Vengo!

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"Quindi che si fa?" domandò Peridot al gruppo, seduta dopo tanto tempo sul divano dal soggiorno, vicino ad Ametista, Jasper, Lapis e Bismuth.

Ormai la riunione stava cominciando a stufare tutti. A nessuno piaceva stare nella stessa stanza con ex amiche o fidanzate o amanti, e questo ormai aveva stufato anche Peridot. Vi era andata con l'intento di riallacciare i rapporti con Lapis, ma non sembrava funzionare.

Greg si schiarì la voce:

"Di certo io devo andarci al concerto; è la mia band, e che Steven mi voglia vedere o no, è un'altra cosa..." disse, in piedi sulla soglia, vicino a Garnet. Il suo tono trasudava tristezza da tutti i pori, e in fondo faceva un po' pena a quasi tutti.

"Non è una buona idea. Ma è inevitabile." affermò Granito.

Ametista intervenne nel silenzio che era sceso di nuovo e, con l'evidente consenso di Jasper, che annuiva col capo in silenzio, disse:

"Io non ci vado, e non penso neppure Jasper... Steven si è sentito molto tradito da noi..."

"Steven si è sentito tradito?! Pensa te io!" esclamò Perla, dall'altra parte della stanza, per poi aggiungere:

"Questa riunione è inutile, io me ne vado." e, detto ciò, infilò la porta. Che presenzialista, pensò Peridot; era sempre lì a fare sceneggiate. Lanciò uno sguardo annoiato a Lapis, nel tentativo di attirare la sua attenzione, ma non ottenne niente.

Anche Garnet evidentemente non ne poteva più di sceneggiate, e allora afferrò Perla per il braccio prima che uscisse dalla porta e le ricordò:

"Non dimenticarti che lei ha già avuto la sua punizione: c'è un motivo se non vaga per questa casa. E ora tornatene al posto."

Perla, rimessa in riga ma al contempo soddisfatta della sceneggiata fece quanto ordinato.

La faccenda per fortuna si chiuse così.

"Io ci vengo." comunicò Lapis.

"Lo sai se è venuto a conoscenza del fatto che sei stata scacciata di casa da Dewey?" domandò provocatoria Peridot. Se non la degnava di attenzione, tanto valeva sfogarsi con qualche frecciatina.

Jasper, che non lo sapeva, aguzzò le orecchie, in quanto aveva puntato Lapis ormai da una quindicina di giorni.

Lapis fece spallucce, sempre per dispetto a Peridot, e allora toccò a Bismuth intervenire:

"Sì, Steven lo sa. Non apprezzava la sua relazione col sindaco, perciò era molto felice quando è venuto a sapere che Lapis era venuta a vivere nella mia fucina, così avremmo fatto amicizia."

"Sì, ma sa il perchè te ne sai andata?" calcò sul dettaglio la gemma verde.

Questo scatenò un po' di disordine. Ametista e Jasper cominciarono a borbottare sottovoce, e, ignare di quale fosse il perchè Lapis se ne fosse andata, si stavano per voltare verso Peridot per ottenere spiegazioni.  Greg si guardava perso intorno. Lapis teneva lo sguardo fisso davanti a sè, in modo di non vedere nè Perla, nè Peridot. Bismuth era preoccupata. L'unica che era impassibile come sempre era Garnet, poichè lei sapeva tutto, sia di quanto era successo, sia di quanto sarebbe successo.

Perla decise di cambiare discorso:

"Io comunque sia non vengo. Steven non ha ancora mandato giù la mia ehm... avventura?.. con Greg."

"Io vengo. E voi Peridot e Bismuth?" domandò Garnet. 

"Bah, io non ho ancora commesso nulla di male, quindi sì."

"Anch'io." si aggiunse Bismuth.

Finita la riunione ognuno se ne andò per conto suo.

Però, non appena Jasper stava per uscire dalla porta con Ametista, Garnet la prese in disparte.

Ametista fece per fermarsi anche lei, ma Garnet le fece segno di levarsi di torno.

Allora disse a Jasper:

"Provvedi che il tuo amico Jaimie non si sogni di venire."

Diaspro si mise a ridere.

"Jaimie? Quel Jaimie? Ma che m'importa di lui! Non ci parlo più!"

"Provvedi comunque."

Jasper allora sorrise provocatoria, e sussurrò, simpaticamente:

"Perchè non ci provvedi tu? Non era il tuo promesso sposo?" e, detto ciò, se ne andò.

Trash universeWhere stories live. Discover now