Litigata tra finti fidanzati

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Parte 4

Ritornai in camera, Damon aveva appena finito di dispare i bagagli e da gentiluomo qual'era dispò anche la mia.
《Hey》disse poco entusiasto《Hey》risposi buttandomi completamente sul letto 《Litigata da divorziati?》annuii disperata.
《Quando avevi intenzione di dirmi che il cognome "Esteban" era di tuo marito, mi hai fatto fare una figura di merda con tuo padre》fece le virgolette pronunciando Esteban.
《Non avevo voglia di parlarne》dissi stufa di parlare di lui, con quasi mezza città o completamente tutta la nazione.
《E vogliamo parlare del "No, una matrimoniale" o dei tuoi comportamenti da fidanzata?》chiese normalmente.
《Vuoi parlare di questo, parliamo del fatto che tu hai accettato la cosa assecondandomi senza dire nulla ad Alan》dissi in mia difesa, alzandomi per guardarlo.
《Cosa avrei dovuto fare, metterti nella merda più di quanto lo sei adesso che sei qui con lui?》mi chiese avanzando.
《Non sono nella merda, starò sette giorni ad ignorarlo》poi lo guardai e con due dita lo indicai《Stessa cosa farai tu, ti tengo d'occhio, Spellman》mi sorrise, ma poi un attimo dopo ritornò serio.
《Ma se cerchi in tutti i modi di farlo ingelosire, come vorresti ignorarlo, sentiamo?》mi ribattè contro.
《Io...ingelosirlo? Spero tu stia scherzando, voglio solo vendicarmi perciò che mi ha fatto!》《E questa sarebbe la tua tattica, usare una persona innocente che anche se provasse qualcosa per te, tu potresti utilizzarlo per farla pagare al tuo ex, bella tattica devo dire》rimase in silenzio.
《Non sei la Harmony che conosco...》disse poi per prendere la giacca dal letto, indossarla《Damon...aspetta dove vai?》《A fare un giro, non torno fino a domani mattina perciò dormi pure tranquilla》rispose uscendo senza farmi parlare.
Afferrai la mia giacca e presi un'ombrello visto che da un momento ad un'altro aveva inziato a piovere.
Uscii dalla stanza chiudendola e consegnando le chiavi all'addetto.
Mentre superavo la sala d'aspetto vidi Alan dirmi sorrisendo soddisfatto《Problemi di coppia?》lo ignorai, uscii alla ricerca di lui.
Lo vidi a quattro metri di distanza da me e l'hotel, cercai di raggiungerlo, ma ogni qualvolta lo facevo andavo a sbattere contro qualcuno oppure lo perdevo di vista.
《Damon》urlai, alcuni ragazzi si girarono di scatto verso di me, avevo attirato un po' troppo l'attenzione di troppi ragazzi che non erano chi cercavo per davvero.
Alla fine mi arresi, chiusi l'ombrello lasciando che la pioggia potesse bagnarmi completamente, scontrandomi con persone a caso che passavano di lì.
Ripensai alle sue parole, la vera Harmony era già andata via dando spazio a quella nuova incredibile merda di persona.
Avevo ferito i sentimenti di Damon, era andato via per colpa mia e adesso non sapevo nulla su dove stesse andando a passare la notte.
D'altronde anch'io mi lascerei da sola sapendo che sarei stata solo utilizzata per vendetta o...per gelosia dell'ex.
Delusa da me stessa mi lasciai abbandonare sul marciapiede, piangendo a dirotto con dietro una confusione di persone.
New York era fantastica di notte anche in quel momento delicato e pietoso per me, riuscivo a vedere vetrine fantastiche nonostante il classico traffico di auto.
In mezzo a tutto quel traffico intravidi nelle strisce pedonali due occhi azzurrissimi, che mi fissavano già da lontano.
《Mi dispiace...io ero troppo arrabbiata e non ho pensato alle conseguenze che avrei potuto causare solo per quello stupido》lo raggiunsi sulle strisce.
Bagnati fradici continuavamo a stare in mezzo al traffico nelle strisce pedonali, in silenzio solamente scambiandoci sguardi.
Quando il semaforo cambiò colore da rosso a verde le macchine di fronte a noi iniziarono a suonare ripetutamente.
Damon iniziò a ridere, mi prese per un braccio trasportandomi sul marciapiedi dicendo《Sarà meglio rientrare in hotel》.
Gli sorrisi felice di essere stata perdonata dal mio migliore amico.
Quando rientrammo in hotel Alan era ancora lì, ci vide commentò《Avete risolto i vostri problemi di coppia?》fece con le dita le virgolette.
Damon in tutta calma si avvicinò appoggiando le mani sul divanetto in cui era seduto《Sì, si da il caso che con me risolve sempre tutto tranne che con te, comunque bel naso, mi domando chi te l'abbia fatto》Alan offeso si coprì il viso con la pezza di prima, mettendo il broncio.
Dopo di che Damon mi raggiunse《Sono rimasta colpita, grazie》gli lasciai un bacio sulla guancia《Non c'è di che, amuor》sorrise prendendo le chiavi della stanza.
Entrati in stanza mi disse《Dormo sul divano》andò verso l'armadio nella camera da letto, lo aprì e ne uscì un pigiama.
《Guarda che non mordo mica》gli faccio sorridendo《Lo so, saresti tu a farti mordere》rispose pronto alla battuta.
Andai in bagno, tirai fuori il phon da un mobiletto e ascugai i miei capelli《Puoi darmi i tuoi vestiti fradici?》gli chiesi quando finii di utilizzare il phon.
Non preoccupandosi della reazione che avrei potuto avere si tolse la felpa e il maglioncino blu scuro scoprendo il petto.
Aveva dei muscoli incredibili, la sua pelle era di un chiarore mai visto prima e sembrava luccicare, mi porse la maglia e la felpa.
Mi riscossi da quella che mi parve una specie di trance e afferrai i vestiti, andai nel lavandino del bagno e li strizzai con forza.
Dopo di che li ascugai col phon《Tieni sono asciutti, ti conviene asciugarti i capelli o ti prenderai un raffreddore incredibile》dissi passandogli i vestiti asciutti.
《Grazie》mi sorrise, afferrò i vestiti e li posò nell'armadio, per precisione si era già messo il pigiama!
Esausta mi cambiai e spensi la luce della camera da letto《Buonanotte splendore》sorrisi a quelle parole《Buonanotte》.
Dopo mezz'ora passata a rigirarmi nel letto, destra sinistra, sinistra destra, stufa mi alzai dal letto e silenziosamente mi infilai tra le braccia di un Damon sognante.
Dopo due o tre minuti che stavo tra le sue braccia mi bisbigliò《Almeno potevi farci sdraiare nel grande e comodo letto piuttosto del divano scomodo e stretto》.
Imbarazzata con le guancie in fiamme risposi《Mi piace stare nel divano》sorrise《Specifica con chi ti piace starci》.
Harmony ripensò istintivamente alle notti in cui lei si rifuggiava tra le braccia di Alan quando aveva freddo sotto le coperte calde mentre tutti e due contemplavano la vetrata da dove si vedeva il cielo notturno.
Erano gli splendidi momenti che una coppia da sposati o fidanzati amava con tutto il cuore, uno di quelli che non ti scordi mai nella vita fin quando non ti lasci.
Quella notte passò velocemente, la mattina mi ritrovai Spellman completamente addosso e per giunta a terra sulla moquette.
Oddio quanto pesava!Mi ritrovai a spostarlo lentamente in modo da alzarmi, ma niente da fare troppo pesante.
L'unico modo era svegliarlo《Spellman ha portato il suo articolo?!》chiesi imitando la voce della signorina Fernandez.
Lui preoccupato che fosse nei paraggi si alzò lasciandomi respirare e disse《Non è come sembra!》.
Anche se non ci trovavo nulla da ridere inspiegabilmente lo feci, lui ancora immerso tra sogno e realtà mi guardò sconcertato.
Scossi la testa alzandomi all'impiedi《Buongiorno Spellman!》esclamai, con un cenno della testa mi salutò, si alzò e andò in bagno.
Nel frattempo sistemai il divano, posando il cuscino e il lenzuolo che gli avevo dato la scorsa notte.
Entrai in camera da letto e preparai i vestiti da mettere, in particolare la giacca rossa della mia squadra preferita di baseball.
Il programma di oggi prevedeva una partita a baseball sul campo che l'hotel aveva, a disposizione di partite private.
E come al solito il nostro Esteban aveva organizzato una partita, solamente per gli invitati al matrimonio.
《Andiamo?》mi chiese Damon distraendomi dal pensare a quell'egocentrico.
Damon era perfetto anche in tenuta da sport, giacca blu con la cerniera aperta da dove si intravedeva la maglia bianca e dei pantaloni da tuta leggeri blu.
《Andiamo...》disse《Sero tu sia bravo a giocare a baseboll》dissi chiudendomi la porta della camera numero 102 alle spalle.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora