Annabeth prende a calci Clarisse

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Ehi ragazzi, comes state?

Preparatevi perchè questo capitolo è epico e risolve la domanda di molti di voi.

Spero vi piaccia

Svanii nel mondo dei sogni e ovviamente la mia sub coscienza iniziò a vagare fino a ritrovarmi al Campo Mezzosangue... ma sembrava così diverso, così vuoto... La mia attenzione fu attirata da due figure che discutevano. Mi avvicinai meglio e vidi me stesso ma nel futuro, doveva avere all'incirca quindici o sedici anni. Davanti a lui stava Annabeth, sembrava la stessa ma la sua espressione era molto molto arrabbiata. I suoi occhi erano velati da lacrime.

"Sei un codardo, Percy Jackson!" gli urlò arrabbiata con gli occhi rossi.

"Se non ti piace la nostra situazione, forse dovresti andare in vacanza con Rachel" gli sibilò a voce bassa ma i suoi occhi lampeggiavano pericolosamente e stava trattenendo le lacrime

"Annabeth.." provò a richiamarla il Percy del futuro"Se non ti piace la nostra compagnia.."proseguì "Sei ingiusta"

Guardai a bocca aperta la situazione... era come mi aveva raccontato il mio futuro: Annabeth era abbastanza gelosa e sembrava starci malissimo. Non ho idea del perché ma mi sentivo stringere il cuore nel vederla così... non eravamo molto uniti.. anzi. Ma la Annabeth diciassettenne sembrava volermi così tanto bene e amava il mio io futuro.

La Annabeth del sogno iniziò a correre via e mi affrettai a seguirla, la vidi con le lacrime che scorrevano sulle sue guance. Si diresse verso la spiaggia e si lasciò cadere singhiozzando pesantemente, sembrava avere anche problemi a respirare. "Che se ne stia con Rachel se non gli piaccio!" La sentii sussurrare furiosa ma le lacrime tradivano una profonda tristezza

"TI ODIO PERCY JACKSON" sibilò tra i denti ma poi fu nuovamente scossa dai singhiozzi. Mi avvicinai a lei ma non potevo fare niente... mi faceva stare così male che soffrisse per me... probabilmente avevo le mie buone ragioni per comportarmi in quel modo ma odiavo lo stesso vederla così rotta. "Ovviamente. Chi sceglierebbe mai me... la figlia di Atena!" esclamò con rabbia raggomitolandosi su se stessa.

In quel momento pregavo che arrivasse il mio io del futuro e la consolasse, volevo che le dicesse che l'amava e che si mettessero insieme. Ma non successe niente. Annabeth aveva smesso di piangere e sembrava essere incosciente... ancora una volta mi dispiacque per lei. Per quanto irritante fosse non se lo meritava.

Dopo quello che mi sembrò un tempo infinito sentii singhiozzare pesantemente, mi voltai verso Annabeth ma lei era ancora incosciente, presto il pianto si fece più forte e disperato e fui scaraventato via dal mondo dei sogni. Aprii gli occhi e sentii qualcuno respirare pesantemente e muoversi a scatti, il pianto era così disperato che mi faceva venire la pelle d'oca. Guardai meglio e vidi che era il mio io del futuro a soffrire così tanto, sembrava stare così male, piangeva a dirotto e sudava copiosamente.

In quel momento la porta si aprì bruscamente e comparvero Jason e Talia, ancora assonnati, probabilmente svegliati dal pianto visto che erano abbastanza vicini con la cabina. Presto arrivarono anche i figli di Demetra, della cabina numero quattro, i figli di Efesto e rapidamente anche tutti gli altri campeggiatori. Chirone stesso era entrato nella cabina "Cosa succede?" mi chiese con occhi spalancati e io alzai le spalle. Sinceramente non ne avevo idea. Tutti inziarono a mormorare "Il grande eroe sta piangendo come un bambino" sentivo sussurrare oppure "Probabilmente sta sognando di aver finito la scorta di biscotti blu"

Talia balzò in avanti, verso il mio io futuro iniziò a scrollarlo "Forza Percy, svegliati! Non è reale!" sussurrò e io currugai le sopracciglia, di cosa parlava?

Viaggio nel tempo Where stories live. Discover now