47 Capitolo

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Inizia un altro giorno, vorrei restare sul letto a dormire ma sento mia madre gridare di non fare tardi, sbuffo e mi alzo, esco dalla stanza e mi dirigo in cucina, come un cadavere, mi siedo e inizio a bere il latte con i biscotti

"tesoro io vado, comunque il preside mi ha menzionato che domani andrete in gita, ho già firmato tutto, andrete in campeggio" dice entusiasta

"cosa? Un'altra volta in campeggio!" mi lamento

"tu ci andrai, ci vanno tutti, ora vado ci vediamo a pranzo" dice di fretta e se ne va

Finisco di mangiare e vado a vestirmi con una tuta della Nike, prendo le chiavi di casa e lo zaino ed esco, inizio a incamminarmi verso scuola e dopo dieci minuti arrivo, tutti gli studenti sono fuori segno che ancora non è suonata la campanella, menomale, sennò il preside mi avrebbe ammazzata viva, scorgo da lontano le figure dei miei amici

"ciao ragazzi" li saluto affiancandomi accanto a Jack Johnson, tutti mi fanno un cenno come saluto e inizio a parlare con le ragazze della gita

"io pensavo che andavamo a Parigi o a New York e invece dove andiamo? Nei boschi dove potrebbero esserci orsi, scoiattoli" dice spaventata Madison

"oh tranquilla amore, ti proteggerò io" dice malizioso Jack Gilinski

Noi ragazze ridiamo e Madison alza gli occhi al cielo

"in effetti non ci ho pensato, anche se ormai sono abituata, i miei amano il campeggio" dice Sierra abbracciata a Nash

"ma dov'è Camila?" chiede Selena

"non lo so.. oh sta venendo verso di noi" esclama Justin

"ciao ragazzi, scusate il ritardo ma dovevo accompagnare mio fratello a scuola" dice e noi annuiamo, va verso Shawn e iniziano a baciarsi, tutti i ragazzi fanno versi e iniziamo a ridere come dei matti

"io ancora mi chiedo quando mi fidanzerò" dice Taylor scuotendo la testa come se fosse rassegnato

"ma stai tranquillo, basta che trovi una ragazza che ama il mangiare come te, che ami le bandane e che ti sopporti, tutto molto semplice no! Peccato che non c'è nessuna che ti sopporti e abbia tutte le tue fissioni" lo prende in giro Matt

"parla quello che si mangia anche il piatto" ribatte Taylor

"non ascoltateli, troverete la persona giusta per voi" dico e mi ritrovo tra le braccia di Matthew e Taylor

"lei si che crede in noi" dicono all'unisono

Rido quando noto che Taylor e Matthew mi stringono maggiormente, hanno gli sguardi duri e seguo il loro sguardo e finisce su Ethan, Grayson e Zac, abbasso lo sguardo ma con la coda dell'occhio noto che si stanno avvicinando a noi, mi guardo intorno e noto che tutti i studenti sono scomparsi

"ehi ragazzi, come state?" domanda con un sorriso inquietante Zac

"vattene via ora" dice Nash duramente

"oh andiamo Grier, voglio solo parlare un pò con voi e parlare con la mia fidanzata" dice guardandomi dalla testa ai piedi, Nash sta per ribattere quando sento una voce, quella voce

"che succede qui?" domanda Cameron affiancandoci

"volevo parlare con la mia fidanzata, ma i tuoi amichetti non me lo permettono Dallas, potresti farmi il favore di parlare con lei" dice Zac

"mi dispiace ma non puoi e ora smamma Zac" dice Cameron

"senti Cameron voglio parlare con la mia.." dice Zac ma viene bloccato

"senti testa di cazzo, forse non hai capito un corno, ma non è la tua ragazza ok?" dice spintonandolo

"amico, vuoi che ti pregna a pugni?" dice Zac spintonandolo, noto che Cameron serrare la mascella e stringere i pugni

"vuoi invece che tu finisci in ospedale pezzo di merda, ti spiego quello che devi fare, punto uno stai lontano dai miei amici, punto due non rompere le palle a me e punto tre lascia stare Abigail, se ti ritrovo che ti avvicini ti ammazzo hai capito? E non chiamarla tua ragazza perché non lo sarà mai" dice puntandogli un dito contro

Zac e i suoi amici se ne vanno, e sento un peso andarsene, mentre loro parlavano non sono riuscita a trattenere le lacrime, mi viene in mente quel giorno e... sento una mano prendermi la mia e trascinarmi verso il bagno della scuola

"Abi guardami" sussurra Cameron, scuoto la testa e sento due sue dita che mi fanno alzare il capo, lo guardo e ha quello sguardo che mi mette sempre in soggezione, non dice niente, mi guarda e in un attimo mi ritrovo tra le sue braccia, metto la faccia nell'incavo del suo collo e respiro il suo odore alla menta che mi tranquillizza un pò

"non piangere, sei bella anche così, ma senza le lacrime lo sei di più" mi sussurra all'orecchio

Mi stringo di più a lui per via dei brividi e dell'imbarazzo che mi ha causato solo con delle parole, ci stacchiamo e mi sorride dolcemente

"verrai alla gita?" domanda accarezzandomi il viso

"si" dico imbarazzata

"va bene, io vado a lezione, tu?" dice

"vai, io ti raggiungo tra un minuto" dico e lui annuisce uscendo dal bagno

Mi guardo allo specchio e involontariamente nasce un piccolo sorriso, non so come, ma sto cambiando da quando sono arrivata qui, dopo la violenza che ho subito non mi sono fatta mai toccare da nessuno tranne per la mia famiglia e Audrey e Dylan, ma da Cameron mi sono sempre lasciata andare senza nemmeno averlo conosciuto a fondo, ma non lo conoscerò mai a fondo Cameron Dallas, lui è come un labirinto, devi cercare la via giusta per conoscerlo per quello che è, e penso che io abbia trovato quella giusta, certe volte mi intrappolo ma riesco a liberarmi, mi do un'ultima occhiata ed esco dal bagno per andare a lezione.

BACI DIMENTICATI Where stories live. Discover now