Alvaro Soler

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È davvero stranissimo percorrere strade che non ho mai visto se non solo in foto, luoghi nuovi e gente nuova. Perché si, finalmente sono in Spagna da appena 5 giorni e già oggi inizierò l'università.

Ho sempre voluto abitare in Spagna e anche se sono venuta qui solo per studio appena sarò ben sistemata devo assolutamente conoscere ogni centimetro di questa città. Conosco un po lo spagnolo per via della mia passione per le lingue straniere e vari corsi online perciò penso di essere già abbastanza avvantaggia.

Mi sono fermata in un parco è sto cercando disperatamente con una misera cartina del posto, lo zaino in spalla e 50.000 gradi all'ombra di trovare l'università. Sapevo perfettamente dov'era anche perché ci sono andata il primo giorno per iscrivermi ma mi sono confusa e ho preso una strada sbagliata è sono capitata da tutt'altra parte. Inoltre la cartina non mi sta aiutando per niente quindi la poso dentro lo zaino. Magari vi starete chiedendo ma perché non usi google maps ? Beh ma deficiente non si ricorda più la via precisa.

Da lontano sembrerò una disperata.

Mi siedo nella prima panchina libera che trovo e poso lo zaino accanto a me cominciando a guardarmi attorno spaesata. Come ho fatto ad allontanarmi così tanto ?

" Ho solo mezz'ora prima che comincino le prime lezioni " penso guardando il mio orologio, con questo caldo mi da fastidio indossarlo, sento tutto il polso appiccicoso e sto per spaccarlo per terra.

Mi alzo di nuovo e mi metto una mano in fronte mentre con l'altra cerco di farmi vento, sento che sto per svenire dal caldo.

<< Dove diavolo sono finita? >> urlo esasperata chiudendo gli occhi per un secondo.

Per mia sfortuna dopo mi accorgo che in una panchina più avanti, un ragazzo  mi ha vista. Che vergogna.

Accenna un sorriso e si alza venendo verso di me. Grandioso !

<< Hey serve aiuto ? >> esclama il ragazzo.

Ok è italiano ? Wow

<< Ciao, Si mi sono persa >> cerco di sembrare il più calma possibile ma e davvero difficile in queste condizioni.

Sto morendo di caldo e di vergogna e per di più ho trovato un ragazzo italiano davvero carino con cui sento di star facendo una bruttissima figura.

Ha gli occhi e i capelli entrmabi castani chiari e un accenno di barba sulle guance. È la cosa più bella un sorriso davvero tenero. Indossa un paio di pantaloncini di Jeans e una camicia colorata con i primi bottoni sbottonati.

<< Dove devi andare ? >> Mi chiede gentilmente.

Il suo accento risulta strano, mi sa che è madrelingua spagnolo e che conosce bene l'italiano, e davvero buffo sentirlo parlare ma è anche estremamente dolce.

<< Dovrei raggiungere l'università. Ma mi sono persa >> gli dico imbarazzata.

<< Ti porto io. È molto distante, sei parecchio lontana>> mi dice indicando poi una moto che non avevo notato, e posteggiata poco distante dalla panchina dove lui era seduto.

Una grande moto nera e sportiva, davvero spettacolare.

<< No no grazie non vorrei disturbati. Se mi indichi la strada è uguale >> cerco di dire.

Un passaggio in verità sarebbe bene accetto però non vorrei disturbarlo e inoltre per quanto possa essere simpatico e gentile e comunque uno sconosciuto. Lui però scuote la testa, prende il mio zaino che era sulla panchina, se lo carica in spalla e mi conduce verso la sua moto. Ok molto estroverso il ragazzo.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora