Montagna arancio

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"Non mi importa più di quella." bofonchiò Jasper a Jaimie.

"Quindi ora ci possiamo mettere assieme?" tentò l'altro.

"No, mi dispiace. Il mio era semplicemente un tradimento tanto per ravvivare la situazione. Non volevo stare con te."

Jaimie si lamentò:

"Perché nessuno mi ama?!"

Jasper decise di andarsene.

Camminando per Bitch City sentì un vaghissimo senso di rimorso, che in realtà neanche riconobbe.

Però forse aveva fatto male quel giorno a cercare di vendicarsi. Forse un po' ancora le piaceva.

No. Ci sono tante pesci nel mare, e di certo non si soffermava su uno di così poco valore. E meglio se non sarebbe stato un'ostrica il nuovo pesce, visto che l'ostrica è un mollusco. Quante volte glielo aveva ripetuto Perla?

Scacciò il pensiero di lei, o almeno cercò.

Doveva trovarsi qualcun altro. Dopo quanto successo non aveva alcune possibilità di riprendersela. Doveva trovare qualcuno che non le ricordasse per nulla lei. Qualcuno di diverso.

"Stai attenta!"

Jasper si voltò. Aveva urtato Lapis.

Stava quasi per lanciarle un insulto, quando si rese conto che lei era la persona perfetta. Depressa, magra e alta. Per niente simile a Perla. Peccato che accanto a lei c'era quell'idiota del suo fidanzato, Dewey.

"Scusa" mugugnò.

Lapis, che stava per andarsene col l'ex sindaco, si soffermò a guardarla.

"Cosa hai detto?" domandò.

"Scusa. Mi dispiace. Non l'ho fatto apposta. Perdonami." disse Jasper, cercando di sembrare il più gentile possibile.

Dewey aggrottò un sopracciglio.

"Amore, c'è qualcosa che non va?"

"No... senti, aspettami al ciambellone, io arrivo tra un attimo."

Dewey era in realtà intenzionato a restare, ma bastó un'occhiata alla montagna arancione per convincerlo.

Allontanatosi Bill, Lapis comunicò fredda al Diaspro:

"Se vuoi fare un altro scherzo a Perla, fai pure. Ma io non voglio essere coinvolta."

Jasper rise:

"No, no basta con lei. Non mi piace più.

"Interessante. Ora me ne vado." rispose la gemma blu, indifferente.

Jasper allora l'afferrò per una spalla:

"Ti prego, ascoltami. Ci odiavamo durante Malachite, ma poi ci siamo mancate. Poi abbiamo convissuto nel
fienile, ma ora che vivi da quell'idiota dell'ex sindaco mi manchi di nuovo..."

Lapis la guardò con uno strano buio negli occhi. L'odio.

"Non toccarmi mai più." sibilò, spostando via la mano dell'altra violentemente.

Trash universeWhere stories live. Discover now