Capitolo XI

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Sono sbalordita. Quel libricino sembra centrare con Emma. E più lo sfoglio, più me ne convinco. Chiudo la cassaforte, aiuto Anna a risistemare il quadro. Per quanto riguarda le carte sul caso di Emma l'ho fotografate col cellulare, per quanto invece riguarda il libricino, i miei non lo tirano mai fuori di li, per cui anche nell'eventualità che aprissero la cassaforte, vedendo la scatola non penserebbero di aprirla. Almeno spero. E comunque io non dovrei saperla la combinazione per cui come penserebbero che io l'abbia aperta?
Con Anna andiamo in camera mia e ci buttiamo sul divanetto in pelle bianca. Comincio a leggere ad alta voce il contenuto del libricino.
"Rosso"
La cosa diversa di quel libricino è che ogni capitolo si chiama col nome di un colore. Ogni colore poi ha un significato nel capitolo stesso. Ad esempio nel primo capitolo, il Rosso, il colore rosso poteva simboleggiare le ferite che Emma e Veronica si procuravano a vicenda.
"Viola"
Che ragazza tosta era questa Emma. Mi sarebbe piaciuto conoscerla. Leggendo mi sembra di scorgere parti di me. Emma mi somiglia molto, e non solo nell'aspetto esterno. Emma è piena di vita e di voglia di vivere, è solare, è timida ma allo stesso tempo temeraria, Emma è un'amica leale, e per questo odia essere tradita. Questo è quello che traspare dalla sua figura dai "Colori". Ma era davvero così Emma Lerti? Ma poi in tutta questa storia non mi sono posta la domanda fondamentale. Ero troppo occupata a scoprire cose sui miei genitori piuttosto che su questa povera ragazza. Allora me lo chiedo ora, me lo chiedo adesso perchè sono ancora in tempo per venirne a capo. Chi è Emma?

Più leggo questo libricino, più ne sono assuefatta. La vita di Emma era degna di nota, veramente. Anche se i "Colori" sembrano più un romanzo di avventure epiche di lei, un'idealizzata ragazza, che poi non era altro che una ragazza come tante.
Il Diario di Alice (a questo punto lo chiamo così visto che sembra palese ormai a chi fosse appartenuto) trasuda di tutta la stima, la considerazione, l'affetto, ma soprattutto l'ossessione, che aveva Alice nei confronti di Emma. Non so a cosa questo fosse dovuto, probabilmente al solo fatto che Alice, emarginata con seri disturbi mentali, avesse trovato in Emma la sola amica.
Siamo quasi giunte alla fine, al " Rosso II"
La fine. Che poi era anche la fine della povera Emma. Anna pende dalle mie labbra. Forse il fatto che ci affascina di più è proprio che la storia è vera, e, per una volta i personaggi di un libro, sono veri.
Alice l'avevo conosciuta, e mi era sembrata tutto meno che un'assassina. Ma infatti probabilmente neanche se ne ricordava di ciò che aveva fatto.
Finito il Rosso II io e Anna siamo deluse che sia già finito quando scorgiamo delle pagine strappate: Il Bianco, il Grigio e il Nero. Le leggo. A stento io e Anna riusciamo a trattenere le lacrime. Ora so che esiste una caverna. Devo trovarla, costi quel che costi.
Questa storia sta diventando la mia ossessione quasi quanto Emma lo era di Alice, mi scuso per il paragone.

Chi è Emma?Kde žijí příběhy. Začni objevovat