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Un dolore atroce avvolge la mia testa, ma neanche la nausea è tanto meglio.

Apro lentamente gli occhi e porto le mani alle tempie, sperando che così il dolore possa diminuire un minimo.

Mi siedo sul letto e vedo Marta e Cecilia dormire sui materassi gonfiabili. Ma quando le ho invitate a rimanere da me?

Sbuffo e scosto il lenzuolo.

Appena poso i piedi a terra rabbrividisco. 

Cerco di passare tra le mie due amiche senza svegliarle ed entro in bagno.

Mi guardo allo specchio e per poco non mi prende un infarto. Gli occhi completamente neri del trucco residuo e le labbra sbavate di rosso. 

Apro l'acqua e inizio a sciacquarmi il viso. Mi passo una crema e la massaggio un po'.

«Zoe?» mi sento chiamare dall'altra stanza, così rientro in camera, trovando Cecilia sveglia e Marta in procinto di farlo. 

«Buongiorno.» le saluto. 

Loro rispondono con dei lamenti «Vedo che non sono l'unica devastata da ieri sera.»

A quella parola Marta schizza in aria, alzandosi di colpo, tenendo ancora il lenzuolo tra le mani puntandomi un dito contro. 

Istintivamente alzo le mani come se fossi in arresto «TU!» esclama a gran voce «Cosa hai combinato ieri sera!» abbasso le mani confusa. 

Cosa ho fatto?

«Ah ho capito cosa intendi...» «Certo che hai capito, ora spiegami, come hai potuto farlo?» mi siedo sul letto seguita dai loro sguardi «Beh ora mi sembra esponenziale la tua reazione...» «Espo... Cosa? Usa termini che io riesca a capire stamattina.» sgrana gli occhi azzurri come una pazza.

«Ma si Marta dai, non ho mica esagerato così tanto.» si lascia cadere sul materasso esasperata «Ma stai parlando sul serio?» «Avrò bevuto due, tre cocktail, mica mi sono calata delle bottiglie intere.»

Mi guarda sempre più sconcertata «Ma di cosa stai parlando?» a sto punto la guardo alla stessa maniera anch'io «Ma di cosa stai parlando tu!» sbotto.

«Parlo del bacio con Gian!»

Il sangue nelle vene mi si gela. 

Flashback della serata mi appaiono e tra questi... Non ci posso credere!

Scatto in piedi come una molla «Oddio! Oddio oddio oddio!»

«Finalmente parliamo la stessa lingua.»
«Me l'ero scordata! Ma come è potuto succedere!»
«Ah beh, se questo non lo sai tu non lo sa nessuno. O forse si...» ridacchia. 

«Ti sembra il momento di scherzare?» mi accascio sulle ginocchia davanti alle mie amiche «Vabbè dai ora non impazzire, per fortuna è stato solo un bacio.»

«E se Marta lo avesse visto?» dico prendendola per i polsi scuotendola «Allora, intanto mollami perché se mi scuoti ancora un po' potrei vomitarti addosso. Poi scusa, pensaci. Se Marta vi avesse visto non pensi che a quest'ora saresti tipo, ehm, morta?» di fianco a lei Cecilia annuisce, sostenendo la sua tesi. 

Okay, forse ha ragione. 

«Andiamo a lavarci così poi andiamo a mangiare, ho un buco nero nello stomaco.» dice Cecilia a Marta, alzandosi e entrando in bagno.

Mi passo le mani sulla faccia disperatamente e poi mi alzo anchio, andando dalla scrivania dove si trova la borsa che avevo ieri sera. 

Prendo il cellulare e trovo una serie di chiamate e messaggi. 

Questione di sguardi Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin