Capitolo XX

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Luci abbaglianti, bancone scintillante e fumo sulla pista da ballo, questo è il "Purple Smoke", proprio come Alice lo descrisse nel capitolo "Viola". Lorenzo si guarda attorno incredulo sembrando un bambino in un negozio di giocattoli. Devo ammettere che un po' mi fa tenerezza, ma il mio istinto di sopravvivenza ha la meglio per cui decido si attuare il mio piano sperando con tutto il cuore che funzioni.
«Nel libricino Emma beve dei drink, visto che siamo qui, mi sembrava una cosa carina berne uno, una cosa simbolica insomma.»
«Emma mi soprendi! Vedi che sei entrata nello spirito del viaggio? Mi piace la tua idea. Barista? Ci porti due di quelli? Grazie.»
Cominciamo.
«Io direi di brindare a questo viaggio e a Emma, non a me ovviamente.»
«Cin!»
«Cin!»
E come direbbe Alice "primo drink andato".
«Vado a ordinarlo io l'altro.» dico a Lorenzo
«Certo.» mi risponde
Mi avvicino al bancone
«Il mio amico laggiù, seduto a quel tavolino dice che questo primo drink era leggero come l'acqua» dico al barista trattenendo per finta una risata «io il secondo glielo farei bello carico fossi in te! Haha.»
«Come vuoi Rossa!» mi risponde il barista «e tu invece? Che drink vuoi? Offre la casa!»
«Io sono del parere che fai degli ottimi drink per cui per stasera vado sul leggero... Dammi un bicchiere d'acqua e stiamo apposto! Però mi ci metti anche una fettina di limone sul bicchiere?» sorrido
«Okay okay!»
Porto il drink-bomba a Lorenzo e tengo il mio drink-solo-acqua.
«Che ti sei presa?» mi chiede
«Vodka liscia, sai credo proprio di andarci pesante stasera» gli dico
«Attenta Emma!» mi risponde con un sorriso malefico.
"Attento tu" penso io.
"Secondo drink andato."
Lorenzo già comincia a sfarfugliare e ridere ma non è ancora al punto che dico io. Fingo, faccio finta di essere brilla per non farlo insospettire.
«Emma tieni questi soldi vai a prendere un'altro drink» mi dice Lorenzo
«Ma certo.» rispondo io. Sento già l'adrenalina.
«Ehi.» dico al barista «Okay, questo drink ha detto che gli è piaciuto quindi rifaglielo uguale. Per me l'acqua col limone va ancora più che bene. Ah! Una cosa.»
«Dimmi.»
«C'è una cabina telefonica qui intorno?»
«Sul retro del pub.»
«Ti ringrazio.» mi porge i drink e vado al tavolo.
«Tieni Lorenzo. Questo per te e altra Vodka liscia per me.»
«Vacci piano con quella roba!» mi dice facendosi scappare una risata.
"Terzo drink andato."
«Lorenzo con tutto questo bere devo andare al bagno!»
«Ti accompagno! Sia mai che scappi via!» dice barcollando.
«Di questo non c'è da preoccuparsi! Non scapperei mai!»
«Meglio per te.»
Entro nel bagno e imploro Dio che ci sia una finestra. E per fortuna c'è. Mi arrampico e viste le proporzioni minuscole che avevo assunto di recente riesco a uscire dalla finestrella. Mi ripeto che devo fare in fretta, ho il cuore a mille e gli spicci che fanno parte del resto che mi ha dato il barista quando ho preso il drink a Lorenzo. Vedo la cabina telefonica, ci entro, metto gli spicci, mi tremano le mani. Ho paura che Lorenzo mi colga in fallo.
«Pronto?»
«Mamma!» ho le lacrime agli occhi
«EMMA?!»
«Si mamma sono io»
«Dove sei? Come stai?»
«Ascoltami mamma abbiamo poco tempo. Un ragazzo, Lorenzo, mi ha rapita. Chiedi a Stefano, lui sa.»
«M-ma cos-»
«Ascoltami!! Se provi a rintracciare da dove chiamo è inutile, quando sarai qui io non ci sarò già più, non so dirti dove sono, Lorenzo non me l'ha detto. ASCOLTA. Ci vediamo alla caverna. Quella caverna. Vai li, io verrò presto. Aspettami li! Ti prego mamma! Fatti trovare li quando ci arriverò! Devo andare adesso.»
«Emma aspet-»
«Ti voglio bene mamma»
«Aspetta Em-»
Attacco e corro di nuovo alla finestrella, salto e cerco di arrampicarmi. È più difficile e sento Lorenzo dentro che urla e mi dice di uscire dal bagno. Bussa insistentemente alla porta.
«EMMA, BUTTO GIÙ LA PORTA!»
Riesco a entrare dalla finestra, tiro lo sciacquone e esco dal bagno.
Appena in tempo.
«Come mai ci hai messo tutto quel tempo?!»
«Credo di non reggerlo l'alcool!» gli dico
«Hahaha! Proprio come Emma!»
«Si esatto! Torniamo all'appartamento ora? Sono stanca...»
«Ma si certo. Brava, sei stata brava oggi.»
"E non sai quanto, non sai quanto, Lorenzo"

Chi è Emma?Where stories live. Discover now