54 - Fine della storia

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3 mesi dopo.

«Qualcuno ha visto la mia collana? Non posso andare al matrimonio senza!» urlo in preda all'isteria.
«Tesoro devi calmarti, sembra che debba sposarti tu.» entra in camera mia nonna con la scatolina in mano.

«Grazie.» la prendo e in modo frettoloso cerco di indossarla.

«Fatti aiutare.» si avvicina e delicatamente aggancia il ciondolo al mio collo.

«Lola?»
«È in sala, le truccatrici stanno ultimando il lavoro.»

Annuisco e controllo di aver preso tutto «Okay, possiamo andare.»

«Si e credo sia il caso che tu ti beva un po' di camomilla tesoro.»

Scendo al piano di sotto e trovo Elisa, Marta e Cecilia vestite uguali a me, solo in argento.

«Ecco la damigella d'onore!» batte le mani Marta entusiasta.

Sorrido e le raggiungo.
Mi sporgo in sala e rimango incantata.

«Lola...»

Si volta verso di me «Zoe.»

Mi avvicino a lei e le prendo le mani «Sei bellissima.» dico commossa.

«Oh piccola, anche tu lo sei. Lo siete tutte!»

«Okay, noi qui abbiamo finito.» esclama la truccatrice riponendo le sue cose.
«Grazie mille per tutto.»

«Grazie a te per averci scelto e ancora congratulazioni.»

«Che ore sono?» domanda Lola.
«Le quattro e mezza.» rispondo controllando l'ora sul telefono.

«Ottimo. La cerimonia inizia alle cinque e mezza, siamo in perfetto orario.»

Alle cinque circa arriva l'enorme macchina che ci porterà in chiesa.

«Forza ragazze andiamo!» una dietro all'altra usciamo tutte.

«Questa macchina è infinita!» esclamo entusiasta.

Sono seduta negli ultimi posti con Elisa, davanti a noi ci sono Marta e Cecilia e infine davanti ancora Lola e la nonna.

«L'abbiamo affittata apposta per starci tutte.» sorride Lola voltandosi verso di noi.

*

«Vorrei sapere come una quasi auto di lusso non abbia una cavolo di ruota di scorta!» sbotto su tutte le furie.

«Tesoro risparmia il fiato per arrivare in chiesa.» dice mia nonna camminando il più velocemente possibile.

Le altre ed io procediamo dietro a Lola cercando di mantenerle il vestito alzato così da non sporcarlo.

«E se va bene oggi è anche il giorno più caldo di tutta l'estate.» brontolo ancora.

Ad un certo punto mi squilla il cellulare, così decidiamo di riprende fiato un secondo.

«Pronto?» rispondo con il fiatone.
«Zoe dove siete? La cerimonia doveva iniziare dieci minuti fa e a tuo padre credo stia venendo un infarto.» il tono di voce di Diego fa intendere la sua agitazione.

«Accidenti Diego, abbiamo forato e non c'era la ruota di scorta, stiamo venendo a piedi!»
«Cosa? Allucinante. Cerco Gian e arriviamo a prendervi.» mi attacca il telefono in faccia.

«Diego e Gian vengono a prenderci con le macchine.»
«Ah grazie a Dio, non ce la facevo più a correre con sti tacchi.» si lamenta Cecilia massaggiandosi i talloni.

Dopo pochi minuti arrivano due macchine «Forza, saltate su!»

In fretta e furia ci dividiamo nelle macchine.

Questione di sguardi Where stories live. Discover now