14. Monster night (1)

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MIKE

Mi sistemo e scendo le scale, Sarah ancora dormiva, oggi mi aveva detto che non c'era bisogno di accompagnarla così ho detto lei che di mattina in casa non ci sarebbe stato nessuno perché avevamo delle cose da sbrigare.

-"Cosa fai, quella la lasci là sopra?"
dice Cole
-"Ti giuro che non toccherà nulla"
-"Mh, ancora non sappiamo se possiamo fidarci"
-"Si tranquillo, non è tipa da fotterci"
mi accendo una canna
-"Che cazzo!"
esordisce Vincent dopo aver perso un altra partita alla console
-"Sei scarso"
-"Fallito"
rido

-"Dove dovete andare voi?"
-"Io e Cole dobbiamo occuparci di una cosa"
enuncia Vincent
-"Okay, allora io vado prima da Mason e poi faccio un salto da Allison"
-"D'accordo"

Salgono sulla macchina di Vincent ed io sulla mia nuova BMW.

Guido fino a casa di Mason.

Notai immediatamente che stava discutendo con una ragazza dai capelli rossi. Scendo dalla macchina e mi avvicino a loro.

-"Marisol, adesso basta"
dice lui
-"Mason, la prossima volta che mi fai una cosa del genere non ti perdonerò mai più okay?"
urla questa,ogni volta che c'ero io c'era sempre qualche dramma in corso.

-"Scusala Mike, è la mia ragazza"
quest'ultima mi squadra dalla testa ai piedi
-"Entra pure"
continuo a guardare la ragazza che sembra non staccarmi gli occhi di dosso, mi siedo sul divano e subito il ragazzo mi offre un bicchiere d'acqua.

La ragazza si siede sul divano di fronte, apro le gambe mentre bevo l'acqua.

-"Prendo tutto, così poi darai tutto a Vincent"
-"Si"
-"Hai novità?"
chiedo
-"Sulla ragazza no nessuna, comunque quelle informazioni le darò direttamente a Vincent, lui ha detto così"
-"Mh, chiaro"
continuo a guardare la ragazza aspettando che quello se ne vada

-"Devi ancora sbranarmi con lo sguardo?"
esordisco alla rossa
-"No"
-"No?"
-"Io non ti stavo guardando"
dalla voce sembrava così innocente, ma nessuno sa cosa è capace di fare una innocente
-"Se vuoi io sono libero, possiamo scopare quando vuoi"
-"Che schifo! Modera come parli"
mi rimprovera
-"Dolcezza io sono molto schietto"
respira pesantemente e le sue guance cominciano a diventare rosse come il fuoco
-"Okay senti, lasciami stare"
dice dopo un po'

-"Ecco"
dice Mike porgendomi un pacchettino
-"Grazie, allora ci si vede"
mi alzo e faccio l'occhiolino alla ragazza che si volta immediatamente
-"Si certo, ogni volta che avete di bisogno"
Esco da quella casa e mi rimetto in macchina.

Adesso toccava alla seconda tappa.

Guido fino a casa di mia sorella Allison, la mia era una situazione complicata in famiglia.
Mio padre era il proprietario di un bordello, prima di morire lo lasciò a mio zio e avevano costretto mia sorella a lavorarci.

Avevo provato tante volte ad aiutarla ma nulla che smuovesse quegli stronzi.

-"Che c'è"
mi dice appena mi vede, era fuori a sistemare il giardino della nostra casa d'infanzia
-"Come stai?"
-"Bene"
-"Sicura?"
-"Si"
sospira entrando in casa velocemente.
La seguo.

-"Cazzo si capisce che non va per niente bene, cosa hai sulla gamba?"
-"Nulla Mike, per una volta pensa a farti i cazzi tuoi. Ti ho visto la volta scorsa al bordello dello zio, ma che cazzo di rispetto hai? Eh?"
mi urla contro
-"Tutto quello che tu hai fatto a quella ragazza lo fanno anche a me!"
la sua voce tremava
-"La conoscevi?"
ricordo vagamente della ragazze di cui abusai la volta scorsa al bordello, ero ubriaco fradicio.

Light on the DarkWhere stories live. Discover now