Leone cane ciccione 3

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"L'hai trovato!"

Steven corse ad abbracciare il suo animale.

"Fatto!" esclamò Peridot, lanciando via lo scotch.

Lapis prese il nuovo meetmorp, composto da un cacciavite appiccicato a qualche strano altro oggetto, e lo appoggiò sul microonde.

"Vi piace?!" domandò Peridot, raggiungendoli.

"Sí, è bellissimo." rispose Steven, in modo sbrigativo.
"Piuttosto... non dite niente di lui?" aggiunse, con un sorriso a trentasei denti, indicando l'animale.

Lapis fece spallucce.
Allora Steven sperò nell'appoggio di Peridot.

"Eddai, è bellissimo, vero Peridot?"

Il sorriso di Steven era gigantesco.

"Sì, non è male. Comunque l'avevamo già visto."

Connie si insospettì. C'era qualcosa di strano... ma non riusciva a capire cosa. Si ricordò. Si guardò attorno. Non c'era, nè su una mensola, nè per terra.

"Jasper è stata qui?" domandò, interrompendo la loro conversazione.

"No, e meno male. Abbiamo già un animale per casa." commentò la gemma azzurra.

"Lapis secondo me dovresti chiarirti con lei..." suggerì Peridot.

Strano, era molto strano. Jasper abitava lì, ora. Non aveva nessun altro posto in cui avrebbe potuto portare il libro di Perla.

"Leone! Molla!" sentì gridare Steven mentre afferrava la criniera del cane, che stava mordendo il nuovo meetmorp.
Peridot accorse ad aiutarlo.

Connie, distratta momentaneamente dalla scena, ritornò a riflettere.
Cosa ci faceva Greg a casa di Steven?
E perché Jasper ruba libri? C'entra qualcosa Greg? E, se non erano da Perla, da chi erano? E perché?
La faccenda si stava facendo confusa, e perciò molto succulenta.
Doveva chiedere a qualcuno che ne poteva sapere qualcosa.

"Peridot, Lapis... voi siete andate ultimamente al tempio?"

Lapis, che stava accendendo la tv, e Peridot, che aveva appena riconquistato l'opera d'arte dalle grinfie della belva rosa, si voltarono.

"Sí, perchè?"

"Perché sta succedendo qualcosa di strano." spiegò Connie.

"Steven, tappati le orecchie." ordinò Lapis.

Peridot prese la parola:

"Beh... Zaffiro e Rubino si sono separate."

Lapis chiese, con una punta di gelosia:

"Cosa? E tu come fai a saperlo..."

"Beh, perché me l'ha detto Z-"

In quel momento si spalancò la porta, con massimo dispiacere di Connie.

Jasper interruppe così la conversazione, che calò nel silenzio.
La gemma forzuta si diresse verso la sua amaca.

Non salutò nessuno, ma piuttosto volse un sorrisino provocatorio a Connie.

Era evidente, il diaspro nascondeva qualcosa, e non aveva nessuna intenzione di nasconderlo, soprattutto a Connie.

Prima di raggiungere il suo giaciglio, però si fermò davanti a Leone.

"Ancora questo cane?"

Domandò, sorpresa. Poi sorrise.

"Bene, mi piaceva. È forte, e ha dei bei capelli." affermò, accarezzandolo.

Il leone, in tutta risposta, gli ruggì in faccia, scompigliandole la chioma.
I muscoli di Jasper si contrassero in una smorfia infuriata. Però poi scoppiò a ridere.

"Perfetto, così non devo neanche spazzolarmeli." disse, scuotendoli.

"Leone... sei un ottimo coinquilino!" esclamò Steven, entusiasta del successo dell'animale.

"Non direi..." commentò Lapis, guardando Peridot pulire il meetmorp dalla bava.

Il leone, in tutta risposta, sputò un resto di lucertola sul pavimento.

Trash universeWhere stories live. Discover now