53 Capitolo

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Sento un peso su di me che mi schiaccia letteralmente, apro piano piano gli occhi e noto mia sorella Jade fissarmi in un modo inquietante, la tolgo sopra di me e inizia a parlare così veloce che non ci capisco niente

"wooo aspetta un attimo, te l'hanno mai detto che sei logorroica? Cosa vuoi?" mi alzo dal letto e apro l'armadio per vedere cosa mi metterò oggi per andare all'inferno

"ahaha sei così spiritosa, comunque mi dai la tua maglia con i fiori rosa, ho visto dappertutto ma non l'ho trovata" mi supplica

"intendi quella?" le indico la maglia che è sopra il comodino, cerco di trattenermi dal ridere per la sua faccia sbigottita, la prende e se ne va come una furia

Entro in bagno e inizio a truccarmi come sempre ma esagero un pò con il correttore per nascondere le grandi occhiaie che ho, stanotte mi sono svegliata dal solito incubo e per quasi due ore non sono riuscita ad addormentarmi, scendo di sotto e mi avvio in cucina

"tesoro, io vado a lavoro, comunque pomeriggio hai una seduta alle quattro, vai ok?" chiede annuisco

Se ne va e inizio a bermi il latte con i biscotti, la porta della cucina si apre ed entrano Dylan e Audrey

"Buongiorno" mi saluta Dylan

"ciao" lo saluto

Guardo Audrey che è intenta a finirsi il suo latte e senza salutarmi esce dalla cucina, sospiro e guardo in basso

"le passerà, ma lo sai che lo fa per te, si preoccupa" mi sorride dolcemente Dylan

"non dovrebbe preoccuparsi perché sto bene" affermo

Poso la tazza e tutti e tre insieme ci dirigiamo verso scuola, dopo dieci minuti arriviamo e ci dividiamo dato che abbiamo materie diverse, busso alla porta e sento da dentro 'avanti'.

***

Sono davanti al mio armadietto e sto posando i libri della seconda ora, la portiera del mio armadietto si chiude fortemente a causa di Cameron che lo spinge

"ma sei cretino? Mi hai spaventato" metto una mano sul petto per lo spavento

"smettila Smith" dice duramente

"oh siamo tornati con il chiamarci per cognome" mi incammino verso la mensa

Vengo sbattuta al muro e sento un dolore lancinante alla schiena, mi stringe i polsi così tanto che inizia a farmi male

"mi fai male" dico guardandolo

"senti ragazzina del cazzo, lascia stare Dove, smettila di infastidirla" mi minaccia stringendo di più la presa

"scusami?" chiedo

"oh non fare la finta tonta mi ha detto che ieri le hai tirato uno schiaffo" dice con tono duro

"cosa? Io non ho fatto niente" ribatto

"l'ho vista ieri e aveva una guancia rossa con l'impronta di una mano, smettila e lasciala stare" mi urla in faccia

Abbasso la faccia per la paura e se ne va, i corridoi sono vuoti perché saranno tutti in mensa, guardo i miei polsi e noto che sono rossi, corro in bagno e mi chiudo a chiave, mi accascio per terra e inizio a piangere, sento il mio cuore come se si fosse fatto male, ma perché? Mi chiedo

Perché piango per lui? Perché pensavo che per una volta mi credesse o stava con me, mi alzo e mi ricompongo, sento la campanella suonare ed esco dal bagno per andare alla prossima lezione.

***

Sono a casa un pò prima, il professore dell'ultima ora era assente quindi sono tornata a casa, la porta si apre ed entrano Audrey e Dylan, la prima sale al piano superiore mentre quest'ultimo si siede accanto a me

"non ti ho vista oggi" mi guarda

"non mi sentivo bene e all'ultima ora non c'era il prof quindi sono tornata a casa" rispondo e annuisce

Mi dirigo in cucina e seguita da loro e da mia sorella che è appena arrivata pranziamo in silenzio, appena finiamo, sparecchiamo e tutti andiamo nelle proprie stanze, decido di dormire per recuperare le ore perse di stanotte e mi addormento.

La sera

Sento la porta sbattere, guardo la sveglia e noto che sono le dieci di sera, pomeriggio sono andata alla seduta, abbiamo parlato un pò e direi una bugia se dicessi che non sono scoppiata a piangere, mi alzo e scendo di sotto e noto Audrey sul divano che guarda la tv

"gli altri dove sono?" chiedo a bassa voce

"Dylan è andato alla festa e Jade è uscita con delle amiche" risponde continuando a guardare la tv

Mi siedo accanto a lei e spengo la tv dal telecomando

"possiamo parlare per favore" la supplico con lo sguardo, mi guarda indifferente ma cede e annuisce

"mi dispiace se in questo periodo sono strana o se litighiamo" mi scuso

"Abigail io non voglio che ti scusi, innanzitutto ti voglio dire che mi pento di quello che ti ho detto ieri, ero arrabbiata e non le pensavo quelle cose, non sei una bambina, perché se tu sei una ragazza forte, perché hai subito cose che una ragazza diciasettenne non dovrebbe subire, ma sei qui e più forte che mai" dice guardandomi

"io non voglio le tue scuse, io voglio solo aprirti gli occhi Abi, voglio che mi dici la verità, voglio che tu mi dica quello che senti, che provi" mi prende le mani

"non so di che cosa tu stia parlando" aggrotto la fronte

"Abi dimmi la verità, provi qualcosa per qualcuno?" chiede

"cosa? NO" esclamo

"Abigail sei la mia migliore amica, ti conosco, non ti devi vergognare se ti piace qualcuno ok?" mi sorride lievemente

"ti ho detto che non mi piace nessuno" dico alzandomi di scatto

"perché menti?" urla alzandosi

"non ti sto mentendo" esclamo ad alta voce

"perché non me lo dici? Non lo dirò a nessuno, sono la tua migliore amica cazzo! Non c'è niente di brutto provare qualcosa per qualcuno, so che provi qualcosa, ogni giorno ti vedo che sei felice ma poi cambi totalmente umore, non ti ho mai vista così, ogni giorno litighiamo quando io ti butto la verità in faccia, ti stai tenendo tutto dentro e non va bene, hai bisogno di qualcuno accanto, so che c'è qualcosa fra te e Cameron, hai saltato il viaggio di ritorno di New York perché avevi saputo che si era svegliato, quando hai saputo del tumore sei stata di merda e nei giorni dopo sembravi quasi morta, io so che ci tieni a lui ma voglio che tu lo ammetti perché cerchi di far finta che non esista" urla

" cosa vuoi sapere eh? Hai ragione su tutto, ho avuto una vita di merda, sono stata violentata e da lì la mia vita è stata un incubo tra dottori e psicologi, sono arrivata a Los Angeles e ho fatto cose che non ho lasciato che facessero con me, mi sono fatta abbracciare, baciare, quindi se lo vuoi sentire bene, si sono innamorata di Cameron Dallas va bene? Tanto non cambierà niente, lui non mi vuole per lui sono una persona come le altre, si è preso solo gioco di me, capisci? Non mi sono fatta mai toccare da nessun ragazzo Audrey dopo la violenza e mi sono lasciata andare con lui e non so nemmeno il perché, non so com'è successo ma penso di essermi innamorata" urlo a squarciagola

Inizio a piangere e Audrey mi abbraccia

"Abi.." la blocco

Mi stacco dall'abbraccio e la guardo

"buonanotte Audrey" la saluto e me ne vado in stanza

Mi sdraio sul letto e mi addormento ammettendo al mio cuore che

SONO INNAMORATA DI CAMERON ALEXANDER DALLAS

BACI DIMENTICATI Where stories live. Discover now