Feeling tra prigioniere

73 8 4
                                    

Certo. Ovviamente toccava a lei andare a parlare con Lazzuli. Soprattutto dopo che l'aveva tenuta imprigionata per 5000 anni dentro la sua gemma.
Sensatissimo no? E tutto grazie a
Jasper, quella malefica.

Un'ora prima Perla aveva ricevuto una telefonata da Connie che le aveva chiesto, sotto suggerimento, o meglio insistenza di Steven, di andare a parlare con Lazzuli.

E la voce di Steven, ovviamente, manco sentita. No, aveva fatto telefonare a Connie e lei, Connie, le aveva riferito la situazione e cosa fare.

"Solo tu hai avuto una storia con Jasper, e quindi solo tu puoi convincerla." le aveva detto.

Vabbè, magari se l'avrebbe fatto, sarebbe riuscita a riottenere l'affetto del ragazzo. O almeno si sarebbe sforzato di parlare con lei almeno al telefono. E almeno poteva fare un torto a quel diaspro che quasi le aveva rovinato la vita.

Suonò alla porta, e fu assalita da un po' di disagio.

Dopo qualche secondo comparve l'ex sindaco sulla soglia.

"Ehi..." mormorò imbarazzato.

Perla gli stava per chiedere di Lazzuli, quando la gemma blu apparve.

"Lasciaci sole, Bill." disse Lapis, avvicinandosi alla porta.

Allora Dewey, dopo averle guardate dubbioso, uscì di casa, probabilmente per farsi un giro.

Perla entrò allora dentro l'enorme e lussuossima villa. Era un paradiso. Tappeti persiani, parquet, quadri costosissimi...

Lapis la fece accomodare su un divanetto di pelle, e lei si sedette esattamente di fronte.

"Lo so che disapprovi la mia relazione con Dewey." le disse con indifferenza dopo qualche secondo.

Perla la guardò, colta in fallo:

"E... io... no... guarda..." cercò di schernirsi.

"Non c'è bisogno che menti. È evidente."

"Non è come pensi... io... io ho un sacco di amiche che stanno con gli umani." mentì, senza riflettere sulla castroneria detta.

Lapis decise di andare oltre, poichè voleva mettere fine il più presto possibile a quella visita spiacevole.

"Sei qui per Steven, vero? Teme che io e Jasper ci metteremo assieme, e voleva che tu mi dissuadessi."

Perla annuì. Allora Lapis, per la prima volta dopo tempo, sorrise. Quel ragazzo si preoccupava tanto per lei, l'unico. No, anche Peridot. No, Peridot era possessiva e basta, e non le interessava più.

Perla si agganciò al discorso.

"Appunto. Lo so che non hai bisogno che io ti dica che razza di persona sia Jasper, e lo so che dopo i nostri trascorsi..." stava per continuare, ma si interruppe, spaventata dallo sguardo di Lazzuli.

Ella si era infatti incupita fortemente. Perla, dopo un po' di esitazione, fece finta di nulla e continuò:

"Dicevo... dopo i problemi tra di noi..."

Allora Lazzuli perse la calma:

"Trascorsi? è così che chiami il tenermi prigioniera?!"si scaldò improvvisamente.

"Trascorsi? Problemi?! Beh certo, per te..." aggiunse.

Perla trasalì:

"No, senti, io volevo dire..."

Lapis la interruppe, con uno sguardo di ghiaccio:

"So benissimo quello che hai detto."

"Senti Lapis io stavo solo..."

Lapis si alzò, innervosita. Nessuno, nessuno doveva mai snobbare quell'incubo. 5000 anni in uno specchio. Soprattutto quella carnefice.

"Tu non puoi venire qui, cercare di darmi nozioni su come vivere la mia vita! Tu non sai cosa io ho passato per colpa tua!" gridò, coll'odio nella voce.

Allora Perla si alzò anche lei, e le afferrò istintivamente un braccio:

"Io sono qui per aiutarti, se magari mi ascolti posso farlo!"

Lapis spinse via il braccio dalla sua presa.

"Tu non puoi aiutarmi! Tu mi hai rinchiuso in una prigione!"

Perla digrignò i denti. Trattenne a stento le lacrime.

Allora si girò, e si diresse verso la porta. Prima di aprirla, però, si voltò, sibilando:

"Dimmi. Cosa vedi in me?"

"Una stronza."

Perla cercò di trattenere il nervoso.

"No, dimmi. Un alieno, un umano..."

"Ma che giochetti sono questi... una perla."

Perla trattenne una lacrima da nervoso, ma la voce le si incrinò comunque.

"Una perla, ovviamente. Mica una gemma. Una perla. E poi mi vieni a parlare di prigionia." e se ne uscì.

Trash universeWhere stories live. Discover now