67 Capitolo

159 11 1
                                    

Ci stacchiamo dal bacio e ci guardiamo negli occhi, si alza e mi tende la mano, la afferro e con le mani incrociate camminiamo verso la macchina, mi apre la porta e entro con un sorriso gigante, attraversa la macchina ed entra pure lui, mette in moto e accende la musica. Durante il tragitto cantiamo come dei pazzi e mentre attraversavamo le strade di Los Angeles, la gente si girava e ci guardava come se fossimo dei drogati, noto che abbassa la musica e spegne il motore, giro la testa verso destra e noto che siamo davanti casa mia

"allora io vado" dico togliendomi la cintura di sicurezza

"senti io ho sbagliato lo so riguardo il ballo, lo so che non mi hai creduto ma avevo timore che Dove ti avesse fatto qualcosa lo stesso anche se l'avevo avvertita di lasciarti stare e mi chiedevo se potevo rimediare" si tocca i capelli e si gratta dietro la testa e questo lo fa solo quando mente, sospiro, non so perché non mi vuole dire la verità, forse più avanti me la dirà

"va bene" cedo di nuovo come una stupida

"cosa?" domanda con una faccia da bambino super felice perché alla fine i genitori hanno ceduto e quindi gli danno le caramelle

"verrò con te al ballo" gli dico, sorride e mi abbraccia, all'inizio sono sorpresa da questo suo gesto, ricambio e inspiro il suo profumo di menta che mi appanna la mente, ci stacchiamo e mi dà un bacio sulla guancia

"allora dopodomani sera ti vengo a prendere alle nove e mezza" annuisco

"buonanotte Cameron" gli sorrido

"buonanotte Abigail" mi saluta sorridendomi

Scendo dalla macchina ed entro in casa e dopo aver chiuso la porta sento la macchina ripartire, sorrido e senza far rumore per non farmi sentire dagli altri, con le punte dei piedi vado in stanza, mi spoglio e metto il pigiama, mi lavo i denti e mi strucco, dopo essermi preparata per la notte, mi sdraio sul letto e allungo la mano verso il comodino e prendo il cellulare per stare un pò sui social, dopo mezz'oretta decido di chiudere, mi giro a pancia in giù e appoggio la testa sul cuscino e sento le mie palpebre appesantirsi finché si chiudono definitivamente.

Il giorno dopo

Mi sveglio sentendo quella tortura suonare squillante, definita da tutti gli esseri umani sveglia, allungo la mano e la spengo, cerco di riaddormentarmi quando mi passa per la mente che alla prima ora ho il compito di letteratura, mi alzo velocemente dal letto e inizio a prepararmi velocemente con i primi vestiti che mi capitano nelle mani, scendo le scale e noto che non c'è nessuno a casa tranne Audrey e Dylan che stanno facendo colazione

"ehi" mi salutano

Non li saluto perché sono piena di cereali nella bocca, muovo la mano in segno di saluto e loro ridono, di sicuro per la mia faccia

"muoviamoci, ho un compito alla prima ora" prendo la borsa con le chiavi di casa ed usciamo

Iniziamo a incamminarci velocemente, quasi correndo e dopo cinque minuti arriviamo, non li saluto che corro subito verso la classe, entro come un fulmine e noto che non c'è nessuno, aggrotto la fronte e prendo il mio cellulare per vedere che ora sono, apro lo schermo e vedo che sono le otto meno un quarto, spalanco la bocca, di sicuro mi hanno anticipato la sveglia, giuro che appena li vedo li faccio neri.

Mi siedo al secondo posto e aspetto che la campanella suoni e che inizi la lezione, finalmente quel momento arriva e iniziamo a fare il compito, dopo mezz'ora finisco il compito, i miei compagni ancora non hanno finito il compito a eccezione per alcuni, sento il suono del campanello segno che è finita l'ora, esco dalla classe e mi dirigo verso la mensa, prendo un vassoio e la signora dietro al bancone mi mette il cibo, la ringrazio e mi guardo intorno alla ricerca dei ragazzi e li noto all'ultimo tavolo infondo che ridono, mi avvicino a loro e mi siedo

"ciao Abigail" mi salutano

"ciao ragazzi, sapete dove sono Audrey e Dylan?" chiedo

"si stanno per arrivare, mi pare che si erano fermati davanti agli armadietti" risponde Selena, la ringrazio e incomincio a mangiare

"eccoli lì" li indica Taylor

Continuo a mangiare quando sento che due persone si sono sedute davanti di me, capendo che sono Audrey e Dylan, alzo la testa e li guardo in modo arrabbiato

"preparatevi all'inferno in questi giorni perché appena ho la possibilità vi ammazzo" li minaccio, hanno delle facce spaventate

"ehm che succede?" chiede stranito Cameron

"mi hanno fatto credere che erano le otto meno cinque, ho fatto tutto di fretta per arrivare in punto dato che alla prima ora avevo un compito ma appena sono arrivata a scuola ho notato che in classe non c'era nessuno, ho aperto il telefono ed erano ancora le otto meno un quarto" dico arrabbiata

Tutti iniziano a ridere e io alzo gli occhi al cielo

"comunque ragazzi alla fine tutti andiamo in coppia al ballo tranne Taylor" lo prende in giro Jack Gilinski

"cosa? No! Scusate Aaron, Carter, Jack Johnson e Cameron?" chiede sconcertato Taylor

"abbiamo invitato delle ragazze che abbiamo conosciuto ieri in discoteca ma niente di che, l'abbiamo fatto solo così tu eri l'unico senza un'accompagnatrice" ridono i ragazzi

"e tu Cam?" chiede Taylor quasi infuriato

"beh io andrò con Abi" afferma, tutte le ragazze spalancano la bocca e mi guardano in malo modo

"bene lasciatemi da solo" dice offeso Taylor

"oh andiamo, ti divertirai, ci saranno tante ragazze che verranno da sole, ne prendi una e ti diverti" esclama Carter

Finiamo di mangiare e ci dividiamo, io vado con le ragazze e sono pronta per la loro ramanzina

"quando volevi dirci che alla fine andavi con Cameron?" esclama felice Sierra

"me l'ha detto ieri, ve lo avrei detto oggi" mi difendo, le ragazze si calmano e inizio a dirgli tutti i particolari che vogliono sapere

"allora domani mattina andremo a fare shopping, anche se noi siamo già andate a comprare il vestito, verremo lo stesso per trovarlo per te, verremo a casa tua alle dieci quindi tieniti pronta" esclama Madison euforica

Le ragazze iniziano a parlare di che tipo di vestito dovrò comprare ma io non le ascolto completamente, non ho più ascoltato quando ho sentito che dovevo svegliarmi alle dieci di mattina, mi ero già organizzata che avrei dormito fino alle due del pomeriggio dato che il giorno del ballo non si va a scuola e ora mi ritroverò ad alzarmi alle dieci uff, saluto le ragazze e inizio a dirigermi alla prossima lezione.

BACI DIMENTICATI Where stories live. Discover now