Capitolo XII

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«Amica mia finalmente ci siamo trovate!»
Alice mi abbraccia forte e io ricambio. Quanto mi era mancata! Ora finalmente ci siamo ricongiunte. Siamo nella caverna, ci sono a terra teli colorati e cuscini. In un punto preciso della caverna Alice aveva creato una sorta di recinto, e ogni qualvolta avesse voluto accendere un fuoco, lo avrebbe acceso li. Era stata brava con tutta la realizzazione di questo posto, ma cosa più importante era stata brava a trovarlo. E ora siamo qui, a raccontarci un po' di cose.
«Allora? Cosa mi racconti Alice?» le chiedo con un sorriso. Lei mi racconta della scuola, dei suoi amici (pochi ma buoni) dei litigi in famiglia, eccetera.
«E tu Emma? Hai cose da raccontare?»
«Non molto, a dire la verità» le rispondo imbarazzata.
«Non dire sciocchezze! La tua vita è sempre così... magica!»
«Dai non esagerare Alice! Non c'è nulla di magico nella mia vita. Sono una ragazza semplicissima! Lo sai anche tu!» le rispondo. Ora sono imbarazzata. Qualcosa però devo dirle. «Sai, mi sono baciata con Andrea.»
«Oh! Con Andrea! Che bella coppia sareste!»
«Grazie Ali! Scusa ma ti dispiace se dormiamo? Sono un po' stanca...»
«No ma ti pare! Se vuoi dormire, dormiamo!» mi sorride comprensiva. Mi metto comoda e chiudo gli occhi. Non faccio neanche in tempo ad addormentarmi che mi sento soffocare. Non capisco cosa succede. Mi manca sempre di più il respiro. Urlo. Mi dimeno. Poi realizzo cosa sta succendendo. Ho un cuscino in faccia. Alice mi sta davvero soffocando con un cuscino?
Finalmente mi addormento. No, non è vero. Non sto dormendo. Sono morta! Mi ha uccisa! Vedo tutto nero, ma piano piano rivedo tutto, questa volta da un'altra prospettiva. Vedo Alice, ancora accovacciata accanto a me, con un cuscino sul mio viso.
Non riesco a trattenermi. Le urlo, le urlo come ha potuto farmi questo, ferirmi così. Piango, mi sento tradita. Lei aveva promesso di non tradirmi. Ma mentre faccio questo comincio a levitare. I miei piedi non toccano più terra. Sto volando verso il cielo. Sono come quei palloncini che appena si liberano dalle presa dei bambini volano in alto, e sempre più in alto. Mentre salgo, vedo una luce bianca, immensa, pura, ma soprattutto immensa. Do un ultimo sguardo in basso, vedo Alice che piange. Per un momento posso giurare di vedere, al posto di Alice, Anna. «ANNAAAAA!»

Biiiiiiip Biiiiip! Oh, grazie al cielo era solo un sogno! Mi metto seduta sul letto, con le mani nei capelli. Non avevo mai fatto un sogno così... inquietante. Il mio problema probabilmente è che mi chiamo come lei, sono come lei. Il fatto che anche Alice alla casa di cura mi aveva scambiata per lei, mi sta facendo impazzire. Neanche io so più chi sono. Sogno di essere addirittura al suo posto, di essere uccisa come forse è successo a lei. Non so come l'hanno uccisa. Non ho ancora letto quello che hanno scritto mia madre e mio padre a proposito del caso.
Inoltre c'è anche la parte finale che mi meraviglia di me stessa. Alla fine è come se Alice è Anna. È come se nel profondo, io abbia paura di fare la fine di Emma, e per mano della mia migliore amica!
Povera Emma! Come sarà stato devastante per lei sentirsi tradita da una sua amica, dopo il tradimento di Veronica poi...
In questo momento mi sono resa conto di quanto per la prima volta stimo i miei genitori così tanto. Solo ora capisco quanto bene voglio loro. Loro hanno reso giustizia a questa povera ragazza, ed è quello che farò anche io.

Chi è Emma?Where stories live. Discover now