Trash universe

Ametonta

"Senti, Ame, è ovvio che tutti ti odiano."

Peridot non si fece molti problemi ad essere sincera.

"Lo so. Ma non è ciò che speravo."

"Ebbè, ci credo! Anche se non mi è ancora ben chiaro perché tu l'abbia fatto."

"Non sono affari tuoi."

Peridot sospirò. Che disastro. La casetta sua e di Lapis era diventata ormai un albergo per rifugiati, tra Ametista, Jasper, e Steven, prima che si fosse rifugiato dai Maheswaran.
Però se ne era andata Lapis.

"Almeno potessi andare in camera mia, ma Garnet mi ha scacciato. Fa sempre delle preferenze." Ametista lo sapeva che non era vero, ma non sapeva peró con chi prendersela dato che era colpa sua.

Ci fu un'attimo di silenzio, interrotto da un'improvvisa e fragorosa risata del peridoto.

Ametista la guardò dalla sua amaca, infastidita.

"Si può sapere che cazzo ti ridi!"

"E' solo... ahah... è solo che sei una tonta... ahah.... un'Ametonta!"

Questo non la fece che infuriare di più. Non era certamente di buon umore.

"Sarai tu una tonta, che non sai neanche che la tua cara amichetta si è messa con Jasper!" sbraitò, rendendosi subito conto d'aver fatto un errore immenso.

Peridot smise subito di ridere.

"Lapis si è messa con Jasper?!" esclamò, preoccupata.

"No, Jasper ci ha solo provato."

"Ma ne sei sicura?"

"Sì, me l'ha detto Jasper." raccontò Ame, ormai nei guai. Ora se la sarebbe presa con lei anche Jasper, poichè l'aveva tradita. Ma che cosa aveva fatto?

Peridot riflettè un attimo, angosciata. Poi prese il tablet.

Ametista la osservò, in ansia. Cazzo, se lo raccontava a qualcuno Jaspe non l'avvrebbe mai perdonata.

"Pronto?"

Era nella merda.

"Ciao, volevo chiederti se potevo venire da te."

Con chi stava parlando? Lapis? Ma non avevano litigato?

"E' importante... no, no sto bene..."

Ametista aguzzò l'udito, ma non udiva la voce dell'altro interlocutore.

"Non puoi mandarmi... ecco sì, perfetto. L'aspetto al fienile. A dopo."

Mise giù. Poi si rivolse nuovamente alla gemma viola:

"Io vado."

"E da chi?"

"Da Steven. Ora arriva Connie con Leone, mi porterà lei."