Il folletto mi tratta come un bambino

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"Ma buongiorno piccoli bambini carini e pucciosi. Come siete innocenti!!" esclamò con un ghigno maligno, mi accigliai e come me la maggior parte del campo, la ragazza gli diede una gomitata

"Leo! Siamo nel passato ma ci sono anche ragazzi più grandi!" il ragazzo "Leo" sospirò ma sorrise nuovamente "Qui parla Leo Valdez Mcschizzle, bad boy supreme, comandante dell'Argo II e figlio di Efesto. Sono un ragazzaccio e all the ladies loves Leo, sono protagonista del team Leo e sono un gran figo" concluse tutto soddisfatto, io mi accigliai ma sorrisi, cavoli era proprio sarcastico come me! La ragazza non sembrava della stessa idea perché gli diede uno schiaffo sulla nuca

"Ahi, Beauty Queen!" si lamentò Leo e "Beauty Queen" sfoderò il pugnale e lo mise alla gola del figlio di Efesto, era spaventosamente spaventosa, come Annabeth.

"Non chiamarmi Beauty Queen. Fai il serio per una volta, ci hanno dipinto come migliori eroi, vedi di dare il buon esempio. Ora presentati come si deve!" esclamò e Leo alzò gli occhi al cielo "Come se mister Acquaman lo facesse!" poi vedendo l'occhiataccia della ragazza, deglutì e si presentò

"Bene, sono Leo Valdez Mc... Va bene Piper! Tralascerò i miei infiniti nomi! Sono un figlio di Efesto, ho sedici anni, sono il primo utente del fuoco dal 1600, ho addomesticato il mio drago di bronzo, Festus e sono ignifugo. Ho sconfitto Gea e sono morto e resuscitato, ho liberato Calipso da Ogigia e ho sconfitto i Ciclopi, sono riuscito a capire il meccanismo delle sfere di Archimede e ho costruito l'Argo II, ho sconfitto Chione e ho liberato Era, sono un sopravvissuto della battaglia dei Giganti"

Dire che ero sorpreso era un eufemismo e non solo io ma anche tutti gli altri erano scioccati. Caspita, questi ragazzi avevano affrontato così tanto, erano praticamente degli Eroi. Non come me che avevo lasciato morire mia madre e la mia vittoria contro il Minotauro impallidiva al confronto.

Leo ridacchiò per le nostre espressioni e sussurrò qualcosa al ragazzo potente "Ho sempre voluto lasciare su di me questo effetto!" Il ragazzo ridacchiò e si sistemò gli occhiali sul naso.

In quel momento si fece avanti la ragazza e sorrise dolcemente a tutti, il suo sguardo si fermò su Annabeth e i suoi occhi si ammorbidirono, poi distolse lo sguardo e con fierezza e autorità, iniziò

"Sono Piper McLean e sì, sono figlia di Tristan McLean, sono una figlia di Afrodite e ho il potere della lingua ammaliatrice con la quale ho messo a dormire Gea, ho sconfitto Medea e Chione, ho affrontato Deimos e Phobos, sono sopravvissuto alla battaglia dei Giganti e ho scacciato gli Endolin" terminò facendo un timido sorriso mentre un rossore le colorava le guance. Tutti eravamo scioccati e mi chiesi chi diavolo fosse Medea o Chione e ringraziai nuovamente di non avere niente a che fare con questo. Devo solo sperare di riportare in vita mia madre e poi lascerò questo posto.

"Grande Beauty Queen, li hai lasciati senza parole! Questo viaggio diventa ogni momento migliore! " Piper alzò gli occhi al cielo "Sta zitto Ragazzo delle riparazioni, non vedo l'ora che arrivino loro. Sono ansioso delle reazioni dei due" disse con un sorriso e lui annuì facendo un ghigno, il suo sguardo vagò al tavolo vuoto di Poseidone e si accigliò. "Come mai non c'è nessuno lì? Non ditemi che non è ancora arrivato?" chiese Leo sorpreso e vidi Annabeth accigliarsi

"Ci stai dicendo che un figlio di Poseidone arriverà al campo?" domandò con una punta di disgusto

"Oh ma che carina!!! La piccola Annie!! Come sei pucciosa e bassa!" la prese in girò con un ghigno maligno e Annabeth gli lanciò un'occhiata mortale "Non. Chiamarmi. Annie!"

I tre semidei del futuro sorrisero "Oh Annabeth, sei spaventosa anche se hai dodici anni" constatò Piper e tutti ridacchiammo. "Dai ragazzi, chiariremo tutto quando arriveranno anche gli altri." Tagliò corto il ragazzo biondo "Io sono Jason Grace, figlio di Giove..."

Non riuscì a continuare perché scoppiò il caos e io mi rivolsi a Luke "Lui è uno dei figli dei Tre Pezzi Grossi!" esclamai estasiato e Luke annuì cupamente "Zeus ha infranto nuovamente il giuramento. C'era da aspettarselo."

Circolavano poi anche altre voci su come fosse anche un romano e improvvisamente Annabeth si alzò in piedi "Ma hai lo stesso cognome di Talia!" annunciò pensierosa e Jason sorrise "Sì, sono suo fratello di sangue. Sono nato dopo di lei e sono stato offerto a Giunione/Era per placare la sua ira e sono stato allevato al Campo Giove, luogo di addestramento dei semidei romani. Sono l'ex pretore della dodicesima legione fulminata e incaricato della progettazione della collina dei Templi per onorare ogni dio. Sono il vincitore della battaglia del Monte Otri e distruttore del Titano Crio, ho sconfitto re Mida e distrutto Porfirio, re dei Giganti, sono un sopravvissuto della battaglia sull'acropoli di Atene insieme a Piper e Leo ho affrontato Gea." Come per gli altri eravamo tutti scioccati, diedi un'occhiata e perfino Clarisse sembrava ammirata "Non c'è da stupirsi se siete i migliori eroi dell'epoca"

Leo la guardò e fece un largo sorriso "Oh dei! Diventa ogni momento più incredibile! Ho ricevuto dei complimenti da Clarisse, la terza persona più spaventosa al mondo!" gridò in preda alla pazza gioia e la figlia di Ares si accigliò "Chi sono le altre due persone più spaventose al mondo?" Sbottò Clarisse con piglio severo e io ridacchiai. I tre si guardarono negli occhi e sorrisero "Oh, loro arriveranno presto. La ragazza è sempre spaventosa e il ragazzo... solitamente è tranquillo ma se fai qualcosa contro di lui, i suoi amici, la sua famiglia o peggio ancora, contro la sua ragazza... ti assicuro che per esperienza, il suo sguardo non è piacevole" spiegò rabbrividendo e Jason ridacchiò.

In quel momento prese parola Beckendorf "Quali sono i loro nomi?" chiese con curiosità e fu Jason a rispondere "Risponderemo a tutte le domande quando arriveranno gli altri" tutti annuirono anche se potevo vedere i figli di Atena impazzire dalla curiosità

I tre eroi scrutarono sorridenti tutti i volti dei campeggiatori e Jason Grace si soffermò su di me e sussultò visibilmente "Oh miei dei! Ma quello è Percy!" esclamò incredulo e Leo si accigliò "Dove lo vedi?"

Jason mi indicò con il dito "Il ragazzino magro quanto te con i soliti capelli spettinati".

Mi sentii arrossire a essere definito da uno come lui, magrolino. Leo focalizzò lo sguardo su di me e vidi che stava cercando di trattenere una risata, trattenere, perché scoppiò a ridere. "Oh miei dei!!! C'è baby Percy! Com'era magro e basso! Cavoli sono più figo io!!" esclamò vantandosi e sentii un grumo di rabbia incandescente scaturire dentro di me. Piper nel frattempo stava rimproverando Leo "Ma lascialo stare, ha solo dodici anni!" Strinsi i pugni. Odiavo essere definito debole e piccolo, mi ricordava Gabe

"Almeno io non sembro un folletto di Babbo Natale... ops... scusami, sei troppo figo per fare il folletto... meglio la renna, magari Rudolf" sbottai con impertinenza e tutti gli sguardi mi furono puntati addosso

Jason Grace mi fissò a lungo poi fece una cosa che mi sorprese, scoppiò a ridere "Oh miei dei! Leo è appena stato bruciato da troppo sass" Piper sbuffò e cadde a terra ridendo tenendosi la pancia "Perc, ti stimo. Era da tempo che Leo non veniva bruciato!"

A malincuore sorrisi e guardai Leo, stava facendo il broncio ma sotto sotto si vedeva che era divertito. "Dei, Persassy era già presente in tenera età"

Rimasi a bocca aperta. Come diavolo sapeva che ero Persassy. "Voi... mi conoscete nel futuro?" chiesi sorpreso e tutti e tre sorrisero divertiti "Ovviamente. Io e te siamo i maestri del Sass" spiegò il folletto gonfiando il petto e io alzai gli occhi al cielo. "Ehi, ti sei dimenticato dell'umorismo mortale di Nico e di Sassabeth.." puntualizzò la figlia di Afrodite e Jason ridacchiò.

Vidi Annabeth accigliarsi "Sassabeth? Sono io? Non voglio essere dello stesso livello di Perseus e del folletto" sbottò la figlia di Atena con tono severo.

"E' Percy"

"E' Leo"

Puntualizzammo contemporaneamente io e Leo e lui mi fece l'occhiolino, io ricambiai e gonfiai il petto.

In quel momento la guerra del Sass fu interrotta da una fortissima luce che ci costrinse a distogliere lo sguardo, per poi mostrare due ragazzi e due ragazze.

Viaggio nel tempo Where stories live. Discover now