52 Capitolo

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"ciao ragazze, come state?" dice con un sorriso falso Dove

"Bene, andiamo ragazze" dice Sierra

"oh no aspettate! Perché non andiamo nel bar qui vicino, ci divertiamo" dice avvicinandosi di più a noi

"no grazie, preferiamo stare senza la tua presenza" afferma Madison, Dove cambia lo sguardo e noto che mi fissa

"Abigail, ti avevo avvertita, sai di stare lontano dal mio Cam" si mette difronte a me, sto per replicare ma sento solo un bruciore sulla guancia, automaticamente metto la mano sulla mia guancia, mi ha tirato uno schiaffo, mi cade una lacrima per il dolore e sorride vittoriosa, se ne va immediatamente dato che Sierra si stava per scagliare su di lei

"stai bene?" si avvicinano le ragazze

"certo, andiamo al parco dai" dico incominciando a camminare

"non cambiare discorso, gliela dobbiamo far pagare a quella puttana" esclama Madison

"non dovete fare niente perché sennò continuerà, dobbiamo fare solo finta di niente" dico

"Abigail se tu non vuoi fare niente va bene, ma io non starò ferma a vedere di come ti tratta quando tu non fai niente di male" dice Audrey e le ragazze annuiscono

"voi non farete niente ok? Per favore, non fate niente, perché sennò continuerà ancora di più" le supplico, sospirano e annuiscono

Iniziamo ad andare verso il parco e durante il tragitto siamo stati in silenzio, spero che le ragazze mi ascolteranno, non voglio altri problemi con Dove, in pochi minuti arriviamo al parco e noto da lontano che ci sono i ragazzi

"ehi ragazze" urla Taylor indicandoci con la mano di raggiungerli

"ciao ragazzi" li salutiamo

Le ragazze si buttano sui loro fidanzati e io mi siedo sul muretto accanto a Aaron, guardo verso il basso per non far vedere la mia guancia che è ancora rossa e c'è l'impronta della mano di Dove

"ragazze domani c'è una festa, ci andiamo?" chiede Carter

"si, io ci sto" risponde Taylor

"dove si terrà?" chiede Audrey

"a casa di malefica" dice Matthew

Tutti lo guardiamo aggrottando le sopracciglia

"ragazzi chi può essere Malefica? Dove ovvio, certe volte siete così stupidi" esclama, riceve delle spinte dai ragazzi

"comunque ci saremo" dice Camila per le ragazze, i ragazzi annuiscono e sento il suo sguardo su di me

Scendo dal muretto e vado verso Audrey

"io vado a casa, ti lascio le chiavi sotto il tappeto, va bene?" chiedo

"già vai?" chiede Audrey

"dai resta un pò Audrey, ora andiamo al bowling" dice Nash

"andate voi, io vado a casa sono abbastanza stanca, buonanotte" li saluto e inizio ad allontanarmi

"Abigail" urla Audrey venendo verso di me

"non fare così" mi supplica, inarco le sopracciglia

"se te ne vai solo per quella cazzata, sei proprio una bambina Abi, non devi farti comandare da quella Dove, non puoi far condizionare il tuo umore da lei" ribatte prendendomi il polso

"lasciami andare Audrey, ho solo sonno" dico seria ma lei non molla la sua presa

"te lo ripeto un'altra volta, LASCIAMI ANDARE" scandisco le ultime due parole

"preferivo la vecchia Abi" sussurra con voce tremante

"quella Abi non esiste più e dovrai fartene una ragione" noto i ragazzi fissarci, lascia la presa e me ne vado

Inizio a camminare verso casa, involontariamente mi cade una lacrima sul viso, la asciugo e inizio a camminare più veloce cercando di non scoppiare, giro la testa verso dietro e noto che è arrivata Dove e si butta su Cameron, giro la testa e inizio a correre, arrivo a casa e senza salutare i miei che erano sul divano mi chiudo in stanza e dopo averla chiusa a chiave, inizio a piangere non riuscendo più a trattenere le lacrime

"tesoro, apri la porta" dice dolcemente mia mamma da fuori

"apri la porta subito" ripete severa vedendo che non le rispondo

Mi alzo e dopo aver asciugato le lacrime, raggiungo la porta e la apro, la guardo sorridendole, si avvicina e mi abbraccia, scoppio a piangere e mi stringo a lei

"mamma non c'è la faccio più" sussurro tra i singhiozzi

"shh" mi dice baciandomi la testa

"vorrei che finisse tutto, la mia vita.. tutto" piango sempre più forte

"non dire queste cose Abi" mi dice staccandosi da me e guardarmi negli occhi

"la psicologa mi ha detto che non stai più andando da lei, forse dovresti ritornarci Abi" dice facendo un lieve sorriso, annuisco e mi asciuga con i pollici le lacrime

"vai a dormire Abi, domani hai scuola" dice e dopo averle dato la buonanotte esce dalla stanza.

Vado in bagno e dopo essermi lavata, metto il pigiama e mi sdraio sul letto subendo un'altra notte da incubo.

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