Viaggio nel tempo

Annabeth ha un attacco di ridarella

Buongiornissimo ragazzi!!!

Vi presento questo nuovo capitolo che sfortunatamente è più breve dei precedenti :( Dovete capire che con questo caldo, il computer diventa veramente fastidioso!

Comunque è anche colpa mia perchè ho scritto solo ieri alle sette e mezzo di sera e di sera la mia voglia di fare, può andare a farsi benedire

Parola chiave di questo capitolo è...........................................................................

PERCABETH! Dalla Baby Percabeth all'abituale!

Spero vi piaccia <3

Il mio sguardo si posò involontariamente su Annabeth, la dodicenne, stava ridendo con la sua sé del futuro e gettava indietro la testa, facendo oscillare i riccioli biondi che cadevano disordinati. Aveva un ampio sorriso luminoso e il volto disteso e rilassato.

Mi chiesi se avesse la minima idea di quanto fosse carina. Davanti a lei, la sua sé futura stava gesticolando animatamente e un sorriso giocoso era stampato sulle sue labbra, stava parlando interrottamente e i suoi occhi luminosi e brillanti. "Sì! Il suo viso era così rosso e ti giuro che non sono riuscita a trattenermi dal ridere!" catturai alcune parole di quella conversazione e vedevo la dodicenne scoppiare ancora più a ridere. Sembrava così rilassata. Senza il peso che avrebbe dovuto affrontare nel futuro. Almeno lei era con me.

"E' bellissima, vero?" sentii una voce profonda sussurrarmi all'orecchio e continuai a guardare la ragazza

"Sì."

Per tutta la serata non guardai più Annabeth ma scherzai con il mio io futuro, gli raccontai del nostro scherzo e di come Leo si montava sempre la testa, come Talia mi avesse quasi fulminato...

"Lei è mia sorella" si limitò a dire il mio io del futuro quando gli raccontai di come mi ero sentito bene con Hazel. Poi mi intrattenne raccontandomi alcuni aneddoti delle numerose ricerche che affrontò: come Leo avesse chiamato il suo drago Festus, come Talia lo aveva fulminato al fiume o il loro scherzo sulla diga di Hoower. Era veramente bello conversare con lui ed ero straordinariamente simpatico. Bastava uno sguardo per comprenderci alla perfezione e ridevamo continuamente delle battute che ci facevamo che francamente erano pietose.

"Dopo il falò ci racconterete delle vostre imprese?" chiesi sentendomi come un bambimo curioso e lui mi sorrise "Ovviamente. Anche..." aggrottò le sopracciglia e ridacchiò "Dei! Sarò sicuramente interrotto diecimila volta da Annabeth!" sbuffò e io annuii comprensivamente "E' abbastanza puntigliosa!" ammisi e lui fece un sorriso sognante "Però è così adorabile. I suoi occhi brillano e arriccia leggermente il naso" borbottò e calamitò gli occhi su Annabeth.

Se l'avessi sentito qualche giorno prima, probabilmente sarei svenuto per l'eccessivo diabete, però... Annabeth era effettivamente assolutamente adorabile quando faceva la sapientona.

Dopo cena iniziai a dirigermi verso il falò e notai le due Annabeth ridere insieme per l'ennesima volta, aggrottai le sopracciglia e le raggiunsi "Ehi! E' da tutta la serata che vi vedo ridere" constatai e le due si scambiarono uno scambio d'intesa e un sorriso birichino fece capolineo sulle loro labbra

"Ohhh... sapessi" esclamarono in coro e tornarono a ridere, io aggrottai le sopracciglie e mi chiesi di che diavolo stessero parlando..

"Non la smetterai mai, vero Ragazza Saggia?" chiese il mio io del futuro raggiungendoci e prendendo per mano la sua ragazza, i suoi occhi brillavano anche se potevo notare un leggero rossore colorargli le guance

"Mai" sussurrò lei e in risposta gli diede un bacio sulle labbra. "Ma di che stavate parlando????" chiesi aggrottando le sopracciglia e la dodicenne mi lanciò uno sguardo acuto per poi scoppiare a ridere così tanto che si dovette tenere lo stomaco

"Devo assolutamente vedere la sua faccia quando glielo dirò" borbottò e il mio io del futuro alzò gli occhi al cielo "Sempre tanto dolce, Annie." Esclamò un sorrisetto sblilenco e la Annabeth dodicenne assottigliò gli occhi, lanciandogli un'occhiataccia che avrebbe fatto impallidire anche Talia

"Non.Chiamarmi.Annie!" ribattè e il Percy del futuro fece spallucce "Come vuoi, Annie" proseguì imperterrito e la sua ragazza gli tirò una gomitata "Piantala, Testa d'Alghe!"

La dodicenne approvò e si voltò verso di me con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono "Oh... stavamo parlando di come tu abbia cercato di dichiarti a me!" esclamò trionfante e io divenni completamente rosso...nemmeno a sedici anni ero più sicuro. Bella vita

"Ovviamente! Tu sei una maschera e nascondi straordinariamente bene le emozioni. Come facevo a immaginare che ti piacessi? Non è che mi avessi baciato!" mi lamentai ed entrambe scoppiarono a ridere ancora di più, sebbene notavo in entrambe una posizione più rigida e sul volto della dodicenne leggevo un'espressione un po' triste e ferita. Il mio io del futuro divenne viola e si coprì il viso con le mani

"Ugh... no..." borbottò e la sua ragazza rise più forte "L'hai detto anche tu!"

Io ancora non capivo e li guardai confuso "In nome degli dei, di cosa state parlando?" chiesi e la Annabeth dodicenne sorrise ancora più ampiamente "Io ti ho baciato quando avevamo quindici anni" rispose la diciassettenne perché l'altra era troppo rossa per spiaccicare parola... e ammetto che lo ero anche io.

"Ah..."

"Quando si dice essere ignari..." sussurrò la dodicenne e la Annabeth del futuro ridacchiò "O meglio... IDIOTI!"

"Io vi odio!" sbottammo all'unisono io e il mio futuro, ci allontanammo velocemente 'per sistemarci intorno al falò "Dimmi che non sono stato così ignaro da non capire che piacevo ad Annabeth" supplicai e lui sorrise sebbene fosse pensieroso, come immerso nei ricordi.

"Tra me e Annabeth le cose erano tese. Successe quando confessò di aver amato Luke... da quel momento tra di noi c'è stata una barriera insommortabile e litigavamo ogni giorno. Come ti ho già detto io uscivo con Rachel molto spesso..." il suo sguardo si calamitò verso le braci ardenti dei fuochi e sentivo il piacevole sottofondo delle canzoni dei figli di Apollo.

Rimanemmo in silenzio per molto tempo e mi beai del calore e della familiarità con la scena davanti a me... era così bella. Il mio sguardo si calamitò su ogni singolo particolare. Vedevo Piper abbracciata a Jason e lui le stava carezzando dolcemente i capelli; Hazel era seduta a gambe incrociate e sul grembo giaceva un dolcissimo cucciolo di cane; Nico stava ridendo con Will che gli rubava spesso qualche bacio a fior di labbra. Leo stava ridendo con Connor e Travis Stoll e immaginai si stessero scambiando idee per nuovi scherzi; Talia era da sola, un po' lontana e il suo sguardo era calamitato sul fuoco e l'espressione malinconica come se stesse ricordando dolci ricordi.

I miei occhi si soffermarono sulla figura di Annabeth dodicenne che stava chiacchierando tranquillamente con la sua sé futura, i suoi occhi brillavano e riflettavano le braci ardenti del fuoco. Sorrisi e pensai che stava sicuramente parlando di architettura e finalmente stava trovando un interlocutore valido. Se stessa.

Improvvisamente si udì un forte rombo e le fiamme crepitarono di energie. Potevo percepire l'elettricità nell'aria, l'odore del mare, le tenebre si accentuarono ma un fuoco più luminoso e alto del normale rischiarava pienamente l'area circostante.

Ci furono diversi lampi di luce e quattordici figure si materealizzarono davanti a noi.

"Ora la serata si può considerare completa!"

"Fratello, sei una tale regina del dramma!

Cliffangher!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Era da un po' che non ne facevo uno e ne avevo voglia!!!

Penso abbiate indovinato tutti di chi siano le battute finali e state certi che ci sarà da divertirsi... :)))))

Ho apprezzato scrivere questo capitolo perchè abbiamo visto per la prima volta la Percabeth, baby e diciassettenne, conversare scherzosamente e ho amato scriverli.

La descrizione del falò l'ho adorataaaaa. MI piace scrivere con questo stile e mi rende soddisfatta...potete vedere una Talia spesso pensierosa e vi confesso che, sì, sta pensando a Luke... penso che prima che diventasse malvagio fossero una bella coppia!|

Ci vediamo domani!