia cugina mi stringe a se
-"Vuoi aprire i regali?"
-"Siete pazze, mi avete fatto anche dei regali.Comunque no tutti questa sera!"
-"Eh va bene comunque sta per arrivare Kendall"
Non vedo l'ora.
Scendo giù dal letto e scendo al piano di sotto
-"Buongiorno cara"
Max mi saluta sorridente, ricambio.

Light on the DarkWhere stories live. Discover now