Jimmy Borrelli Pt2

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Sono passate precchie ore da quando Jimmy è andato via dalla caserma per chissà dove e in tutto il pomeriggio non ho ricevuto ne chiamate ne messaggi da parte sua, anche se non volevo pressarlo gli ho mandato un piccolo messaggio circa mezz'ora fa per sapere almeno se stesse bene, non ho ancora ricevuto risposta e sono molto preoccupata dato il suo stato d'animo.

In caserma ho passato tutto il pomeriggio in compagnia dei ragazzi in attesa del ritorno di Jimmy, dato che oggi non hanno avuto così tante chiamate mi hanno fatta distrarre parlando e facendomi ridere e lo apprezzo molto, ma quando il silenzio torna ecco che la mia mente comincia a pensare ininterrottamente e farsi paranoie assurde.

<< Cuciniamo ancora noi stasera, ti va ? >> mi domanda Joe Cruz con una mano sulla mia spalla vedendomi in sovrappensiero.

Lo guardo e quando vedo il suo enorme sorriso dolce non posso rifiutare ovviamente, lui è stato uno dei primi con cui ho legato qui dentro, è una di quelle persone a cui non puoi fare a meno di dire di no. È una persona veramente speciale.

Gli dico un ok e mi alzo dalla sedia seguita da lui, raggiungiamo il bancone della cucina e insieme cominciamo a sfogliare il libro delle ricette e consultandoci con gli altri chiedendogli cosa vogliono mangiare stasera, in poco tempo troviamo qualcosa che soddisfa tutti ovvero una semplice pasta al ragù con tanto di polpette, prendiamo tutto l'occorrente dalla dispensa e cominciamo a metterci all'opera.

Circa 20 minuti dopo stiamo quasi per finire tutto e improvvisamente sento Herrman parlare.

<< Ehy Jimmy dove sei stato tutto questo tempo ? >> dice l'uomo.

Il chucchiaio con cui stavo mescolando il ragù mi scivola dalle dita finendo dentro la pentola e fisso Jimmy che è appena entrato in sala, sembra strano e in mano tiene una busta gialla.

<< Scusami >> dico subito a Joe prendendolo un'altro utensile per poter recuperare il cucchiaio in fondo alla pentola.

<< Ho solo fatto un giro, torno subito ragazzi >> esclama Jimmy dando una pacca a Herrman che l'aveva fermato.

Detto ciò se ne va diretto nel corridoio senza dare conto a nessun'altro, i ragazzi in sala mi guardano chiedomi spiegazioni ma io non ho idea di cosa abbia in mente perciò alzo le spalle in aria in segno di negazione, alla fine con l'aiuto di Joe recupero il cucchiaio e scendiamo gli spaghetti, con questo tempo freddo di Chicago una buona pasta calda è d'obbligo.

Jimmy torna in sala 5 minuti dopo e vedo che non ha più la busta che aveva prima, io e Joe stavamo condendo la pasta per i ragazzi ma quando vedo Jimmy venire verso di me io mollo tutto e lo raggiungo subito.

<< Va tutto bene tranquilla >> mi dice e io subito lo abbraccio, Jimmy stringe le braccia attorno alla mia schiena, poco dopo allontano il viso che prima avevo sul suo petto per guardarlo e lui ne approfitta per lasciarmi un bacio sulle labbra.

<< Cosa c'era in quella busta? >> domando fissandolo negli occhi portando le mie mani sulle sue braccia accarezzandole.

<< Nulla di importante tranquilla, andiamo a mangiare che sto morendo di fame >> esclama lasciandomi una carezza sul viso con le nocche della mano destra.

<< Va bene >> rispondo lasciando le sue braccia.

Ma le sue rassicurazioni non mi fanno comunque sentire tranquilla, c'è qualcosa di strano nel suo comportamento. Esce dalla caserma incazzato e torna ore dopo come se nulla fosse successo e con una strana busta in mano. Ma nonostante ciò per il momento decido di non farci molto caso e mi godo il momento, tutta la 51 riunita per mangiare e il mio ragazzo in mezzo a loro, non potrei chiedere di meglio.

𝙄𝙢𝙢𝙖𝙜𝙞𝙣𝙖  𝙈𝙪𝙡𝙩𝙞𝙛𝙖𝙣𝙙𝙤𝙢 | 𝘼𝙩𝙩𝙤𝙧𝙞 🎬 𝙚 𝘾𝙖𝙣𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞🎤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora