Greg alla riscossa

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Passando davanti alla clinica psichiatrica, Lapis sentì il solito casino. Tipico.

Lì non c'era silenzio neanche alle sei di sera.

Entrò in città.

In quel momento si ricordò che il giorno dopo sarebbe dovuta andare da Greg a chiedere i soldi per la spesa. O lei o Peridot.

"Ehi Lapis!"

Lapis si girò, in direzione della sala giochi.

"Ah Greg, sei tu."

L'uomo le venne incontro.

"Ehi..." inizió, grattandosi la testa semipelata.

"...come va?"

"Bene; domani Peridot passa per i soldi."

Lapis non aveva la minima voglia di andarci. E non aveva la minima voglia di star in compagnia di Greg.
Non perché le fosse antipatico, ma semplicemente non le interessava.

Perció si voltò di spalle, e fece per andarsene.

Greg si impanicó. La sua occasione si era volatilizzata, o almeno, lo stava facendo.

Doveva sapere.

Perciò la richiamò indietro.

"Ehi, Lapis... volevo chiederti..."

"Ah sí, Steven sta bene." tagliò corto lei.

"Eh? Ah si certo... comunque volevo sapere se... per caso... voi..."

Lapis aggrottò un sopracciglio.

"Stai bene Greg?"

"Sí... volevo sapere se sapevate... se sapevate perché Steven fosse da voi."

Concluse la frase velocemente, di getto.
Si grattò di nuovo la testa, in preda all'imbarazzo.

"Sì, Ametista ci ha detto che tu e Perla siete andati a letto assieme." rispose facendo spallucce.

Come se fosse la cosa più normale al mondo, come se fosse ininfluente.

Perché per lei lo era. Non si era affatto scandalizzata quando lo era venuta a sapere, né si era al pettegolezzo. A lei interessava solo come stesse Steven, non di certo delle relazioni di Greg.

Lapis si allontanò, senza salutarlo.

Dietro di lei, Greg esultò. Ametista aveva in parte tenuto la bocca chiusa.

Lapis camminava a passo spedito verso il Ciambellone. Stava per raggiungerlo, quando risentí nuovamente chiamare il suo nome.

Greg stava correndo verso di lei.

Quell'uomo era davvero assillante.

Si fermò, sospirando.

Quando Greg la raggiunse, aveva il fiatone.

"Oddio, sto invecchiando." mormorò, sfinito.

"Greg, vai al punto. Non ho tempo da perdere."

Greg si riprese:

"Volevo dirti che la settimana prossima è il compleanno di Steven..."

"Ah sí?" rispose senza mostrare interesse.

"Gli anni scorsi lo abbiamo festeggiato assieme..."

"Va bene... lo chiederò a Steven."

"Ma lui non vorrà! E io ho bisogno di vedere mio figlio!"

Le afferrò il braccio.

"Ti prego Lapislazzuli! Per piacere! Non puoi capire ciò che provo!"

Greg aveva le lacrime agli occhi.

Lapis lo guardò, dispiaciuta. In fondo, le faceva pena.

"Ok. Vai a chiedere alle altre." acconsentí, magnanima.

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