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Il fatidico primo giorno nella nuova scuola è arrivato.

Entrerò in aula alle nove, ma essendo troppo agitata e nervosa mi sono svegliata alle sei. Per evitare di stare a letto a rimuginare mi sono alzata e ho fatto una lunga doccia. Poi mi sono passata il mascara, ho indossato i vestiti che avevo scelto e adesso sono seduta sul divano da un'ora, in attesa che Diego si alzi.

Messaggio da: Elisa

Buongiorno amica, come stai? Sei pronta per il tuo primo giorno?
Io sono troppo triste, non sarà lo stesso entrare in aula senza di te. Mi manchi sempre.

Dio, non sa quanto lei manchi a me. Fosse qua sarebbe più facile affrontare tutto.

Messaggio a: Elisa

Eli, non sai quanto tu manchi a me. Sono parecchio agitata, spero di non avere problemi. Ci sentiamo in serata per gli aggiornamenti, salutami tanto Ele.

Sospiro e metto il cellulare in tasca.

Alla fine alzarmi per evitare di rimanere a letto e pensare è stato inutile, perché ora mi ritrovo qui, circondata dal suono dei miei pensieri.

Il comportamento di Gianmarco mi ha lasciato senza parole.
Da uno come lui mi sarei aspettata che se lo tenesse il mio accendino.

Invece ha deciso di sorprendermi, senza ovviamente proferire parola, non sia mai.

Il cigolio di una porta che si apre interrompe il caos nella mia testa.

«Buongiorno Zoe, sei già pronta?» il moro sbuca in sala ancora mezzo addormentato.

«Si io... Mi sono svegliata presto. Non riuscivo a dormire, sai, l'ansia da primo giorno.» spiego.

«Tranquilla, ci siamo noi ragazzi con te e in più avrai Marta. Sono sicuro andrete d'accordo.» sbadiglia coprendosi la bocca in modo svogliato.

Annuisco e subito dopo sparisce.

Una volta pronto lo seguo, uscendo e salendo in macchina.

«Ci metteremo più o meno dieci minuti oggi, ci sarà più traffico rispetto agli altri giorni.» accende il motore e parte.

Osservo la strada attentamente, cercando di trovare dei punti di riferimento per quando dovrò venire da sola.

Dopo una decina di minuti svolta in una stradina con una lunga discesa, con ai piedi questo enorme edificio.

Parcheggia l'auto e scendiamo.

«Guarda, laggiù c'è Marta. Vieni che te la presento.» mi afferra per un braccio.

Lo seguo e raggiungiamo una ragazza con dei lunghi capelli biondi raccolti in una coda alta «Ehi Marta.» Diego si avvicina a lei e si abbracciano.

«Diego ciao, come stai?» sorride  «Tutto apposto, volevo presentarti Zoe.» sposta un braccio sui miei fianchi, facendomi avvicinare di qualche passo.

Sorrido gentilmente e le porgo la mano «Ciao, mi fa piacere conoscerti.»
«Ciao Zoe, è davvero un piacere anche per me. Diego mi ha parlato tanto di te, mi ha detto che saremo in classe insieme. Super!» esclama contenta.

Trattengo una risata per la sua eccitazione.

Chiacchieriamo per qualche minuto, finché non ci raggiungono anche Lele e Tancredi.

«Ciao ragazzi, ciao Marta!»

Quest'ultimo si avvicina e stringe in un forte abbraccio la ragazza bionda.

Questione di sguardi Where stories live. Discover now