Capitolo III

148 19 4
                                    

Non ci posso credere. Sto baciando Andrea nello sgabuzzino di casa di Anna. Quasta cosa è talmente assurda che quando lo dirò ad Anna, lei non ci crederà. Eppure è così, la pecora nera della famiglia colpisce ancora. Ma i miei a differenza di Anna, questo non lo sapranno.
Sarà circa una mezz'ora che siamo qui dentro, la puzza di scarpe sta diventando quasi insopportabile e mi fanno male le guance. Mi stacco da Andrea «Forse dovremmo andare dagli altri. A quest'ora si chiederanno se sono stata rapita dagli alieni, o risucchiata da un buco nero» lui ride e mi da un buffetto sulla guancia. Apro la porta. L'aria fuori da quello stanzino è aria limpida a confronto. Lui mi cinge il fianco e attraversiamo il corridoio fino al salone. A quel punto Andrea fa cadere la mano lungo il suo busto e mi lascia proseguire da sola. Sento che mi cammina dietro. Anna che poco prima parlava con due nostre amiche, Sara e Marina, ora mi guarda con aria interrogativa. La raggiungo e lei subito mi dice «Emma, Cristo santo, dove sei stata tutto questo tempo? È la tua festa e mi scompari così? Che figura mi fai fare?!» io mi sento in colpa nei suoi confronti per cui dico «Scusa Anna, mi dispiace. Ero, ehm al... ehm bagno.» «Ah sì? Eri al "Ehm-Bagno"? Stai con gli ospiti, Festeggiata. E stasera ,almeno, non facciamo figure di merda.»
«Oh scusa eh. Ero solo con Andrea.» quando dico il suo nome mi avvicino al suo orecchio e lo sussurro. Lei si gira e io le faccio l'occhiolino. «Oddio Emma sei grande.» ci battiamo il pugno; mi sono fatta perdonare.

Una volta che se ne sono andati tutti, Andrea compreso, io rimango a dormire a casa di Anna. Mi metto al letto di sua sorella che se n'è andata a vivere con le sue amiche durante l'università.
«Ora mi devi dire tutto, eh!» esclama Anna tirandomi il cuscino.
«Okay, okay. Allora, dopo che hai "cacciato" Vanessa-la-troia io e Andrea ci siamo messi a parlare. Di tutto. È incredibile come gli argomenti con lui non finiscano mai. Abbiamo parlato di film, di musica, degli amici, della famiglia, degli hobby, di tutto! E poi è così bello!»
«Mah, su quello permettimi di avere un'altra opinione...» Mi dice Anna facendo una smorfia, ma capisco che è strafelice per me.
«... Comunque. Ad un certo punto non so che mi ha preso ma mi sono avvicinata a lui, per baciarlo, credo. Te l'ho detto: non so neanche io che mi ha preso. Fatto sta che lui mi ferma mettendomi una mano sulla spalla, mi prende la mano e mi porta nel, ehm nel tuo sgabuzzino.» Anna è tra lo sconcertato e il divertito «Sul serio? Nello sgabuzzino?!»
«Esatto. Abbiamo cominciato a baciarci fino a che non sono tornata da te e dagli altri.»
«Wow Emma. Così ti voglio. Stendili tutti»
«A me interessa solo stenderne uno: Andrea.» ridacchio e mi porto la coperta fino alla spalla.
«Buonanotte.»
«Buonanotte.»

Chi è Emma?Where stories live. Discover now