Mi sento come se fossi a casa

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Buongiornissimo!

E' in arrivo l'amatissima baby Percabeth che oggi ci farà sognare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Spero vi piaccia!!!!!

Sentii Annabeth dodicenne al mio fianco e mi rivolsi a lei con un sorrisino sarcastico "Tu che non urli per esserti fatta prendere in braccio. Questa mi è totalmente nuova!" la presi in girò e lei divenne completamente rossa per poi darmi una gomitata "Tu che hai i muscoli sufficienti per prendermi in braccio. Ero convinta che fosse impossibile!" Mi rimbeccò e io assunsi il suo stesso colorito e, da persona estremamente matura, le feci la linguaccia. Lei, però, inaspettatamente, scoppiò a ridere così tanto che le vennero le lacrime agli occhi "Sei assolutamente ridicolo, Percy!" mi disse e io le feci un sorriso sincero per poi sfoderare un ghigno malefico. Quello che stavo per dire non andava assolutamente bene però... da quando m'importa delle conseguenze?

"E' vero che quando mi hai visto per la prima volta hai pensato che fossi carino e che avessi gli occhi più belli che avessi mai visto?" le chiesi in un fiato e lei strabuzzò gli occhi, completamente scioccata e vidi le sue guance diventare di un rosso brillante.... Fossi stato al suo posto probabilmente mi sarei imbarazzato così tanto.

"E' vero che tu hai pensato che fossi una ragazza carina, con i riccioli da principessa e gli occhi belli e tempestosi?" mi chiese con un sopracciglio sollevato e io mi sentii andare letteralmente a fuoco mentre il mio cuore si allenava con un po' di ginnastica ad alto livello. Perché avevo la capacità di gufare anche solo pensando nella mia mente?

"Mmm. Rispondimi prima tu!" le proposi e lei mi fissò con occhi socchiusi

"No. Prima tu!"

"No. Ti ho chiesto prima io!"

"Ma io sono più grande di te!" mi rimbeccò lei e io la fissai stralunato

"E questo cosa c'entra?" lei sospirò pesantemente ma poi fece un sorriso che non prometteva niente di buono

"Come tu stesso hai pensato, sono più matura di te!" Mi disse e io sbiancai. Possibile che Annabeth diciassettenne avesse fatto la spia con la sua controparte di dodici anni! Non che io non avessi fatto lo stesso...

"Ma come...?" chiesi sbigottito e lei piegò le labbra in un sorriso che avrebbe potuto illuminare anche la notte più buia

"Quindi è vero che hai pensato che fossi più matura di te?" mi chiese e in lei vidi una sincera curiosià degna di sua madre... per un attimo pensai di mentirle poi mi ricordai di come Annabeth fosse in realtà molto fragile e non ricevesse mai complimenti. Volevo un po' farmi perdonare per averla insultata la scorsa notte

"Sì. L'ho pensato! Ma come lo sai?" chiesi afflitto e lei mi sorrise dolcemente

"Me l'ha detto il mio io futuro. Sapeva che avresti avuto il coraggio di rinfacciarmi la confessione che lei ti aveva fatto!" spiegò con piglio serio e io arrossii leggermente fino a quando non realizzai quello che avesse detto

"Aspetta. Ma quindi hai veramente pensato che fossi un ragazzo carino e con gli occhi più belli che avessi mai visto?"

Lei mi guardò rossa in viso e annuì sommensamente. Io rimasi scioccato e mi chiesi come diavolo una persona potesse pensare questo di me: non ero come il mio io futuro, con i muscoli scolpiti e i capelli disordinati che sembravano esseri spazzati dal vento. Ero semplicemente un ragazzino magrolino e anche più basso di lei, non avevo particolari pregi e avevo qualche brufolo fastidioso. I miei capelli erano scurissimi mentre quelli del mio io futuro erano leggermente schiariti dai riflessi solari ed erano spettinati e così indomabili. I miei occhi non sembravano essere un granchè ed erano spesso cupi.

Annabeth sembrò sorpresa del fatto che non rispondessi e mi guardò con preoccupazione, sebbene continuasse a stare zitta. Non mi resi conto del fatto che mi stavo dirigendo verso la mia cabina fino a quando non aprii la porta e feci entrare me e la figlia di Atena.

Lei mi guardava sempre più preoccupata e i suoi occhi sembravano trapassarmi l'animo "Perché non dici niente? Neanche un commento in cui ti vanti?" mi chiese e io scossi la testa. I miei occhi si collegarono con i suoi e feci spallucce cercando di abbozzare un sorriso "Perché dovrei commentare qualcosa che è chiaramente una menzogna?" chiesi con voce amara. Sentivo gli insulti di Gabe rimbombare nella mia mente, la voce di Nancy Bobofit che mi bullizzava e tante altre ancora.

Sentii la mano di Annabeth sfiorarmi una guancia "Io non stavo mentendo, Testa d'Alghe. Lo penso veramente, okay?" mi sussurrò con voce dolce e io mi morsicai il labbro per impedire alle lacrime di scorrere sul mio viso. Ho menzionato quanto crudele fosse la mia fortuna? E infatti le lacrime fuoriscirono dai miei occhi come un fiume in piena e caddero rapide lungo le mie guance.

Annabeth sembrava sbalordita e aggrottò le sopracciglia ma non disse niente poi allargò le braccia e mi abbracciò dolcemente sfregandomi la schiena in movimenti circolari come nel tentativo di calmarmi.

Sapevo che era stupido piangere per queste ragioni e sapevo che Annabeth non avrebbe dovuto vedere il mio lato più nascosto ma... non avevo idea di cosa mi prendesse e del perché gli insulti che ricevevo mi ritornassero per la mente quando mi li ero da sempre lasciati scivolare via.

Annabeth mi carezzò dolcemente i capelli e io appoggiai il mento sulla sua spalla "Shh, Percy. So come ti senti. Ti capisco, Testa d'Alghe" mi sussurrò e io scossi la testa "Annabeth. Il mio io futuro sembra così sicuro di se stesso. Se ne frega delle opinioni degli altri. Sembra che le ragazze lo trovino bello ma... io non sono affatto come lui. Non ho fatto assolutamente niente!"

Annabeth si mosse leggermente per sedersi sul letto e l'abbraccio si allentò sebbene la mia testa fosse ancora appoggiata alla sua spalla e lei mi carezzasse i capelli dolcemente.

"Ehi... tu non sai com'è il Percy del futuro. Tu l'hai solamente visto davanti a tutti. Il mio io del futuro mi ha detto che sei sempre lo stesso dentro. Percy... io non ti voglio dire cosa mi ha detto ma, fidati, nel futuro sei tutt'altro che perfetto come ti descrivi. Sei sempre lo stesso e ad entrambe non importa" mi consolò e io sospirai tristemente ma le sorrisi debolmente

"Grazie Ragazza Saggia" le dissi e lei mi guardò con gli occhi luminosi, le sue mani ancora tra i miei capelli dandomi un senso di pace assoluta

"Sei diverso, Testa d'Alghe. Dovresti mostrarti per come sei veramente" io abbassai lo sguardo e emisi un flebile respiro. "Anche tu, Annabeth" le dissi e lei si fermò a fissare il vuoto

"Non posso" rispose debolmente

"Neanche io" aggiunsi e chiusi gli occhi sentendomi come al sicuro... non avevo idea del perché ma ci eravamo avvicinati veramente tanto in solo un giorno. Forse per via delle confessioni inaspettate o forse era il vederci nel futuro come fidanzati o forse perché era come un istinto naturale quello di fidarmi di lei.

Decisi di fare qualcosa di azzardato, come se la mia vita non fosse sempre così, mi scostai leggermente e appoggiai la testa in grembo ad Annabeth stendendo le gambe.

La sentii sorpresa ma non obbiettò e le sue mani continuarono a carezzarmi con dolcezza i capelli e finalmente compresi la ragione per cui, in futuro (A.N. Futuro... certamente....), mi sarei innamorato di lei.

Vi ho fatto piangere?

Io mi sono riconosciuta molto in Percy, ragion per cui mi è scappata una lacrimuccia :)

Ci vediamo questa sera con il secondo post <3 (Purtroppo sono sul pc :()

Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

P.S: @dea_unicorno   può essere fiera di me

Viaggio nel tempo Where stories live. Discover now