Greg alla riscossa 3

91 12 2
                                    

Greg bussó alla porta del fienile.

Dopo qualche secondo, Peridot l'aprí, comparendo sulla soglia:

"Jasper, sei già qui; pensavo..." poi si bloccò, con la bocca spalancata.

"Ehi Peridot."

Peridot balbettò qualcosa, guardò verso l'interno del fienile.

Impanicata, gridò:

"Vattene! Fuori di qui!"

E gli chiuse la porta in faccia.

Successivamente Greg la sentì parlare con Steven.

Sospirò.

Si sedette, demoralizzato, sulla spiaggia. Guardò un attimo il tramonto, quel tramonto che tanto amava ammirare con Rose.

Ferito dal ricordo, distolse lo sguardò e giocherelló con la sabbia.

"Oh, Rose..." mormorò, con le lacrime agli occhi.

Che cosa aveva fatto della sua vita? Aveva rinunciato alla sua famiglia per la sua passione. Aveva rinunciato alla sua passione per la sua amata. Aveva perso la sua amata per un figlio. E ora, aveva perso suo figlio per una scopata finita male.

Lentamente, aveva perso tutto.
Non gli restava più niente. Niente di niente, tranne le lacrime. L'unica cosa che poteva fare era stare lì a piangersi addosso.

"Che tristezza." commentò una voce aspra alle sue spalle.

"Farsi usare così da quella bastarda." continuò, la voce.

"Cosa c'è, Jasper?" disse, più sconsolato che infastidito.

"Che è triste. E tu sei triste."

"Lo so. Non ho più niente. Neanche la dignità."

Jasper si inginocchiò al suo fianco.

"Capisco. Ma tu non puoi fare così. Non puoi lasciarti usare così. Non vuoi vendicarti?!"

Greg la guardò triste:

"E di cosa? Lei è messa peggio di me. Ed è solo colpa mia. Io le ho rubato Rosa, e Rosa poi, per colpa mia, è morta..."

Jasper storse il naso, o meglio, la gemma, e gli mise un braccio sulla spalla, comprensiva.

"Greg... non è colpa tua, lo sai benissimo..."

Poi si rialzò, e gli puntò un dito contro.

"Tu non puoi farti maltrattare così. Lei non ne ha il diritto."

"Sí che lo ha."

"No che non lo ha! Tu non hai rubato Rose a nessuno, è lei che ha scelto te! E non è colpa tua! Perla ti ha maltrattato quando Rose ha scelto te, poi quando é morta! E ora per quale motivo?!"

"Non lo so..."

Mormorò Greg.

"Nessuno! Sei la sua valvola di sfogo, e anche un giochetto da manovrare!"

Prese una pausa, da brava oratrice. Certo che le lezioni di Perla sulla retorica le erano servite, pensò.

"E ora dimmi: vuoi esserlo ancora?!"

"No..." Greg sospirò, poi riprese:

"...ma a che mi serve ora la vendetta?"

Jasper si chinò, e gli parlò dolcemente.

"Semplice: a recuperare la tua dignità, e tuo figlio." gli spiegò con un sorriso stampato sulle labbra.

Trash universeWhere stories live. Discover now