24.What is going to happen now?

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MADLYN

Cosa si prova a dover iniziare nuovamente la propria vita?
Non avevo mai lasciato casa, mai lasciato gli "affari" di mia madre.Di punto in bianco mi ritrovavo con scatoloni pieni e valigie piene.
Chiudo l'ultimo scatolone e lo porto in macchina, nel frattempo mi ero anche assicurata che non passasse nessuno di sospetto.
Mia sorella litigava con la sua moto che sembra essersi inceppata.

-"Cazzo"
esordisce poi
-"Dovrai comunque lasciarla qui"
-"Si lo so, almeno la lasciavo a Kendall, vabbè ci rinuncerò e basta"
la guarda con aria nostalgica, vorrei sul serio amare qualcosa come mia sorella ama la sua moto.

Ancora non avevamo parlato più di tanto le avevo solo detto che dovevamo andarcene al più presto.
Infilo dentro la macchina gli scatoloni e non appena stavo per infilarci anche gli altri, la mia attenzione viene catturata dal rumore di una macchina, alzo lo sguardo e riconobbi subito la macchina.
Era la loro.Dei Volvos.

Mike scende dalla macchina e agguanta mia sorella pronto a iniziare una discussione accesa.

Mi soffermo a guardare in direzione della macchina, Vincent aveva una bionda accanto.
Kenny mi aveva informato, o per lo meno così si era sentito che Vincent avesse una storia molto accesa con una delle carcerate. Che patetico.
In fondo era nato patetico quindi, continuerà ad essere patetico.

Mi guarda con aria maliziosa prima di avvinghiarsi alla ragazza di fianco a lui.
Vogliamo giocare Vincent?
Posiziono le braccia conserte e assumo uno dei miei sguardi più antipatici e pieni d'odio.
Continuava a baciarsela e a toccarla,che ribrezzo!

Mastico una gomma ancora intenta a guardarmi lo spettacolo messo in atto dal coglione.

Il mio sguardo aveva ormai assunto un: "Ti uccido non appena ti ho fra le mani"
infatti quando alza lo sguardo verso la mia direzione sembra averne paura.

E Menomale.

Improvvisamente sento mia sorella toccarmi una spalla e la macchina ripartire via, ero rimasta così concentrata su di loro che non mi ero accorta di ciò che stava accadendo intorno a me.

-"Aiutami"
mi dice con uno scatolone in mano
-"Si"
Guardo la macchina andare via e butto le cose dentro al cofano
-"Ma che cazzo ti è preso fa piano"
-"Eh si"
sbuffo intenta a chiudere lo sportello e salire in macchina.

-"Scusami, sei stata da Amelia tutto questo tempo?"
chiede Sarah non appena sale in macchina
-"Esatto"
-"Per un mese intero porca troia non ho avuto alcuno straccio di notizie"
-"Lo so Sarah, ma devi capire la situazione"
-"Da quando la polizia ha cominciato a non farsi i cazzi suoi, tutto va a rotoli"
aggiungo poi

-"Va bene allora, ci trasferiremo"
dice sicura
-"Salutiamo Kenny e poi andiamo"
Mentre presso l'acceleratore, penso solo alla rabbia che mi portavo verso quel maledetto.

Se avessi potuto lo avrei strozzato con le mie stesse mani.
In realtà potevo, e come se potevo.

Ricorda Madlyn
Lui per te non è nulla, assolutamente nulla.

Guardo mia sorella fissare un punto ben preciso e picchiettare le sue dita sul suo ginocchio, chissà cosa le aveva detto quell'altro coglione.

-"Scusami comunque, per averti detto quelle brutte parole"
-"Non fa nulla è acqua passata"
-"Non sei una troia, non lo sei"
-"Madlyn è acqua passata"
ripete
-"Okay,come vuoi"

Parcheggio la macchina vicino casa di Kendall, sentivamo in continuazione sirene girare per tutta la città. Ciò mi metteva molta ansia, Kendall ci fece entrare in garage in modo tale da porterci salutare con più tranquillità.

-"Vi verrò a trovare"
dice con le lacrime agli occhi, era assurdo che mi stavo separando da lei
-"Ciao, ti voglio bene"
-"Ti voglio bene anche io, chiamami"
-"Si. Ti chiamo"
Ci stringiamo forte
-"Grazie"
le dice mia sorella lasciandole un bacio in guancia
-"Tu sta attenta stupida"
la spinge un pò.

Saliamo in macchina e fuggiamo via da quel posto.

Avevamo cantato a squarciagola tutte le canzoni di The Weeknd e alcune di Eminem e altre varie canzoni famose su tik tok.
Sembrava pesare meno questa separazione dalla nostra città adesso.

-"Madlyn, devo confessarti una cosa"
dice improvvisamente mia sorella
-"Mike ed io abbiamo fatto una cosa"
-"Ma quando e poi che cosa?"
-"L'altro giorno, noi"
sospira pesante
-"Sarah parla, i giri di parole non mi piacciono"
-"Abbiamo quasi ucciso Leon, te lo ricordi?"
-"No"
-"Leon lo spagnolo della nostra scuola"
-"Che cazzo avete fatto?"
-"È stato un incidente"
-"Sarah, mille volte ti ho detto che non devi sporcarti le mani. Almeno tu. Cazzo. Almeno tu"
-"Io non ho fatto nulla, ma sono comunque complice no?"
-"Ma cosa cazzo avete fatto, potresti essere più chiara?"
-"Beh, mi aveva chiesto di uscire e ho accettato ma durante la serata mi è scappato il nome di Mike"
-"Durante la serata intendi dire che stavate scopando"
la sento tossire imbarazzata
-"Si"
confessa poi
-"Poi?"
sbuffo
-"Poi, mi ha lasciata lì ma in realtà Mike ci stava seguendo non so bene perché ti giuro,e dopo avermi consolata"
si schiarisce la gola prima di continuare il discorso
-"Siamo andati a casa sua e sai com'è Mike"
-"Si un coglione, un testa di cazzo e un senza palle"
-"Fatto sta che lo abbiamo lasciato steso a terra, quasi morto"
-"Okay bene, me lo hai detto? Ora questa cosa non è mai successa Sarah. Se a lui o ai suoi genitori verrà l'idea di sporgere denuncia tu darai la colpa a Mike"
-"Sei scema"
-"Mi hai sentito, ora basta"
Esordisco brusca
-"E soprattutto, dimenticati di questa cosa.
Tanto lui sta andando a New York e noi a Denver, quindi dimenticatelo e basta.
Che poi è la prima regola del nostro mondo no? Uccidi e dimentica"
-"Si, ma"
disse ritrovandosi senza parole
-"Perché noi da oggi in poi inizieremo una nuova vita"
-"O almeno ci proverò "
aggiungo poi, consapevole di tutti i guai in cui mi ero cacciata in questi anni.

-"Si, ci proveremo"

Mi spaventata da morire, non essere più nella mia confort zone.
Ma non potevo passare il resto della mia vita in carcere o addirittura ammazzata da un poliziotto cioè non è così che intendo morire.

-"Hanno una bella casa?"
mia sorella mi domanda
-"Si, sono ricchi"
-"Dimmi che hanno una casa in marmo bianco"
rido
-"Si"
-"Potrei morire"
ridiamo all'unisono.

Era ormai quasi notte e come al mio solito,la notte portava domande.
Mi ero anche domandata dove fosse finito Jacob.
Non avevo sue notizie da non so quanto tempo, il che mi spaventava.
Non mi fidavo di nessuno men che meno di lui date le sue stranezze negli ultimi periodi.

Sarah dormiva e ne approfitto per fermarmi una stazione di servizio.

-"Kenny?"
-"Siete arrivate?"
-"No magari"
-"Hai notizie di Jacob?"
sembra che abbia smesso di respirare
-"È fuggito, se n'è andato"
lo dice con malinconia.

Sapevo che tra i due c'era qualcosa e sapevo che avrei trovato la mia risposta proprio da Kenny

-"Beh, volevo assicurarmi perché il suo telefono sembra spento"
-"Mhmh"
-"Kenny informami se noti qualcosa di strano"
-"Si. Sta attenta"
-"D'accordo, un bacio ti voglio bene"

Mi guardo intorno, era notte fonda e ne approfitto per fumarmi una sigaretta che non appena finita, butto via dal finestrino ripartendo il più veloce possibile.



???

-"Quindi? Cosa sai?"
-"Noi sappiamo che tu sei suo fratello"
parla il poliziotto davanti a me
-"Volete sapere di Madlyn Torricelli? Beh, è ricercata per omicidio volontario, per traffico di droga e azioni illecite"
il poliziotto emette una risata amara
-"Non la prenderete mai, inutile che provate a farmi il lavaggio del cervello nella speranza che io possa dirvi qualcosa"
parlo ancora
-"Ne sei sicuro?"
-"Oh si, molto.
Sa? Voi poliziotti dovreste cercare di allearvi con le persone giuste magari potreste finalmente ottenere dei risultati non crede?"
-"Con persone giuste intendo immagini la tua famiglia"
-"Esatto. Volete qualcosa in più? Allora dovrete lavorare per noi"



SPAZIO AUTRICE
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