Viaggio nel tempo

Mi sento particolarmente audace

Buongiornissimo

Oggi ragazzi, le cose non sono proprio andate come avevo previsto, e mi sono dilungata nella scrittura perciò non siamo ancora arrivati al capitolo BOOM... tranquilli che sarà domani.

Immagino che siate contenti perchè così mancheranno -3 capitoli alla fine... Comunque... questo capitolo e, come al solito, ricco di Baby Percabeth mentre quella diciassettenne non la vediamo così tanto.

So già che alcune persone mi uccideranno per una scelta che ho preso ma, tranquilli, è tutto calcolato.

Spero vi piaccia.

Il me stesso diciassettenne lo guardò come se fosse appena piovuto dal cielo "Come -Ora cosa faccio?-!" esclamò sbigottito "Non è ovvio? Inviti Annabeth!"

Il sedicenne lo fossì confuso e totalmente sbalordito, mentre un lieve rossore gli colorava le guance

"Io. Invitare Annabeth?" mormorò "L'ultima volta per poco non mi mandava in infermeria!" si giustificò aggrottando le sopracciglia e io sbuffai.

"Ma dai! Vi amate a vicenda!" sbottai.

Lui mi guardò con gli occhi sbarrati "Ehi. Ma io non ho parlato di amore!" borbottò e per poco il diciassettenne non si strozzò con l'acqua. Di nuovo.

"Ma stai scherzando??" chiese con un tono di voce esageratamente alto che alcune teste si voltarono nuovamente, vidi Talia alzare così tanto le sopracciglia che mi chiesi come diavolo ci riuscisse.

"Dei... se ero stupido" borbottò e poi si rivolse al suo io passato con espressione risoluta "Ho una buona memoria e ricordo benissimo cosa penso..." L'altro interlocutore arrossì ma ricambiò lo sguardo di sfida

"Hai pensato qualcosa su come Annabeth sembrasse più matura e intimidatoria e che..." sorrise ampiamente "Era sempre stata carina ma che in quel momento stava iniziando a diventare seriamente bella!" esclamò trionfante vedendo l'espressione scioccata e completamente rossa del suo sé passato.

"Va bene..." si arrese "Ma non inviterò Annabeth. Non voglio rovinare tutto e poi faccio schifo a ballare!"

Io e il mio io futuro ci guardammo stancamente e scossi la testa amareggiato "Dei se sono testardo!" mormorai.

Dopo pochi attimi di silenzio Grover parlò per la prima volta e si rivolse a me "E tu?" mi chiese "Inviterai Annabeth?" In quello stesso istante sentii la mia faccia andare totalmente a fuoco e per poco non caddi dallo sgabello

"Annabeth...come Annabeth??" chiese nervosamente e questi alzò gli occhi al cielo "La tua presunta migliore amica!"

"Infatti!" confermai io testardamente "E' la mia migliore amica e al ballo ci vanno insieme le coppie e quelli che si piacciono. Noi siamo solo AMICI!" scandii chiaramente e il mio io futuro diciassettenne sospirò

"Amici?" mi domandò retoricamente e io annuii vigorosamente.

Lui sbuffò e si passò una mano sulla fronte "Dei... perché devo essere sempre così idiota" mormorò e io feci finta di non averlo sentito.

"Ma andiamo non posso mica invitarla? Non c'è nessun problema se vado da solo!" ribattei e tutti, ad eccezione del mio sé sedicenne, sbuffarono.

"Vabbè... sono così testardo che ormai è un caso perso... vado a invitare la mia ragazza" mormorò e ci lasciò per andare al tavolo di Atena e per allontanarsi insieme verso la spiaggia...

Il mio sé sedicenne sospirò esausto "Perché devo sempre cacciarmi in questi casini!" sbottò ed io scrollai le spalle

"La fortuna ha rinunciato a me da moooolto tempo!"