Capitolo 44- non toccarlo

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Taehyung's pov

Uscii da quel luogo con mille pensieri per la testa, non potevo credere che Hoseok potesse essere ancora in vita.

"Ragazzi io e Namjoon torniamo a casa, vi do un passaggio?"

Domandò Seokjin facendo passare lo sguardo tra me e Jungkook.
Stavo per accettare quando il minore mi anticipò.

"No grazie, viene a prendermi Yoongi"

Mi voltai verso il più piccolo con fare interrogativo, da quando lui e Yoon avevano fatto pace?

"Tu Tae?"

"Resto ancora un po' qui grazie comunque"

Risposi ricevendo un'occhiataccia da Jungkook.

Rimasi in silenzio finché Namjoon e Seokjin non se ne andarono lasciando me e Kook da soli.

"Quindi tu e Yoongi-"

"Si Taehyung, io e Yoongi abbiamo chiarito, gli ho parlato di Callpact e spiegato cosa siamo io e te, adesso sei tu l'unico nella merda con Jimin"

Enunciò Jungkook facendo emergere una rabbia che non sapevo possedesse.

"E cosa siamo io e te?"

Domandai, forse ingenuamente, al castano.
La verità era che mi mancava, mi mancava da morire, ma il mio orgoglio aveva preso nuovamente il sopravvento.

"Cosa vuoi che siamo? Abbiamo litigato, ci siamo lasciati per telefono e tu? Cosa fai? Baci un altro, cosa potremmo mai essere Taehyung? Io un certino che si illude che tu possa cambiare e tu uno stronzo"

Non ebbi neanche il tempo di controbattere che sentii una mano posarsi sulla mia spalla catturando la mia attenzione.

"Che succede qui?"

No, non poteva essere lui, non ora.
Avrei voluto girarmi, mandarlo via, ma Jungkook mi batte sul tempo afferrandomi il polso per poi tirarmi a se.

Jungkook's pov

"Cosa vuoi che siamo? Abbiamo litigato, ci siamo lasciati e tu? Cosa fai? Baci un altro, cosa potremmo mai essere Taehyung? Io un certino che si illude che tu possa cambiare e tu uno stronzo"

Non so con che coraggio gli avessi detto quelle cose, forse stavo esagerando e ad aumentare i miei sensi di colpa fu l'espressione arresa sul volto del mio Tae.

Gli avrei chiesto scusa se non fosse intervenuto qualcuno.
Era un ragazzo alto, più alto di Taehyung, mi sembrava di averlo già visto da qualche parte.

"Che succede qui?"

Avvertii un bruciore provenienti dal petto e un senso di rabbia indescrivibile quando il ragazzo posò la sua mano sulla spalla del biondo.

Senza pensarci due volte afferrai il polso di Taehyung portandolo a me con una forza tale da farlo scontare col mio petto.

"E tu chi saresti?"

Domandai al corvino senza staccare la presa dal polso di Tae.

"Chi sei tu piuttosto... aspetta, non dirmi che tu sei Jungkook, il famoso ragazzino per il quale il mio TaeTae ha perso la testa"

Rise con fare strafottente il ragazzo di fronte a me guardandomi dall'alto in basso.

Non sapevo se essere più incazzato per il nomignolo che aveva dato a Taehyung o per il fatto che lo avesse chiamato "suo".

"Non ci hai visto baciare? Ti serve altro per capire che devi toglierti dalle-"

"Bogum smettila!"

Urlò il maggiore liberandosi dalla mia presa per poi avvicinarsi minacciosamente al corvino.

<<quindi è lui il ragazzo che ho visto quel giorno con Tae...>>

"Hey piccolo perché fai così? Vuoi dirmi che non ti è piaciuto il nostro bacio?"

Non diedi a Taehyung il tempo di rispondere, il mio corpo reagì di conseguenza e senza che me ne accorgessi tirai un pugno sul volto del ragazzo dai capelli neri.

Chiusi istintivamente gli occhi aspettandomi che lui mi colpisse a sua volta, probabilmente mi ero fatto più male io che lui.
<<sei un cretino Jungkook è stata una pessima idea>>
Pensai portandomi le mani di fronte alla faccia per diminuire l'impatto del suo pugno, pugno che però non ricevetti.

"Non provare neanche a sfiorarlo"

Fu questo che sentii dire a Taehyung così azzardai ad aprire gli occhi trovandomi di fronte al suo braccio teso intento a bloccare il colpo di Bogum.

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Spazio autrice: scusate il cliché ma ogni tanto ci sta c:

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭 𝐠𝐚𝐦𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora