Una Per-tita

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"Compro stazione Nord."

Perla, come al solito, non resistendo al suo spirito materno; aiutò il suo ibridetto:

"Steven, non hai più soldi. Risparmia."

Steven sembrò pensarci su, grattandosi il mento. Poi alla fine si decise:

"Ok, non compro."

Peridot tirò i dadi.

"Sììì ho fatto undici! Sono sul via! Ahahah Perla dammi i soldi!"

"Ma perchè non posso fare io la cassa?" piagnucolò il bambino.

"Perchè non sai contare, Steven. E Peridot invece barerebbe. Quindi è per questo che la faccio io."

"Ahahah, è assolutamente vero. Amo troppo vincere."

Era sabato, e Steven si annoiava, fino a quando non ebbe un'illuminazione. Avrebbe passato il pomeriggio a giocare al Monopoly con Peridot e Perla; ovvero, a vedere Perla e Peridot scannarsi in una competizione, mentre lui soccombeva nonostante sporadici aiuti. Tutti e tre insieme nel fienile, felici, amichevolmente, o almeno quanto concedeva la competitività.

Perla tirò i dadi.

"Quattro, vado su Corso Magellano, casa mia."

"Dai Steven, forza che tocca a te!"

"Ok... cinque."

Steven dovette pagare quindici euro a Perla, Perla poi dovette darne più del doppio a Peridot e Peridot finì in carcere. Rimase dentro, e nel frattempo mise due hotel e vinse più di cento euro. Steven passò sul via, e mise una casa. Perla nè comprò tre, e Peridot dopo un po' uscì dal carcere. Steven, il turno dopo finì sugli impreviste e perse tutto.

"Io sono fuori dal gioco."

Perla non ci riflettè un attimo:

"Bene, allora possiamo chiudere la partita. Iniziamo da capo."

"No, finiamo noi due la partita."

"Ma Peridot è troppo lungo. E Steven si annoierebbe."

"Dici così perchè hai paura di venire di nuovo sconfitta... come coi robot." disse Peridot, con sguardo provocatorio.

Perla incrociò le braccia.

"Io non ho paura."

"Ah sì?"

"Sì."

"E allora battimi!"

"Accetto la sfida! Facciamo allora una partita a qualcos'altro... che ne dici di scacchi? Mi sembra proprio il gioco perfetto per due menti razionali."

Il volto di Peridot si illuminò.

"Oh sì, perfetto!"

Steven allora si fece raggiante. Che sfida epica... Perla contro Peridot: non aveva mai sconfitto nessuna delle due. Cioè sì, aveva sconfitto Perla, ma Garnet gli aveva detto che lei perdeva apposta con lui per compiacerlo. Ma ella invece gustava ogni vittoria con Ametista in maniera alquanto sadica, come faceva d'altro canto Peridot con lui. Ci provavano un certo gusto, che Peridot palesava con urletti di gioia e simili, Perla col suo tipico sorrisetto compiaciuto da "avevo ragione". Erano compiaciute da una vittoria, dall'aver ragione. Beh, come si diceva, entrambe trovavano nell'umiliazione altrui e nella conseguente dimostrazione di superiorità l'affermazione del proprio ego. Chi l'aveva detto? Boh, intanto Steven non sapeva neanche cosa significassero quelle parole.

Peridot prese il gioco, lo appoggiò per terra e sistemarono le pedine.

"Cominciamo. Ihiihihi non vedo l'ora di sconfiggerti!"

Trash universeWhere stories live. Discover now