Ascoltiamo la storia di un eroe

2K 106 280
                                    

Buongiornissimo

Ecco un capitolo abbastanza lungo che, per chi ama la storia dell'eroe di cui parlerò, sarà ricco di lacrime. La baby Percabeth è sempre indiscussa e presente.

Verranno riaperti dei momenti a cui avevamo assistito nei cinque libri e anche in Eroi dell'Olimpo. 

Spero vi piaccia.

Buona lettura


"Annabeth, perché hai avuto bisogno di uscire fuori? Hai avuto qualche incubo?" chiesi improvvisamente. Era quasi l'alba e il blu oltremare della notte lasciava spazio per qualche tenue raggio dorato.

Annabeh guardava in avanti con il mento alto e la postura fiera, le sue sopracciglia si incresparono leggermente e sospirò "Ho sognato la mia vita nel futuro. Non ho idea del perché stesse succedendo"

"Anche a me sta succedendo" evitai con premura di dirle che avevo sognato la nostra storia, il nostro primo bacio e le nostre litigate. "Cos'hai visto, Ragazza Saggia?" le chiesi nuovamente. Lei tenne gli occhi fissi verso il cielo che albeggiava "Ero sott'acqua e stavo nuotando. Sentivo una musica meravigliosa mista a delle parole. Non riuscivo a resistere! Era come se fossi incantata e continuavo a nuotare sempre di più verso una specie di isola. Quando cacciavo la testa in superficie vedevo New York" si interruppe e chiuse gli occhi appoggiandosi tremante alla parete rocciosa "Non era la solita New York, era migliore. Era la città ideale, quella che avrei voluto realizzare. Vedevo poi Central Park e lì c'erano..." si interruppe e una sola lacrima solcò la sua guancia "Mio padre e mia madre. Erano insieme ed erano felice e con loro c'era anche..." respirò debolmente e nuove lacrime caddero lungo le guance rosee "Luke. Era di nuovo buono. Non ci aveva traditi e non si era unito a Crono! Eravamo una famiglia."

Io rimasi immobile, sconcertato dalla rivelazione. I miei occhi si calamitarono sulla superficie cristallina dell'acqua che rifletteva i raggi dorati e aranciati. L'aria sembrava più fredda.

Sentivo i singhiozzi sommessi di Annabeth e lo schiantarsi delle onde contro la grotta. "Così Luke..."

La figlia di Atena si portò le ginocchia al petto e singhiozzò più forte "P-Per anni lui era stato l-l'unico... fino a-a..."

Sentii il mio cuore diventare più pesante e in quel momento sapevo per certo che l'aria era diventata più fredda. "Percy... potremmo salvarlo. Dobbiamo provarci!" mi supplicò con voce incrinata.

"Annabeth... lui mi voleva morto. Anche io vorrei ritrovare il vecchio Luke ma..." la ragazza si drizzò in piedi e strinse i pugni. Mi guardava con occhi tempestosi che sembravano mandare lampi.

"Tu ti sei già arreso! Non lo conoscevi come me!" Mi urlò e sentii l'eco della sua voce rimbombare nella caverna. Un cumolo di rabbia incandescente mi si gonfiò nel petto e mi alzai in piedi di scatto. Eravamo alti uguali ma lei sembrava sempre più imponente e intimidatoria

"Lui è stato il mio primo amico qui al campo! Mi ha accolto alla cabina di Ermes e mi ha insegnato molto, pensi che mi piaccia sapere che ha tentato di uccidermi!" le gridai e un lampo di sorpresa e stupore le passò per un attimo sul viso. Non mi aveva mai sentito gridare. Poi però il volto riprese la normale espressione di fierezza e orgoglio che la rendeva così intimidatoria

"Perché ti vuoi arrendere, Percy! Perché non cerchi di aiutarmi a cambiarlo!" Replicò e io sospirai rimettendomi nuovamente a terra "Hai visto il suo viso, Ragazza Saggia? I suoi occhi erano infuriati. Non cambierà idea!" mormorai.

"Bene. Fai come vuoi. Arrenditi! Mentre io perdo l'unico vero amico che abbia mai avuto!" mi urlò lei e le lacrime corsero nuovamente lungo il viso. Sentii come un macigno nel petto, mi rimisi nuovamente in piedi "Pensavo di essere tuo amico" dissi con un filo di voce, cercai di non far vedere quanto quello che avesse detto mi faceva stare male. Non riuscivo neanche a spiegarmi il motivo...fino a pochi giorni fa ci odiavamo e i nostri genitori avevano una rivalità millenaria.

Viaggio nel tempo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora