3 Capitolo

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Treeeen

Treen

Spengo la sveglia, e mi alzo dal letto vado in bagno a lavarmi e mi vesto con dei leggings neri e una felpa rossa, lascio i capelli liberi e metto solo un pò di mascara, scendo e faccio colazione velocemente e poi prendo la borsa e vado alla fermata dell'autobus, passa una macchina e si ferma, non capisco chi c'è dentro perché i finestrini sono oscurati, ad un tratto il finestrino si abbassa e vedo Cameron
"Che ci fai qui?" mi chiede lui
"Che è successo? Adesso mi parli" rispondo ironica
"Ma tu lo sai che oggi i pullman non passono perché hanno fatto sciopero?" mi domanda lui
"Cosa? Non lo sapevo" esclamo alzandomi
"sali in macchina"dice lui
" non ci penso nemmeno"rispondo io incamminandomi
" perché?"chiede avanzando con la macchina
" Ehm forse perché sei acido, stronzo, non ti sopporto e poi non potevi restare ad evitarmi come hai fatto ieri?" rispondo
" No, oggi ho voglia di infastidirti e poi se andrai a piedi arriverai a scuola in ritardo"dice con un ghigno
Sbuffo ed entro in macchina, durante il tragitto, restiamo in silenzio e guardo fuori dal finestrino le strade di Los Angeles, quando arriviamo a scuola, scendo dalla macchina e sbatto la portiera forte, lui mi guarda in malo modo, alzo gli occhi al cielo e mi dirigo verso il mio armadietto
"Prego eh" urla Cameron dietro di me
Giunta al mio armadietto, prendo i libri di quell'ora e entro in classe e trovo Sierra
"Ehii posso sedermi qui?" le chiedo indicandole il banco accanto a lei e annuisce sorridendo
"Ehi, allora come ti sembrano i miei amici?" chiede girandosi verso di me
"sono molto simpatici, e anche le ragazze.. Penso che diventeremo molto amici" le dico sorridendo
Entra il prof e inizia a spiegare, quando la porta si apre ed entrano Nash e Cameron
"sempre in ritardo Grier e Dallas, sedetevi dietro le signorine" dice il prof indicandoci, i ragazzi si siedono e il prof inizia a rispiegare
Sento qualcuno tirarmi i capelli, mi giro sapendo già chi è
"smettila subito Cameron" sussurro con uno sguardo minaccioso, mi rigiro ma ricomincia, allora quando il professore si gira, prendo il mio borsellino e glielo lancio in testa e lui impreca dal dolore
"te la sei cercata" esclamo mentre Nash e Sierra se la ridono
Appena finita la lezione, esco di classe e vado alla prossima lezione, entro in classe e trovo Madison e Jack Gilinski
"Ehiii Abigail" mi salutano
"Ehi ragazzi, ma dov'è il prof?"chiedo confusa
" È assente, infondo tutte le preghiere di Taylor sono funzionate" esclama Jack
" delle preghiere?" chiedo confusa e Jack annuisce
" allora che facciamo?" chiede Madison e io e Jack alziamo le spalle non sapendo, alla fine iniziamo a parlare delle nostre vite e della mia vecchia città, sentiamo il suono della campanella e ci dirigiamo in mensa dove troviamo già il nostro gruppo
"Ehi ragazzi" esclama Jack
"Sapete dov'è Cameron, devo dirgli della partita di football" chiede Jack guardandosi attorno
"Penso che sia con Dove.. L'ho sentiti litigare" dice Selena abbracciata a Justin, i ragazzi annuiscono e iniziamo a mangiare
"allora Abigail ci racconti qualcosa di te?" chiede Matthew
"Ehm vengo da New York, mi piace leggere, ho due migliori amici a New York, Audrey e Dylan e ora sono qui a causa del lavoro di mio padre" dico rispondendo alla domanda
"e com'è New York.. È come nei film?" chiede Camila
"Oh si, identico" rispondo sorridendole
"e le ragazze come sono?"chiede Taylor
" Be ecco questa è la parte più brutta, diciamo che le ragazze a New York sono viziate, antipatiche e stronze"dico guardando Tayler
"Be qui non cambia tanto, vedi la ragazza che è entrata dentro è Dove, la ragazza di mio fratello, e be l'hai appena descritta, tranne una cosa, si fa tutti i ragazzi della scuola" mi giro e vedo la famosa Dove, occhi bruni, capelli biondi platino e una camicetta trasparente, minigonna rosa e dei tacchi rosa.
Mi rigiro e incomincio a mangiare
"ragazzi, sapete quando fanno le audizioni per le cheerleader?" chiedo
L'ho sempre fatta, mi è sempre piaciuto fin da piccola e penso che continuerò
"Se non mi sbaglio il prossimo lunedì, perché?" risponde Madison
"perché la voglio fare" dico mangiando, alzo il capo e vedo tutti sgranare gli occhi
"Ehm ragazzi.. State bene? Ho detto qualcosa di sbagliato... Ragazzi.." dico confusa
"Tu.. Cioè tu vuoi fare la cheerleader?" mi chiede balbettando Jack Johnson
"Si, che c'è di male?" domando confusa
"Sai, la capo cheerleader è Dove, quindi ti consiglio di non iscriverti perché sennò ti farà passare le pene dell'inferno" dice Sierra
"Che lo faccia, non ho paura di lei io farò la cheerleader, non smetterò di farla per lei" esclamo bevendo un sorso d'acqua
"O mio dio, arriva l'aria" dice Nash
"Ciao ragazzi, come state, oh ciao e tu sei?" mi chiede guardandomi dalla testa ai piedi
"Piacere Abigail Smith, sono nuova qui" le dico
Sentiamo arrivare qulcuno e vediamo Cameron sedersi al tavolo con noi
"Che ci fai qui?" chiede Cameron a Dove
"Oh niente, volevo dare il benvenuto alla nuova ravazza" risponde Dove sorridendomi, si avvicina a me
"ti consiglio di non sfidarmi, avvicinati un'altra volta a Cameron e ti farò pentire di non avermi ascoltato.. Ti ho vista scendere dalla sua macchina e spero che questo non succederà più" mi sussurra all'orecchio e si allontana salutando i ragazzi
"Dove" urlo
Lei si gira aspettando che io parli
"Non fare la stronza con me, perché io sarò peggio, eh un'altra cosa, ci vediamo alle audizioni delle cheerleader" le dico e mi rigiro e vedo tutti i ragazzi a bocca aperta
"Sei grande" dice Matthew dandomi il cinque seguito dagli altri
Cameron mi fissa, e cerco di capire il suo sguardo ma non ci riesco
"che ti ha detto?" mi chiede facendo zittire tutti
"niente di che" dico guardandolo
"allora Cameron dov'eri fino ad ora?" chiede Nash
"ero con Dove" esclama
"Cameron vedi che il coach voleva parlarti per la partita" dice Jack Gilinski
"va bene, ci vado domani" risponde Cameron

Nelle altre ore le passo con Camilla e Justin, ci siamo divertiti molto con l'ora di arte.. Ci siamo schizzati con la pittura.
Ora mi sto in camminando verso casa, mentre parlo al telefono con Audrey, dopo un pò arrivo, la saluto ed entro in casa.

***

È sera, ancora ho un pò di pittura sulle mani, anche se mi sono fatta la doccia non se ne è andata del tutto, ho cenato e ora sono in camera e sto leggendo un libro, fin da piccola ho avuto questa passione per i libri, quando leggo mi sento libera. Inizio ad avere sonno e decido di smettere di leggere, e in poco tempo mi addormento.

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