61 Capitolo

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È sera e mi sto preparando per andare alla festa, ci verranno a prendere Matthew con Taylor, la porta della mia stanza si apre ed entra Audrey

"è finito il correttore, posso prendere il tuo?" annuisco

Inizio a vedere i vestiti e decido di indossare il primo che vedo:

Mi trucco come al solito e vado in stanza di Audrey per vedere a che punto è

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Mi trucco come al solito e vado in stanza di Audrey per vedere a che punto è

"wow sei bellissima Audrey" le sorrido

"grazie anche tu, sei stupenda, penso che Cameron svenirà appena ti vedrà" esclama

Arrossisco e sentiamo il clacson suonare, segno che i ragazzi sono arrivati, scendiamo le scale e noto Dylan aspettarci, ci sorride ed usciamo di casa, entriamo in macchina e partiamo

"i ragazzi sono già nel locale, manchiamo solo noi" dice Taylor

"come mai siete venuti un pò in ritardo, solo le dieci e dovevate arrivare alle nove e mezza" chiede Dylan

"per colpa di Matthew che deve mangiare la lasagna" esclama arrabbiato Taylor

"senti non è colpa mia, l'ho dovuta mangiare perché sennò più tardi ho fame" ribatte Matthew

Noi tre che siamo dietro iniziamo a ridere come dei matti, Taylor si gira e ci lancia un'occhiata minacciosa mentre Matthew che guida ci lancia uno sguardo di minacce dallo specchietto retrovisore, smettiamo di ridere e arriviamo al locale, scendiamo dalla macchina ed entriamo, vedo un sacco di gente bere, ballare in pista e strusciarsi a vicenda, noto un tavolo in fondo con i ragazzi, li indico ai ragazzi che li cercavano e iniziamo a incamminarci verso di loro, ci salutiamo e l'ultimo posto che resta è accanto a Cameron, mi siedo e arriva il barista porgendoci dei drink, ne prendo uno e inizio a sorseggiarlo mentre vedo le persone ballare, le ragazze e i ragazzi vanno a ballare o a prendersi altro da bere e restiamo solo io e Cameron

"sei bellissima stasera" mi sussurra all'orecchio

"gra..grazie" balbetto con i soliti brividi che mi attraversa l'intero corpo

Mi sorride e prende il suo drink per berlo, è vestito con un paio di jeans neri stretti e una camicia bianca che aderisce ai suoi muscoli ed addominali

"sono bello?" chiede con un ghigno

"cosa?" chiedo allarmata

"mi stavi fissando, suppongo che ti piaccio" afferma

"ehm, non ti stavo fissando, non mi piaci, cioè non nel senso che sei brutto perché sei bello, ma voglio dire che" per colpa del panico non riesco a parlare

Scuote la testa ridendo, mi prende la mano e mi trascina in pista a ballare, inizia a ballare mentre io sono ferma come una mummia

"dai balla" urla nel mio orecchio per via della musica

Io non ho problemi a ballare, il problema è che mi vergogno ballare davanti a lui, mi prende la mano e mi avvicina di più a lui, mi sorride e poco a poco mi lascio trascinare dal ritmo della musica, la musica cambia e inizia una musica lenta, io lo guardo e noto che si guarda intorno vedendo le altre persone ballare a coppia, mi guarda e si avvicina a me, prende le mie braccia e le appoggia alle sue spalle, mette le mani sulla mia vita e iniziamo lentamente a muoverci, ci guardiamo negli occhi ed è come se ci fossimo solo noi, come se il mondo attorno a noi e le persone scomparissero

"sei bellissima" ripete guardandomi negli occhi

"me lo hai già detto prima" ridacchio con le guance rosse

"anche quando arrossisci" mi sorride

Arrossisco di più

"sai fra un pò di giorni c'è il ballo e sai ho pensato se ti farebbe piacere se venissi con me" dice

"certo, mi farebbe piacere" sorrido

Le sue labbra si incurvano all'insù, continuiamo a ballare finché la musica si ferma, ritorniamo al nostro tavolo e poco dopo ritornano i ragazzi

"ragazzi io ho sonno e poi domani abbiamo scuola quindi io vado a casa" esclama Audrey

"si vado a casa pure io" dice Jack Gilinski

Tutti alla fine decidiamo di tornare a casa, prendo il telefono e noto che sono le due di notte, è passato veloce il tempo, saluto tutti e torniamo a casa con il passaggio di Matthew e Taylor.

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