Matt Murdock ( Daredevil )

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Lavorare come infermiera mi rende molto felice ma mi rende anche triste, poter aiutare la gente mi fa stare meglio, ma mi mette molta tristezza avvolte. Ma questo mi ha permesso di conoscere l'uomo con cui adesso sono fidanzata. Un giorno per strada ho visto un uomo steso per terra dolorante, mi sono avvicinata cautamente e ho visto che era un giovane ragazzo con una maschera a coprirgli metà viso.

* flashback *

Quando sono sicura che quell'uomo stia davvero male mi accovaccio accanto a lui e lo aiuto a mettersi seduto, vedo che indossa una maschera che gli copre metà viso, lo fisso stranita.

<< Che diavolo ti è successo? >> gli domando.

Lui non risponde, emette un gemito di dolore quando piano piano lo aiuto ad alzarsi, si mette una mano sul fianco stringendo i denti dal dolore.

<< Sei messo male, hai bisogno di cure immediate >> gli faccio sapere, sposto la sua mano e vedo un taglio molto profondo da cui fuoriesce molto sangue.

A quel contatto alza il viso verso di me, si appoggia mettendomi un braccio attorno al collo e a fatica lo aiuto a camminare fino al mio appartamento.

Appena arrivati chiudo la porta e lo porto verso il salone.

<< Mettiti seduto qui, non muoverti torno subito >> lo faccio sedere sul divano e corro subito a prendere la cassetta del pronto soccorso.

Non so ancora se sia una buona idea, indossa una maschera che sembra non voglia levarsi e per quanto mi riguarda potrebbe anche essere un delinquente. Ma questo sembra non importarmi. Torno in sala da lui e lo trovo nella stessa posizione di prima la differenza e che si è tolto la maschera che adesso giace accanto a se nel divano, rimango ferma ad osservarlo con la cassetta in mano, lui mi guarda pure ma il suo sguardo sembra in realtà perso.

<< Stenditi >> gli ordino quando mi sono ripresa.

Si stende sul divano a fatica, alzo piano la maglietta nera e osservo la ferita, poi  comincio a disinfettare la ferita.

<< Si può sapere che ti ha ridotto così ? >> gli domando ancora.

Si gira verso di me, incastrando i suoi occhi scuri con i miei.

<< Problemi con dei tipi >> dice semplicemente.

<< Non credi che mi meriti più risposte? Potresti essere anche un criminale e io ti sto aiutando >> continuo mentre prendo il filo con l'ago, servono dei punti purtroppo.

Lui ridacchia pentendosene subito dopo per il dolore.

<< Però mi hai accolto a casa tua, quindi sai che infondo non lo sono >> risponde.

Colpita è affondandata, ha ragione. Infilo l'ago e prendendo le due estremità della pelle cominciò a cucire la ferita, il ragazzo stringe i genti, ma resiste alla grande per tutto il tempo.

<< Ho fatto >> esclamo quando ho terminato.

Mi pulisco le mani con una salvietta, e poi con un'altro pezzo di cotone disinfetto un piccolo taglio sul sopracciglio destro, porto le mani sul suo viso imbarazzata, non mi è mai successa una cosa del genere, ho aiutato centinaia di persone ma aiutare lui mi mette in imbarazzo.

<< Sei molto delicata >> dice.

Sorrido guardandolo negli occhi scuotendo la testa, prendo un cerotto di quelli piccoli a strisce che fanno chiudere la ferita più velocemente e poi ho definitivamente finito.

<< Puoi restare qui il tempo che ti rimetti, ti porto un po d'acqua fresca >> gli dico alzandomi.

Ma vengo bloccata dalla sua mano che mi stringe delicatamente il polso, mi giro guardandolo e parla, parla guarandomi ma il suo sguardo e ancora una volta perso e mi sorge spontanea una domanda ma che non ho il coraggio di fargli.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora